GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] nella cura del Ben divino, il canzoniere del Pigna, frutto diuna collaborazione a tre che coinvolse anche il Tasso, è indubbio che si delineasse un approdo verso un nuovo generedi commedia grave o di tragicommedia.
Nel tirocinio stilistico con cui ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] punti angolosi, cuspidi ecc.; dall’altra, una volta trovata una soluzione in questa classe ampliata, si pone il problema di dimostrare che la superficie che realizza il minimo è in realtà unasuperficie regolare. Ancora una volta l’esistenza e la ...
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FONTANA, Gasparo Ferdinando Felice (noto come Felice)
Renato G. Mazzolini
Terzo dei dodici figli di Pietro, giureconsulto e notaio, e di Elena Caterina Ienetti, nacque a Pomarolo in Val Lagarina e fu [...] principesche coeve le quali, in genere, erano regolate dai principi del diletto e della curiosità e ambivano a un prestigio sostanzialmente estenore. Egli concepì invece il museo come sede diuna ricerca scientifica effettiva, con raccolte ...
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MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] di tali spazi aumenta verso il centro e la superficie del di rappresentanza e la scala d'onore ospitano una ricchissima raccolta di statue antiche, secondo un uso in vigore nel secolo precedente, che fu poi ripreso in più occasioni: "Un tal generedi ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] presente e insieme la possibilità diuna sua piena partecipazione al clima "fortemente pedagogizzante" del "mondo morale e intellettuale del tempo", dominato da un "bisogno incoercibile di guardare al di sotto della superficie" delle cose (Asor Rosa ...
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DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] rigida, non denunciano in genere, con reazione immediata, una sensibilità agli stimoli ambientali, come fanno gli animali, dal corpo mobile e più flessibile. Tuttavia la forma della pianta è l'esito di un processo altamente finalizzato, attuatosi ...
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BENEDETTI MICHELANGELI, Arturo
Piero Rattalino
Pianista fra i più celebri, ammirati e mitizzati del Novecento, nacque a Brescia il 5 gennaio 1920, primogenito di Giuseppe e di Angela (detta Lina) Paparoni.
Fu [...] di eccezionali doti naturali. Era ed è però consuetudine, se non vera e propria norma, che dopo una prova di questo genere K 96 di Scarlatti il confronto con l’esecuzione di Carlo Zecchi mette in piena luce il contrasto fra la superficie smaltata e ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] tematico del genere. È una letteratura giocata una dimensione antropologica nuova, una visione del mondo capovolta: ciò che è basso, chiuso nelle profondità della terra e del corpo, di norma taciuto nella cultura ufficiale, è portato alla superficie ...
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EMERY, Carlo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 25 ott. 1848 da Luigi e da Giovanna Emery, svizzeri, ed ivi compì i suoi studi medi ed universitari. Si laureò prima in medicina, poi in scienze [...] una magistrale monografia sulle specie del genere Fierasfer nel golfo napoletano (Le specie del genere Fierasfer nel Golfo di migrazioni, avvenute contemporaneamente alle trasformazioni della superficie terrestre, e scrivere così un seducente ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] scuola di Vienna era la sede ideale per studi di questo genere. La tradizione di Skoda, di Rokitansky e di Bamberger 'evoluzionistica del Frazer. Ma furono antagonismi disuperficie, che non turbarono una briosa narrazione dai primitivi ad E. ...
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superficie
superfìcie (meno com. superfice) s. f. [dal lat. superficies, comp. di super- e facies «faccia»] (pl. -ci, disus. -cie). – 1. Il contorno di un corpo come elemento di separazione della regione dello spazio occupata dal corpo da...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...