Bene da Firenze
Francesco Tateo
Maestro di grammatica nello Studio bolognese, succeduto forse a Boncompagno, allontanatosi da Bologna nel 1215. Nativo di Firenze, compì probabilmente i suoi studi a [...] sua attività di maestro rimangono alcune opere di carattere retorico e grammaticale, fra cui la più nota è il Candelabrum, un'ars quelli che poetano casualiter, e come tenga distinto il primo genere di poesia da quello ‛ mediocre '). Ché se B. ...
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Everardo Alemanno
Francesco Tateo
Poeta e retore (sec. XIII), così soprannominato per distinguerlo da E. di Béthune autore del Graecismus, col quale fu a lungo confuso; è noto come autore di un'arte [...] difficilis " (" semita difficilis "), che corrisponde al genere più alto ed è caratterizzato dal linguaggio figurato, e una precisa imitazione, almeno come segno di una comune terminologia grammaticale, l'incontro fra le parole pronunciate da D. in Pg ...
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prolatio
Pier Vincenzo Mengaldo
Il termine ricorre quattro volte nel De vulg. Eloq.: della locutio vulgaris fa uso tutto il mondo, licet in diversas prolationes et vocabula sit divisa (I I 4); con Adamo [...] VI 4 il significato è quello di " pronuncia ". La tradizione grammaticale e retorica consente in verità ambedue le interpretazioni, anche se il 1926-56, III 236); a una nozione del genere sarà comunque dovuta l'assenza nel passo in questione delle ...
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guisa
Andrea Mariani
Il termine (derivato dal tedesco wisa attraverso il francese guise), raramente usato come sostantivo, nel significato di " modo ", " forma ", ricorre assai spesso in locuzioni con [...] ; l'espressione anzi è usata, dal punto di vista grammaticale, come predicato nominale: " l'opinione è diversa dall' come ", " non diversamente da ". Le locuzioni di questo genere, molto frequenti, introducono sempre un paragone, generalmente breve ed ...
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Giovanni Balbi da Genova
Antonio Martina
Lessicografo medievale, nato a Genova; appartenne all'ordine dei frati predicatori e scrisse il Catholicon, che egli stesso dichiara di terminare nel 1286 definendolo [...] l'importanza del Catholicon, che rappresenta un corpus grammaticale e lessicale completo, il cui lessico, a differenza la questione dell'accento dei nomi greci e non latini in genere, della quale G. tratta nel capitolo introduttivo De Accentu, che ...
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BORFONI, Folchino
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Appartenente a un'agiata famiglia cremonese, di cui si hanno notizie a partire dal 1204, esercitò la professione di retore e di grammatico nella sua città natale tra la fine del [...] sia pure per poco, la più antica compilazione del genere, nella quale è seguito il metodo medievale di accoppiare pp. 353-365; R. Sabbadini, Elementi nazionali della teoria grammaticale dei Romani, in Studi italiani di filologia classica, XIV (1906 ...
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epanalessi
Francesco Tateo
Figura retorica, appartenente al genere dell'amplificazione, e consistente nel ripetere (donde in latino il termine corrispondente di repetitio) una o più parole, preferibilmente [...] in If XXXIII 62-63 (tu ne vestisti / ... e tu le spoglia) dove invero il secondo tu ha un intenso valore grammaticale (" tu stesso ") e affettivo.
Nella prosa latina l'e. può rintracciarsi invece nell'uso raziocinante di riprendere una locuzione per ...
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GAUTERI, Giovanni
Alessandro Vitale Brovarone
Nacque nel XV secolo, in data imprecisata, a Demonte, presso Cuneo. Di lui si hanno pochissime notizie: fu maestro (rector scolarum) a Saluzzo nel 1480 [...] . Il carattere delle glosse è principalmente metrico e grammaticale (in diretta connessione con l'attività didattica del G Elegantiae di Lorenzo Valla. A un interesse lessicale e in genere erudito fanno capo altre glosse; in particolare, è da ...
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SOGGETTO
Nell’analisi logica, il soggetto (dal latino subiectum ‘che sta sotto, che è alla base’) è l’elemento della frase a cui si riferisce il predicato, con il quale concorda nel numero, nella persona [...] e nel genere. Può indicare:
– la persona o la cosa che compie l’azione nelle frasi con verbo attivo
Renzo ama Lucia
Il , in frasi in cui si parla della loro funzione grammaticale (allora per maggiore chiarezza vengono messi tra virgolette o ...
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ASTERISCO
L’asterisco è un segno grafico (*) che può avere molteplici funzioni.
• Rinvia a una nota a margine o a piè di pagina.
• Indica il tipo car* tutt*
Era figliuolo di un mercante di *** (questi [...] come car* tutt* si intende evitare l’uso del maschile generalizzato previsto dalla norma grammaticale (cari tutti riferito a donne e uomini), ma anche la dicotomia di genere implicita in una frase come care tutte e cari tutti
Videolettera di Nichi a ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
neutro
nèutro agg. [dal lat. neuter -tra -trum]. – 1. Che non è né l’uno né l’altro di due fatti o stati che si considerano antitetici o contrapponibili. In partic.: a. In grammatica, genere n. (o semplicem. neutro come s. m., dal lat. neutrum...