gerontogene
Mauro Capocci
Gene avente effetto sul tasso di invecchiamento degli organismi, modificandone la durata della vita rispetto alla normale sopravvivenza della specie. Molti di questi geni (detti [...] anche geni della longevità) hanno a che fare con la capacità di resistere agli stress, di riparare il DNA, di assicurarne la corretta replicazione, e con la degradazione delle proteine. Ciò sembra suggerire ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] è stato scoperto nel topo, osservando che l’instaurarsi di un fenotipo normale richiede non solo l’esistenza di due copie dello stesso gene, ma anche che una di esse sia di origine paterna e che l’altra sia di origine materna. Ciò implica che quelle ...
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Le basi genetiche del cancro
Joseph F. Costello
(Ludwig Institute for Cancer Research, University of California San Diego, California, USA)
H.-J. Su Huang
(Ludwig Institute for Cancer Research, University [...] of the genetic paradigm. Genes and Dev., 9, 1309-1315.
BOGLER, O., HUANG, H-J. S., KLEIHUES, P., CAVENEE, W.K. (1995) The p53 gene and its role in human brain tumors. GUa, 15, 308-327.
BOLAND, C.R., SATO, J. APPELMAN, H.D., BRESALIER, R.S. , FEINBERG ...
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Sigla della proteina codificata dal gene oncosoppressore TP53 localizzato sul cromosoma 17p13.1. La proteina p53 rileva la presenza di DNA danneggiato e arresta le cellule nella fase G1 del ciclo cellulare, [...] coinvolti nella regolazione del ciclo cellulare, quali fos e jun, che codificano le subunità del fattore di trascrizione AP1, e il gene RB1 (➔ retina). Le proteine la cui sintesi viene invece stimolata da p53 sono GADD45 e Bax. GADD45 è una proteina ...
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In genetica, detto di un gene, o di una sequenza di DNA, appartenente a un gruppo di sequenze omologhe all’interno della stessa specie; per es., i due geni che codificano la α-globina umana sono paraloghi. [...] In una famiglia di sequenze di DNA con più di 2 membri possono tuttavia essere identificati differenti gradi di omologia. Per es., benché tutti i 38 geni Hox umani siano chiaramente correlati e quindi ...
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La grande scienza. La genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La genetica del comportamento
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è antica. [...] genica), fatto che è in accordo con un ruolo rilevante durante lo sviluppo. Tuttavia, si è osservato che l'espressione di questo gene non è limitata ai neuroni giganti HS e VS ma si estende anche a buona parte dei lobi ottici prossimali (Poeck et al ...
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Genomica
EEDOARDO BONCINELLI
di Edoardo Boncinelli
Genomica
sommario: 1. Introduzione. 2. Dalla genetica alla genomica. 3. Evoluzione del concetto di gene. 4. L'analisi dei genomi. a) Individuazione [...] non sono diversi da quelli usati negli ultimi anni dalla genetica, e segnatamente il clonaggio per posizione e la procedura detta del 'gene candidato'. Di volta in volta si segue l'una o l'altra via, a seconda delle conoscenze di cui si dispone, e ...
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terapìa gènica Trattamento che consiste nel sostituire un gene difettoso dal punto di vista funzionale con uno normale. La base tecnica della t.g. consiste nell'introduzione di geni, precedentemente inseriti [...] geni mutati, con funzioni alterate, che vengono trasferiti dai genitori ai figli come materiale genetico contenuto nei gameti. Il gene mutato può alterare le funzioni cellulari in due modi, sia producendo una proteina incapace di svolgere la funzione ...
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In genetica, fenomeno per cui un gene represso viene attivato, permettendo la trascrizione della sua informazione dal DNA all’RNA e da questo ai ribosomi. In una cellula non tutti i geni presenti nel patrimonio [...] non vengono più sintetizzate le catene γ e contemporaneamente ha inizio la sintesi delle catene β. In questo caso, il gene delle γ viene bloccato, mentre viene derepresso quello delle β.
Nella d. genica si può comprendere anche l’induzione del ...
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(o proto-oncogene) In biologia, gene cellulare (c-onc), omologo alle sequenze nucleotidiche identificate nel genoma dei retrovirus oncogeni (v-onc) che normalmente controlla la proliferazione cellulare. [...] continui che determinano la proliferazione sregolata della cellula. È da notare che circa il 20% dei tumori umani contiene il gene ras attivato.
L’ultima classe di proteine codificata dai p. è quella dei fattori di trascrizione nucleari (classe IV ...
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-gene
– Secondo elemento, atono, di parole composte della terminologia scientifica o tecnica. È variante, ormai disusata, di -geno (di cui ha lo stesso sign.) o si trova in vocaboli derivati dal francese (dove la forma corrispondente è -gène...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...