Una vita difficile
Daniele Dottorini
(Italia 1961, bianco e nero, 118m); regia: Dino Risi; produzione: Dino De Laurentiis; sceneggiatura: Rodolfo Sonego; fotografia: Leonida Barboni; montaggio: Tatiana [...] . Passano gli anni, Silvio tenta di far pubblicare il suo romanzo autobiografico, dal titolo Una vita difficile, senza esito. Prova allora a farne dalla critica di sinistra, sino ad allora in genere diffidente nei confronti di Risi e della commedia ...
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Sonego, Rodolfo
Giuliana Muscio
Sceneggiatore, nato a Cavarzano (Belluno) il 27 febbraio 1921 e morto a Roma il 15 ottobre 2000. Autore di alcune tra le migliori commedie all'italiana (scritte da solo [...] di Dino Risi, Il vigile (1960) di Luigi Zampa, l'autobiografico Una vita difficile (1961) ancora di Risi, e lo psicoanalitico (1969) diretto dallo stesso Sordi. Contribuì inoltre al genere del film a episodi con il divertente Gugliemo il dentone ...
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Polonsky, Abraham (propr. Abraham Lincoln)
Regista e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 5 dicembre 1910 e morto a Los Angeles il 26 ottobre 1999. Ebbe una carriera drammatica e contrastata: [...] accusa, stravolge e talvolta rovescia i codici del genere western, di cui costituisce di fatto una circostanziata un ladro di cavalli), girato in Iugoslavia e basato su un romanzo autobiografico in yiddish di J. Opatoshu, A roman fur a ferd ganev ...
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Le deuxième souffle
Claudio G. Fava
(Francia 1966, Tutte le ore feriscono, l'ultima uccide, bianco e nero, 150m); regia: Jean-Pierre Melville; produzione: Charles Lumbroso, André Labay per Les Productions [...] di stilizzazione, che conduce al totale ripudio del lato pittoresco-autobiografico così forte nei libri (e nei film) di José poi regista, è stato uno dei fornitori più attendibili del genere polar dalla fine degli anni Cinquanta in poi.
Come ...
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Kinski, Klaus
Alessandra De Luca
Nome d'arte di Nikolaus Günther Karl Nakszynski, attore cinematografico e teatrale tedesco, nato a Zoppot (nel territorio della Città libera di Danzica; od. Sopot, in [...] film (tra i 150 e i 200), tra i quali moltissimi di genere, quasi sempre di scarso valore, e pochi d'autore (con registi delirante immagine di artista.
Pubblicò due opere a carattere autobiografico, Ich bin so wild nach deinem Erdbeermund (1975) ...
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Buchman, Sidney (propr. Sidney Robert)
Flavio De Bernardinis
Sceneggiatore statunitense, nato a Duluth (Minnesota) il 27 marzo 1902 e morto a Cannes il 23 agosto 1975. Tra il 1932 e il 1950, soprattutto [...] dal 1935 al 1942, poté dare il meglio di sé nel genere della commedia di costume, da She married her boss (1935; Il marchio) di Guy Green, titolo difficilmente equivocabile in senso autobiografico, sul caso di un colpevole di crimini sessuali il quale ...
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German, Aleksej Jurevič
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico russo, nato a Leningrado il 20 luglio 1938. Con soli quattro lungometraggi, e nonostante una persistente censura politica operata nei [...] , onirico, debordante: il lavoro sulla memoria, sul cinema di genere (dal bellico al poliziesco), sul rapporto tra il potere e l il Fipresci al Festival di Locarno. Tratto da un racconto autobiografico del padre, la storia si svolge nel 1935 in una ...
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Webb, James R.
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, nato a Denver (Colorado) il 4 ottobre 1909 e morto a Hollywood il 27 settembre 1974. Solido autore di film bellici e soprattutto di western [...] profonda conoscenza della sua terra d'origine, incentrò in genere le sue sceneggiature su personalità forti, dal carattere difficile attendere) di John Huston, adattamento del romanzo autobiografico di D. Haggart, bandito scozzese dell'Ottocento. ...
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Pinelli, Tullio
Serafino Murri
Autore teatrale e sceneggiatore, nato a Torino il 24 giugno 1908. Attivo nel cinema dai primi anni Quaranta, fra le collaborazioni più importanti e di lunga durata si [...] una delle connotazioni più importanti del mondo autobiografico del regista. Autore che seppe confrontarsi con e stile al cinema neorealista, sperimentando per altro verso il genere melodrammatico con Duilio Coletti, per il quale scrisse Adultera (1946 ...
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Schmid, Daniel
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico, teatrale e televisivo svizzero, nato a Flims (Waldhaus) il 26 dicembre 1941. Autore tra i più rappresentativi del cinema svizzero-tedesco, nella [...] nella tradizione romantica tedesca, S. trovò il genere cinematografico a lui più congeniale. Seguì Schatten der sé stesso l'assassino. Negli anni Novanta, dopo l'autobiografico Zwischensaison, noto anche come Hors saison (1992), sul ritorno ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
inserire
v. tr. [dal lat. inserĕre, comp. di in-1 e serĕre «intrecciare, collegare»] (io inserisco, tu inserisci, ecc.). – 1. Riferito a cose materiali, introdurre, infilare, adattare un oggetto nella cavità di un altro oggetto, spesso fatta...