PALEOASIATICI
George MONTANDON
Gioacchino SERA
Carlo TAGLIAVINI
. I Paleoasiatici sono gli elementi sopravvissuti delle antiche popolazioni dell'Asia nord-orientale. Secondo una recente proposta [...] . Molari fortemente sporgenti, naso grosso, poco prominente. Pelosità in genere scarsa.
A riguardo dello scheletro e più particolarmente del cranio, . Data la generale somiglianza della struttura grammaticale e l'unità della parte primitiva del ...
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SATIRA (in relazione all'etimologia, da satur, l'esatta ortografia sarebbe satura; satyra è forma tarda dovuta al raffronto con σάτυρα; satira è forma grecanica)
Augusto MANCINI
Ferdinando NERI
Antichità [...] e per Satura non si può escludere si trattasse di una commedia di genere, in cui il titolo può anche darsi (ma le ipotesi possibili sono tal senso della parola satura si debba alla tradizione grammaticale. Comunque la satura ebbe fortuna solo per lo ...
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ORIENTE CRISTIANO
Michelangelo Guidi
. Con questa espressione, che nel suo senso più lato comprende tutte le manifestazioni della cristianità d'Oriente, si indica più specialmente nell'uso concreto [...] cristianesimo di al-Balkhī. Tra i Melchiti si distinguono in questo genere di letteratura, oltre Teodoro Abū Qurrah, il già citato Abū'l È però opportuno accennare al movimento filologico e grammaticale che è proprio di essi e che produsse ...
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INTERNAZIONALI, LINGUE
Bruno MIGLIORINI
Generalmente, il concetto di lingua e quello di nazione sono correlativi. Quando individui di diverse nazioni parlano o scrivono fra loro, il mezzo di comunicazione [...] con le forti alterazioni che sono imposte dalla struttura grammaticale. Tipico rappresentante di questo gruppo di lingue, miste essa è ridotta di molto. La grammatica è in genere una regolarizzazione di quella delle lingue europee occidentali, anche ...
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TRADUZIONE
Enrico Arcaini
Teoria della traduzione. - Nel corso dei secoli, la t. ha avuto varie definizioni che sembrano coincidere con le esigenze particolari dei tempi. Si è parlato di volta in volta [...] La scienza della t. ingloba problemi riguardanti il genere del testo, l'aspetto linguistico, l'orientamento comunicativo russo-inglese e per la costruzione di frasi a partire da istruzioni grammaticali (A.G. Oettinger, Z.S. Harris, N. Chomsky). Ma ...
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GIROLAMO, santo
Angelo FICARRA
Anna Maria CIARANFI
, È una delle figure più rappresentative e complesse nella storia della Chiesa e dell'antica letteratura cristiana.
È ricordato sempre col solo [...] G., e furono gli anni più laboriosi e fecondi del suo genio multiforme, tutti consacrati al servizio della fede e della scienza. Vulgate, Parigi 1893; H. Goelzer, Étude lexicographique et grammaticale de la latinité de Saint Jérôme, Parigi 1884; M ...
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LUCIANO di Samosata (Λουκιανός, Lucianus)
Nicola Festa
Scrittore greco del II sec. d. Cristo. Di carattere a preferenza umoristico e satirico; non senza pretesa di rispecchiare l'opinione pubblica e [...] attività scolastica si riportano gli scritti d'argomento grammaticale o linguistico (Iudicium vocalium, Lexiphanes), escluso Laudationes: Patriae encomium, De domo, Hippias. A questo genere si riporta, come scherzo, Muscae encomium (in cui appare ...
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SCHLEGEL, Friedrich von
Vittorio Santoli
Letterato e filosofo tedesco, nato a Hannover il 10 marzo 1772, morto a Dresda il 12 gennaio 1829. Destinato dapprima al commercio, studiò poi a Gottinga e a [...] si volge sempre più verso i moderni. I "frammenti" - un genere letterario che i romantici misero di moda - del Lyceum (1797) e però idee notevoli, come sull'affinità nella struttura grammaticale fra il sanscrito e altre lingue indoeuropee.
Utilizzando ...
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KARADŽIĆ, Vuk Stefanović
Giovanni Maver
Scrittore serbo, nato il 26 ottobre 1787 a Tršić da famiglia di contadini oriundi dell'Erzegovina, morto a Vienna il 26 gennaio 1864. Con l'aiuto di un parente [...] e storici sulla Serbia e il Montenegro (Montenegro und die Montenegriner, Stoccarda 1837).
Le innovazioni ortografiche, grammaticali e in genere la concezione che egli aveva della lingua letteraria serba incontrarono per alcuni decennî un'accanita ...
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MEYER-LÜBKE, Wilhelm
Benvenuto Terracini
Linguista, nato a Dübendorf, presso Zurigo, il 30 gennaio 1861, studiò indogermanistica e filologia romanza, dapprima a Zurigo con lo Schweizer-Sidler, poi a [...] nostra lingua, quanto un'esposizione del suo sistema grammaticale, giustificato nelle origini latine. La medesima visione V, 1-36), che da concezioni statiche di questo genere dipendono; dall'altra approfondisce acutamente singole indagini storiche, ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
neutro
nèutro agg. [dal lat. neuter -tra -trum]. – 1. Che non è né l’uno né l’altro di due fatti o stati che si considerano antitetici o contrapponibili. In partic.: a. In grammatica, genere n. (o semplicem. neutro come s. m., dal lat. neutrum...