Sperimentale, cinema
Bruno Di Marino
L'espressione cinema sperimentale, inadeguata e ambigua, si riferisce a una vasta area di film, caratterizzati quasi sempre da: a) assenza di sceneggiatura, dialoghi [...] nuovi modelli di percezione a essa legati. Il primo esempio del genere è forse Manhatta (1921), ritratto di New York realizzato dai provocatoria e ironica dell'esistenza, tra l'aspetto autobiografico (il cinema diaristico di Mekas) e i risvolti ...
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Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] de bal (1937; Carnet di ballo) di Julien Duvivier, specialista del genere (ne diresse cinque). Quest'ultimo, più che come un f. a e da racconti di T. Guerra); da Nanni Moretti nell'autobiografico Caro diario (1993); da Pappi Corsicato in Libera (1993 ...
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Gangster film
Renato Venturelli
Genere cinematografico incentrato sulle imprese di criminali abituali, che svolgono attività illegali facendo ricorso a metodi violenti. Nel suo schema più tradizionale, [...] per sviluppare un'analisi complessa anche sul piano autobiografico e antropologico (Goodfellas, 1990, Quei bravi ragazzi da Pietro Germi (In nome della legge, 1949). Tuttavia il genere ha conosciuto per lungo tempo un limitato sviluppo e si è imposto ...
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POLETTO, Giovanni Battista
Giulia Della Torre
Riccardo Della Torre
POLETTO, Giovanni Battista. – Nacque a Roma il 2 ottobre 1915 da Vittorio, originario di Rovigo, e da Assunta Battistini, di Cesena.
Frequentò [...] Sandra Milo.
Realizzò anche foto di set di vario genere (immagini di tournage, scatti che documentano la strumentazione tecnica e Broderick Crawford, e in Roma (1972), racconto autobiografico nel quale appaiono Gore Vidal e Anna Magnani, nella ...
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Hawks, Howard (propr. Howard Winchester)
Mario Sesti
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Goshen (Indiana) il 30 maggio 1896 e morto a Palm Springs (California) il [...] 1941, Il sergente York) di enorme successo. Forse le sue incursioni nel genere bellico (come Today we live, 1933, Rivalità eroica; The road to una gigantesca costruzione, sia anche il suo più autobiografico), al punto da essere celebrato come il più ...
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Musical
Ernesto Assante
Quando la vita è tutta in musica
Spettacolo musicale – teatrale, cinematografico o televisivo – che prevede l’utilizzo di musica, dialoghi (parlati e cantati) e danze, il musical [...] sui meccanismi del successo e dell’ambizione conduce a un’ulteriore evoluzione del genere, quella del concept musical, basato su uno psicodramma. Lo stesso filone continuò nell’autobiografico All that jazz (1979) di Bob Fosse, curatore nel 1972 della ...
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Goodfellas
Giacomo Manzoli
(USA 1990, Quei bravi ragazzi, 145m); regia: Martin Scorsese; produzione: Irwin Winkler per Warner Bros.; soggetto: dal romanzo Wiseguy: Life in a Mafia Family di Nicholas [...] altrove.
D'altra parte, per poter tornare a frequentare un genere che aveva trovato nell'epica di Coppola prima e di Leone . E si può dire che i presupposti del romanzo autobiografico di Nicholas Pileggi invertano quasi meccanicamente lo schema di The ...
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Le trou
Claudio G. Fava
(Francia/Italia 1956-1959, 1960, Il buco, 140m); regia: Jacques Becker; produzione: Serge Silbermann per Play Art/Filmsonor/Titanus; soggetto: dall'omonimo romanzo di José Giovanni; [...] (Édouard et Caroline ‒ Edoardo e Carolina, 1951), il grande nero di genere (Casque d'or e Touchez pas au grisbi ‒ Grisbi, 1954, ove realtà delle carceri. Le trou prende le mosse dall'autobiografico romanzo di esordio di José Giovanni, che grazie a ...
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Kalina krasnaja
Paolo Vecchi
(URSS 1974, Viburno rosso, colore, 100m); regia: Vasilij Šukšin; produzione: Mosfil′m; sceneggiatura: Vasilij Šukšin, dal suo omonimo racconto; fotografia: Anatolij Zabolo-ckij; [...] opere precedenti, si impone qui con maggior forza l'elemento autobiografico, sottolineato dal fatto che Šukšin regista dirigeva per la prima conti in maniera del tutto personale con un genere, il melodramma, "non aprioristicamente inventariato, ma ...
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Demy, Jacques
Vittorio Giacci
Regista cinematografico francese, nato a Pontchâteau (Loire-Atlantique) il 5 giugno 1931 e morto a Parigi il 27 ottobre 1990. In un periodo in cui il cinema sembrava andare [...] sabotier du Val de Loire fu il primo cortometraggio di sapore autobiografico di una serie che si sarebbe conclusa, nel 1959, con Ars Lola otto anni dopo, D. esplorò con buoni risultati il genere favolistico in Peau d'âne (1970; La favolosa storia di ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
inserire
v. tr. [dal lat. inserĕre, comp. di in-1 e serĕre «intrecciare, collegare»] (io inserisco, tu inserisci, ecc.). – 1. Riferito a cose materiali, introdurre, infilare, adattare un oggetto nella cavità di un altro oggetto, spesso fatta...