gramatica
Pier Vincenzo Mengaldo
Nella comparazione tra le dieci scienze e i dieci cieli che D. svolge in Cv II XIII 7 ss., la Gramatica, prima tra le scienze del Trivio e del Quadrivio (e cfr. la prim'arte [...] D. si riallaccia circolarmente al capitolo proemiale e spiega la genesi delle lingue grammaticali. Con la confusione babelica si è spezzata l'unità linguistica originaria del genere umano, e le lingue degli uomini, in quanto modellate ora secondo il ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] la produzione mondiale, per cui, per es., dovunque al genere storico o celebrativo s'addiceva il registro elevato, mentre per esso si presentò come codice unico e rispettoso sì della norma grammaticale, ma, da una parte, assestato su un livello medio ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] accennata tendenza del protonotaro alla personalizzazione del feudo, e in genere del potere, dall'altro l'opposta tendenza a scindere nei , e denota spesso in B. una vigile sensibilità lessicale e grammaticale (91- 35, in Meijers).
Ci restano di B. le ...
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Critica testuale e informatica
Maurizio Lana
Nell’ambito dello studio critico dei testi l’informatica entrò fin dai suoi inizi, grazie al lavoro di padre Roberto Busa sugli scritti di Tommaso d’Aquino. [...] è ovvia. L’accoglienza per il connubio testi-informatica è in genere entusiastica da parte dei pochi che dominano le tecniche e la linguistico nelle sue varie forme (fonologico, grammaticale, sintattico, stilistico). Le tradizionali linee storico ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] pur restando natura e non artificio, può darsi stabilità e grammaticalità attraverso l'ars). Tuttavia ad essa dovrà anche, almeno che costituiscono modello (autoritatis dignitate). Più in genere, questa è una delle novità fondamentali del trattato ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] , le quali tutte l'una dall'altra, come la specie dal genere, si derivano e l'una l'altra si dimostrano", dividendo anzitutto e spesso letteralmente tradotto da John Florio nella parte grammaticale annessa ai suoi Firste Fruites (London 1578), pur ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] forse utopisticamente, da Calasso.
La culla delle glosse sono in genere le lezioni, e anche l'apparato di Marino è dedicato cui Carlo Pecchia nel 1778 sottopose ‒ al metro della "ragion grammaticale" e del buon senso ‒ il testo vulgato, proponendo poi ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Epistole - Introduzione
Arsenio Frugoni
Giorgio Brugnoli
L'edizione critica della Società Dantesca Italiana (Firenze 1921), comprese tredici lettere in latino. Delle [...] epistolare non rispondesse ai dettami retorici del genere e altrettanto ingenuo credere che le parti allegati, e i recentemente scoperti; facendo uno stretto confronto grammaticale, lessicale e stilistico, con le opere latine sicuramente dantesche; ...
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MARINEO, Luca detto Lucio Marineo Siculo
Stefano Benedetti
– Nacque in data incerta, verosimilmente collocabile nel 1444, a Vizzini: «In Sicilia Bizinum mihi patria est», ricordava egli stesso all’amico [...] curriculum di umanità una rinnovata impostazione dell’istruzione grammaticale e retorica, sulla scorta di una latinità Ferdinando sul tema De laudibus historiae; una terza più breve, di genere encomiastico, diretta a Juan de Guzmán duca di Medina; l’ ...
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MERLANI, Giorgio (Giorgio Merula)
Alessandro Daneloni
Nacque ad Alessandria, da Negro, tra la fine del 1430 e gli inizi del 1431. Membro di un’illustre famiglia della città, il M. fu comunemente conosciuto [...] sua prima formazione umanistica, già di forte impronta filologico-grammaticale, sotto il magistero di Francesco Filelfo, all’incirca con qualche apertura solo verso la storiografia, un genere funzionale alle necessità della propaganda politica.
La ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
neutro
nèutro agg. [dal lat. neuter -tra -trum]. – 1. Che non è né l’uno né l’altro di due fatti o stati che si considerano antitetici o contrapponibili. In partic.: a. In grammatica, genere n. (o semplicem. neutro come s. m., dal lat. neutrum...