DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] in realtà assai poco temibile sul piano umano per la sua indole generosa e sempre solidale nei confronti dei colleghi. Recatosi a Napoli per espressione istintiva d'una religiosità sincera e spontanea. Religiosità che si ritrova anche nelle varie ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] filosofi, Del mondo in universale, Dei principii, Della generazione, Dell'anima, Dei sensi, Della terra, Delle meteore richiestone da persona di riguardo e, anche, di propria spontanea volontà - è sempre disponibile all'invio d'esemplari manoscritti ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] della bottega dei Torreggiani, furono tra i primi discepoli di questa generazione. Fu F. a convincere P. Crivelli a lasciare il banco poco.
Si andava profilando in tal modo una missione spontanea ed ingenua, munita di segni carismatici ma priva di ...
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FERRÉ, Gianfranco
Maria Natalina Trivisano
Nacque il 15 agosto 1944 a Legnano (Milano), primogenito di Luigi e di Andreina Morosi.
Nonostante le difficoltà del periodo di guerra, fu allevato in un ambiente [...] originaria di Cremona, lasciata la gestione di un negozio di generi di monopoli, decise di occuparsi a tempo pieno della , a mio parere, gettare sulla carta un’idea spontanea per poi analizzare, controllare, verificare, pulire, riducendo agli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] negli anni Novanta, i quali, come tutta la loro generazione, si erano formati sulla «Voce», e le consorelle riviste ora, è essenzialmente il Soviet ad abbagliarlo, nella sua forza spontanea dal basso, che gli pare «l’antitesi dei sindacati istituiti ...
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CERRITO, Fanny (Francesca)
Alessandra Ascarelli
Nacque l'11 maggio 1817 a Napoli. Il padre Raffaele, secondo luogotenente di un reggimento di fanteria e veterano delle campagne napoleoniche, e la madre [...] memorabile nella storia del teatro inglese. Ebbe allora inizio la spontanea e immediata resa dei "ballettomani" locali di fronte al e poi seguendo da vicino i progressi della giovane generazione; tuttavia la tragica morte della sua pupilla Emma Livry ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] radioattività ambientale sulla frequenza di mutazione spontanea. Attraverso la mediazione di Amaldi, Graziosi in maniera decisiva alla formazione di una nuova generazione di giovani biologi molecolari e genetisti italiani ed europei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Bruno de Finetti
Stefano Lucarelli
Giorgio Lunghini
Bruno de Finetti ha dato molti e importanti contributi alle scienze: alla matematica pura e applicata, alla teoria della probabilità, alle scienze [...] a un’opportuna forma di iniziativa privata autonoma e spontanea. Beninteso, si tratta solo di congetture su cose che né io né altri di maggior competenza dovrebbe affermare in base a generiche riflessioni; giungere a precisarle in modo attendendibile ...
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CILEA, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 23 luglio 1866 da Giuseppe, apprezzato civilista e dilettante di musica, e da Felicita Grillo. A soli sette anni fu inviato a Napoli [...] passione prepotente dell'amore sfugge ogni raffinatezza: preparata e studiata, si manifesta spontanea e viva" (V. Frajese, Dal Costanzi all'Opera, p. 221 autorevoli del teatro musicale della sua generazione; insensibile alle adulazioni e indifferente ...
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MAGISTRETTI, Ludovico
Dario Scodeller
(detto Vico)
Nacque a Milano il 6 ottobre 1920, primogenito di Pier Giulio e Luisa Tosi.
Il padre, architetto, si affermò negli anni Trenta in Lombardia come un [...] sfera, di dimensioni diverse, sovrapposti e contrapposti. Sulla sfera come generatrice di forme sono basate anche due lampade da tavolo del 1965: mostre e pubblicazioni, Magistretti stabilì una spontanea sintonia, basata sul carattere minimal e ...
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generazione
generazióne s. f. [dal lat. generatio -onis]. – 1. L’atto del generare, il processo per cui esseri viventi producono esseri viventi della stessa specie, e il risultato di tale processo: la g. dell’uomo, degli animali, delle piante....
spontaneo
spontàneo agg. [dal lat. tardo spontaneus, der. dell’avv. sponte (v.)]. – 1. a. Detto di atto, gesto, comportamento fatto per libera scelta e decisione di chi lo compie, senza imposizione né coercizione da parte di altri: una s....