Etologia, psicologia e scienze sociali
Robert A. Hinde
(St. John 's College, Cambridge, Gran Bretagna)
Lo studio del comportamento animale ha costituito, da sempre, l'obiettivo principale dell'etologia. [...] se il portatore morisse, ma se tale atto salvasse la vita a più di due discendenti (ognuno dei quali con una probabilità del 50% di possedere il gene in questione), più di due fratelli, più di otto cugini, e così via, allora comunque la frequenza del ...
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Ramo della zoologia che si occupa dello studio degli Insetti. I molteplici motivi di interesse, di ordine economico, scientifico, medico e amatoriale, hanno determinato una notevole affermazione di questa [...] allo sviluppo della biologia, con contributi di primaria importanza, fra i quali la scoperta di citocromi e l’ipotesi «un gene-un enzima» formulata da G.W. Beadle e E.L. Tatum, in seguito ad analisi genetiche e biochimiche sul moscerino dell ...
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BONELLI, Franco Andrea
Baccio Baccetti
Pietro Omodeo
Nacque a Cuneo l'11 nov. 1784, dodicesimo figlio di Tommaso e Veronica Boschis. Studiò dapprima a Cuneo, poi a Torino ove la famiglia nel frattempo [...] R. Acc. di Sc. di Torino, XXX (1826), pp. 171-188.
Bibl.: M. Lessona, F. A. B., in Naturalisti italiani, Roma 1884, pp. 29-35; G. Gené, Elogio storico di F.A.B., in Mem. d. R. Acc.delle Sc. di Torino, XXXVII (1834), pp. 126-151. Per le opere edite e ...
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macchia ocellare
Saverio Forestiero
Marchio di forma tondeggiante ottenuto dall’accostamento di colori contrastanti che disegnano le livree di molte specie di farfalle e falene e di alcuni rettili e [...] un carattere unitario; che la comparsa di un nuovo tipo di ocello è probabilmente dovuta a mutazione di un solo gene con effetti vistosi, mentre la sua evoluzione è controllata da più geni con piccoli effetti modificatori. Altre ricerche hanno ...
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Struttura degli odori e sistemi olfattivi
John J. Hopfield
(California Institute of Technology Pasadena, California, USA)
L'olfatto e il gusto sono i due sensi chimici. Sebbene la differenza sia piuttosto [...] al gruppo di istocompatibilità, le urine dei due tipi di topo vengono facilmente distinte da ratti addestrati, sebbene il prodotto del gene sia esso stesso una proteina inodore e non abbia nulla a che fare con i processi metabolici che producono le ...
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LESSONA, Michele
Paola Govoni
Guido Verrucci
Nacque a Venaria Reale, vicino Torino, il 20 sett. 1823 da Carlo e Agnese Maria Cavagnotti. Il padre era docente di medicina veterinaria nella Scuola di [...] come F.A. Bonelli e F. Re. Da studente il L. aveva frequentato a Torino le lezioni di G. Genè, successore di Bonelli nella cattedra di zoologia e, durante il soggiorno in Egitto, aveva coltivato interessi naturalistici dedicandosi allo studio ...
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Ovaio
Rosadele Cicchetti
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo
L'ovaio, detto anche gonade femminile, è un organo pari e simmetrico, situato ai lati dell'utero, in prossimità delle pareti laterali della [...] o meno del cromosoma Y, si rende evidente solo successivamente. Il sesso del nascituro sembra infatti dipendere da un unico gene posto sul cromosoma Y, il quale codifica una proteina regolatrice che innesca altri geni, i quali a loro volta porteranno ...
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drosofila
Margherita Fronte
Il più celebre moscerino del mondo
Un insetto lungo tre millimetri ha permesso di svelare molti segreti della genetica e dello sviluppo dell'embrione, validi anche per l'uomo. [...] sviluppo vengono messi fuori uso.
Vecchi e nuovi orizzonti
Si è così scoperto, per esempio, che un'anomalia su un gene (quello chiamato antennapedia) faceva spuntare sulla testa del moscerino un paio di zampe al posto delle antenne. Le modifiche di ...
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Simbiosi
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Nel 1878, durante un convegno di naturalisti e medici europei, il patologo tedesco Anton H. De Bary introdusse per la prima volta il termine simbiosi (dal greco: [...] vengono percepiti e riconosciuti dai rizobi in quanto si associano in modo specifico a una proteina citoplasmatica batterica codificata dal gene nodD. Il legame tra il flavonoide prodotto dalla pianta e la proteina NodD prodotta dal rizobio induce la ...
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Classe del phylum Artropodi, collocata, in seguito alle revisioni sistematiche degli ultimi decenni del 20° sec., nella superclasse degli Esapodi. Sono considerati il gruppo più ricco di forme esistente [...] combattere. Quest’ultimo fenomeno è dovuto, almeno per quanto riguarda alcune specie (mosche e zanzare), al fatto che il gene che conferisce la resistenza era già presente nelle popolazioni, sia pure con frequenza molto bassa, ancor prima dell’inizio ...
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-gene
– Secondo elemento, atono, di parole composte della terminologia scientifica o tecnica. È variante, ormai disusata, di -geno (di cui ha lo stesso sign.) o si trova in vocaboli derivati dal francese (dove la forma corrispondente è -gène...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...