Sostanza molecolare che permette di rivelare selettivamente componenti particolari di sistemi biologici complessi, come tessuti e cellule, sia fissati che in coltura. Le s. f. , che sono centinaia, consentono [...] , verificare l’effetto di specifiche alterazioni biochimiche. Con un approccio un po’ più complesso, infine, si può distruggere il gene di una particolare proteina e studiare l’effetto della sua ablazione. In tutti i casi, lo studio diretto del ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] colture di linfociti incompatibili per differenze antigeniche non controllate dal complesso H-2 è pure sotto controllo di un gene, denominato MLRC (Mixed Lymphocyte Reaction Capacitating), localizzato nel complesso H-2 ma senza, per ora, una precisa ...
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drosofila
Margherita Fronte
Il più celebre moscerino del mondo
Un insetto lungo tre millimetri ha permesso di svelare molti segreti della genetica e dello sviluppo dell'embrione, validi anche per l'uomo. [...] sviluppo vengono messi fuori uso.
Vecchi e nuovi orizzonti
Si è così scoperto, per esempio, che un'anomalia su un gene (quello chiamato antennapedia) faceva spuntare sulla testa del moscerino un paio di zampe al posto delle antenne. Le modifiche di ...
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L’insieme di individui o oggetti in un determinato ambito, considerati nel loro complesso e nell’estensione numerica.
Astronomia
P. stellare
L’insieme di stelle caratterizzate dalla loro composizione [...] (Aa) è avvantaggiato, rispetto ai due omozigoti, in certi particolari ambienti. Per es., gli individui eterozigoti per il gene della falcemia o talassemia, nelle regioni malariche sono avvantaggiati rispetto agli individui normali, perché sono più ...
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Biologia
Condizione, innata o acquisita, in base alla quale un organismo è in grado di neutralizzare tutto ciò che gli è estraneo. Il sistema immunitario è un complesso organizzato di cellule e molecole [...] ben definiti gruppi di geni: ogni catena L o H di una molecola di anticorpo è codificata per mezzo di alcuni segmenti di gene; c) la regione variabile dell’anticorpo è quella dove avviene lo specifico legame con l’antigene e che determina quindi l ...
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Complessità biologica
Saverio Forestiero
I sistemi viventi della biosfera vengono di norma ordinati in una gerarchia di entità, ciascuna delle quali vuole rappresentare un livello di organizzazione [...] il problema dell'esistenza di un 'codice genetico' (l'insieme delle regole con cui una sequenza di nucleotidi di un gene viene tradotta nella sequenza di amminoacidi di una proteina). La prossimità temporale tra la scoperta dell'esistenza di un tale ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] in eccesso di diidrofolico-reduttasi è resa possibile da un fenomeno di amplificazione genica, cioè di duplicazione selettiva del gene codificante.
R. agli insetticidi
Come per i batteri, anche in altri organismi si può riscontrare l’insorgere di ...
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(XIV, p. 927; App. II, i, p. 909; v. anche bioetica, App. V, i, p. 368)
Fecondazione artificiale e assistita
La possibilità di assistere, in vario modo, le coppie sterili o scarsamente fertili desiderose [...] molto lontani sarà invece possibile la terapia genica del prodotto del concepimento, mediante, per es., l'introduzione di un gene normale in grado di sostituire quello alterato o mancante.
Le tecniche di f. assistita, con la diffusione della FIVET ...
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(I, 270; App, II, I, p. 11; III, I, p. 10)
Botanica. − L'obiettivo più importante nello studio dell'a. delle piante è comprendere come l'organismo vegetale si sviluppi partendo da una singola cellula, [...] cui è stata determinata la sequenza. È stata determinata anche la sequenza nucleotidica del gene che codifica l'angiogenina. La clonazione del gene consente oggi di preparare quantità adeguate della proteina per studiare in maniera dettagliata le sue ...
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Plasmidi
Mariarita De Felice
Maurilio De Felice
I p. sono molecole di DNA di dimensioni ridotte, capaci di esistere come elementi genetici autonomi all'interno delle cellule. Essi sono molto diffusi [...] il batterio e leu per il lievito).
bibliografia
J.D. Watson, T.A. Baker, S.P. Bell et al., Biologia molecolare del gene, Bologna 1965, 20055.
M. Polsinelli, M. De Felice, A. Galizzi et al., Microbiologia, Torino 1993.
L.M. Prescott, J.P. Harley, D ...
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-gene
– Secondo elemento, atono, di parole composte della terminologia scientifica o tecnica. È variante, ormai disusata, di -geno (di cui ha lo stesso sign.) o si trova in vocaboli derivati dal francese (dove la forma corrispondente è -gène...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...