Antica teoria biologica secondo cui i germi della vita sono sparsi per tutto il mondo e si sviluppano dove trovano le condizioni opportune. La p. fu sostenuta, per spiegare l’origine della vita e la generazione [...] spontanea, nel 19° sec. da H. Helmholtz, W. Thompson ecc., e successivamente da Harrenius, i quali ritenevano che i germi passassero liberamente da un corpo celeste a un altro attraverso gli spazi o per mezzo delle meteore. ...
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Naturalista (Rouen 1800 - ivi 1872), prof. nell'univ. di Rouen (dal 1838); sostenne, contro Pasteur, l'esistenza della generazionespontanea: l'aspra polemica si chiuse con la vittoria di Pasteur. Pubblicò [...] numerosi scritti di varî argomenti naturalistici e di storia della scienza; notevoli i suoi studî sulla fecondazione dei Mammiferi ...
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Nome caduto in disuso, che non designa un gruppo zoologico definito, ma genericamente i vermi, in particolare quelli parassiti.
F. Redi (1684) fu il primo che li studiò con criteri moderni; A. Vallisnieri [...] ne negò la generazionespontanea; K.A. Rudolphi (1808-19) riformò la sistematica; A. Dubini, T. von Siebold, R. Leuckart, F. De Filippi, C. Parona, G.B. Grassi, E. Perroncito furono alcuni dei maggiori elmintologi. Elmintiasi Attecchimento ...
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Naturalista inglese (Londra 1713 - Bruxelles 1781). Di famiglia cattolica, fu ordinato sacerdote nel 1738. Fu, primo prete cattolico, membro della Royal Society, e presidente dell'Accademia imperiale di [...] presenti motivi leibniziani (centrale è l'idea della continuità della natura), di aver provato la generazionespontanea degli Infusori (Nouvelles observations microscopiques, 1750). Le sue conclusioni, dopo un'iniziale adesione, vennero confutate ...
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Naturalista italiano (Rancio Valcuvia, Varese, 1840 - Pavia 1905), prof. all'univ. di Pavia (1875). I suoi studî sui Protozoi e sui Protofiti sono di notevole importanza, benché condizionati dalla credenza [...] nella generazionespontanea e nelle monere haeckeliane. Notevoli anche le sue ricerche sul cranio, condotte con indirizzo comparativo ed evoluzionistico: se molte delle sue interpretazioni sono cadute, la parte descrittiva resta tuttora valida. ...
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Sotto il nome di biologia in senso estensivo si comprendono tutte le scienze della vita; in senso stretto, con questo nome si è indicata poi la scienza dei costumi degli animali (ecologia) e delle condizioni [...] Th. von Siebold, Leuckart e Virchow, contribuirono ad abbattere le teorie vitalistiche, e la dottrina della generazionespontanea venne definitivamente dimostrata erronea dal Pasteur.
La nuova scuola del Virchow, come si esprime il Lustig, distrusse ...
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Con questo nome si designa quel ramo delle scienze biologiche che si occupa dello studio degl'Insetti (v.). L'importanza di questi animali, sia per il grande numero e la varietà delle specie, sia per le [...] le metamorfosi di alcuni insetti e le descrisse assai bene per le farfalle; per altri insetti invece ammise la generazionespontanea, e pensò che le larve fossero destinate a morire senza evolversi ulteriormente né riprodursi.
Comunque le conoscenze ...
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VITA (XXXV, p. 458)
Mario Ageno
Origine della vita. - Il problema dell'origine della v. ha incominciato a richiamare l'attenzione degli scienziati solo nella seconda metà del secolo scorso. Perché ciò [...] potesse avvenire era infatti necessario, prima di tutto, che si sgombrasse definitivamente il terreno dall'erronea credenza nella generazionespontanea. Ciò avvenne tra il 1860 e il 1876, essenzialmente per opera di L. Pasteur e di J. Tyndall, a ...
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(App. IV, i, p. 7o8).
Esauritosi il programma di ricerca neopositivistico, la riflessione filosofica sulla conoscenza scientifica e sulla sua metodologia appare suddivisa, nel ventennio compreso tra i [...] es., la teoria medica degli umori, le teorie dell'etere, le teorie della forza vitale, la teoria della generazionespontanea). La restrizione dell'ipotesi alle "scienze mature" può forse limitare la forza di questo controargomento, ma resta nondimeno ...
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Zoologo, nato a Milano il 20 aprile 1814, morto a Hong-Kong nel 1867. Studiò medicina a Pavia, dove fu poi nominato assistente alla cattedra di zoologia, tenuta dallo Zendrini. Nel 1840 fu chiamato a Milano [...] della fregata Magenta (1865), senza tornare più in patria.
I primi lavori del D. F. sono in favore della generazionespontanea: si ricredette più tardi e riconobbe il proprio errore. Si occupò di molti e svariati problemi d'anatomia comparata e d ...
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generazione
generazióne s. f. [dal lat. generatio -onis]. – 1. L’atto del generare, il processo per cui esseri viventi producono esseri viventi della stessa specie, e il risultato di tale processo: la g. dell’uomo, degli animali, delle piante....
spontaneo
spontàneo agg. [dal lat. tardo spontaneus, der. dell’avv. sponte (v.)]. – 1. a. Detto di atto, gesto, comportamento fatto per libera scelta e decisione di chi lo compie, senza imposizione né coercizione da parte di altri: una s....