I ribosomi e la traduzione del codice genetico
Harry F. Noller
(Sinsheimer Laboratories University of California Santa Cruz, California, USA)
I ribosomi, particelle costituite da RNA e proteine, sono [...] Acid Res. Mol. Biol., 28, 148.
BROSIUS, J., DULL, T.J., NOLLER, H.F. (1980) Complete nucleotide sequence of a 23S ribosomal RNA gene from Escherichia coli. Proc. Natl. Acad. Sci. USA, 77, 201-204.
BROSIUS, J., PALMER, M.L., KENNEDY, P.I., NOLLER, H.F ...
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La cromatina e il controllo dell'espressione genica
Gianfranco Badaracco
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Nicoletta Landsberger
Negli eucarioti, il DNA è organizzato nel nucleo in una struttura nucleoproteica [...] genitali e una lieve α-talassemia. La causa molecolare di questa malattia risiede appunto in mutazioni a carico del gene ATRX, che codifica per una proteina facente parte di un complesso di rimodellamento della cromatina ATP-dipendente. Gli attuali ...
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Ventiquattresima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
L’origine della y è la stessa delle lettere u, v, w, da una lettera fenicia che rappresentava la semiconsonante u̯. La lettera che da questa [...] dei casi, negativi per SRY, presenta spesso organi genitali ambigui e presumibilmente deriva da un’anomala espressione di un gene che viene di norma attivato solo dopo che si è verificato l’inizio del differenziamento maschile indotto dal cromosoma Y ...
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Nome dato da W. Waldeyer nel 1888 ai piccoli corpi intensamente colorabili, in genere di forma bastoncellare, visibili nel nucleo della cellula durante la mitosi. Secondo la teoria cromosomica, dimostrata [...] di proteine; una sequenza di basi, che codifica una proteina o meglio una catena polipetidica, prende il nome di gene. Quando il DNA si duplica, durante l’interfase del ciclo cellulare, l’informazione genetica viene riprodotta fedelmente ed è ...
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Genere (Saccharomyces) di Funghi Ascomiceti della famiglia Saccaromicetacee, caratterizzati da cellule rotonde, ovali o allungate, che si moltiplicano per gemmazione, producendo talora forme filamentose [...] sono stati isolati circa 60 mutanti Cdc.
Una delle mutazioni più interessanti è quella chiamata Cdc28, in quanto il prodotto del gene CDC28 controlla due punti chiave del ciclo: un punto all’interno della fase G1 chiamato fase di inizio (start) e un ...
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In genetica, la partecipazione di numerosi geni nel controllo di un carattere. Dopo la scoperta delle leggi di Mendel si discusse lungamente se tutti i caratteri ereditari obbedissero a tali leggi. Le [...] ha azione additiva rispetto agli altri. Per es., ammettiamo che 6 coppie di geni intervengano nel determinare la statura, e che ciascun gene influisca aumentandola di 10 unità. Se l’omozigote recessivo aa bb cc dd ee ff ha statura = 100, l’omozigote ...
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trasferimento genico
Stefania Azzolini
Metodo di trasferimento di materiale genetico da un organismo a un altro. Tra i metodi di trasferimento genico, il più usato è la lipofezione, che utilizza i lipidi [...] impiega vere e proprie pistole che sparano ad altissima velocità nei tessuti particelle di oro rivestite del gene che interessa (gene gun). Queste particelle sono in grado di attraversare la membrana citoplasmatica e quella nucleare rilasciando il ...
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MAS (Marker assisted selection)
Mauro Capocci
Processo utilizzato per selezionare determinati caratteri genetici per mezzo di indicatori indiretti. In ambito agricolo e zootecnico, da sempre si cerca [...] di selezione), e sono dei brevi tratti noti di DNA situati in prossimità del gene di interesse. Tale vicinanza fa sì che sia la sequenza marker sia il gene cercato siano ereditati insieme con alta probabilità, e quindi rende possibile l’utilizzo del ...
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microarray
Vetrini sui quali vengono deposti campioni di cDNA (DNA complementare) o sintetizzati oligonucleotidi disposti in file ordinate. I microarray (o chip a DNA, o biochip) permettono di studiare [...] della regione genetica che si vuole esaminare, oppure oligonucleotidi complementari a tutte le mutazioni conosciute di un gene umano e osservare l’espressione di questo. (*)
→ Biologia dei sistemi; Evoluzione genetica dell’uomo; Farmacologia clinica ...
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consanguineità Relazione tra persone che discendono da un comune capostipite.
Biologia
Dal punto di vista biologico è il fenomeno per cui, nell’ascendenza di un individuo, il numero effettivo dei suoi [...] ascendenti, più alto è il grado di consanguineità.
La c. favorisce la formazione d’individui omozigoti; gli omozigoti per un gene raro recessivo si originano, la maggior parte delle volte, da matrimoni fra consanguinei, in cui i due individui hanno ...
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-gene
– Secondo elemento, atono, di parole composte della terminologia scientifica o tecnica. È variante, ormai disusata, di -geno (di cui ha lo stesso sign.) o si trova in vocaboli derivati dal francese (dove la forma corrispondente è -gène...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...