Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] , alla plastica a tutto tondo; è degno di nota che in un genere, il quale fu per l'arte italiana sino al tardo Rinascimento di grande virgolette il nome di questa categoria puramente grammaticale) liberandola da valutazioni di carattere normativo. La ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] dialetto locale.
La lingua svedese ha la struttura grammaticale caratteristica delle lingue nordiche ed è particolarmente affine . L'articolo si suffigge al nome e ha le forme -en o -n nel sing. gen. com., -et o -t, nel sing. neutro, ed -en, -na, -a ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] nella frequenza con cui l'inglese americano cambia la categoria grammaticale nella formazione di parole nuove: dal nome al verbo ( le donne nere, ovvero l'appartenenza a una doppia minoranza, di genere e di etnia. Meridian (1976; trad. it., 1987), i ...
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ASIA MINORE o Anatolia (A. T., 88-89).
Sommario. - I. Storia dell'esplorazione (p. 904); Morfologia e geologia (p. 906); Clima (p. 907); Flora (p. 909); Fauna (p. 912); Regioni naturali (p. 912); Popolazione [...] Lingue antiche. - Le nostre fonti per le lingue antiche sono di genere molto diverso, e per la maggior parte ci sono state rese man di queste iscrizioni e alla prova che il fondamento grammaticale della lingua hittita, la sua flessione, è indoeuropeo. ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] adottato l'islamismo; pagani sono anche i Cunama d'Eritrea. In genere, può dirsi che il paganesimo delle popolazioni cuscitiche ammetta un dio moderna.
Da ricordare gli scritti di argomento grammaticale, lessicale, ecc., di Abbā Takla Māryām Walda ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] nazionali (XXI-XXIV); citazioni simili si trovano anche in altri libri storici (p. es., Gen., IV, 23; IX, 25-27; Giosuè, X, 12 segg.; Deut., XXXIII; versione, che fu circondata di un apparato grammaticale e critico a somiglianza della Bibbia ebraica, ...
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La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] Alessandro. Sono così dinnanzi, l'uno all'altro, il genio speculativo e il genio operativo e politico più grande del tempo, se non di cosiddetta deduzione, il tentativo di deduzione verbale o grammaticale del Trendelenburg e del Biese non esclude la ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] e alla spiegazione di poeti latini e greci con scopi grammaticali e letterarî. Sopra tutti Quintiliano ci dà informazioni preziose circa sono celebri le gaie e l'attività sportiva in genere degl'istituti superiori di Oxford e Cambridge. Contro questo ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] accompagnato dal numero due, cioè ormai senza vitalita grammaticale. Ricchi sono i temi nominali, conservati in molte con la testa in giù in una botte smezzata. Questo genere di sacrifizî veniva praticato anche in Irlanda (leggende di Muicertach ...
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FRANCIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Bruno Tobia
Jacqueline Risset
Eugenia Equini Schneider
Marina Righetti Tosti-Croce
Jean-Louis Froment
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XV, [...] .) modella il suo racconto su una logica estranea (il sistema grammaticale dei modi e dei tempi): il testo è un gioco, di Narbonne (Aude: Clos-de-laLombard, con scena raffigurante un genio e una vittoria alata fra altre divinità; seconda metà del 2° ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
neutro
nèutro agg. [dal lat. neuter -tra -trum]. – 1. Che non è né l’uno né l’altro di due fatti o stati che si considerano antitetici o contrapponibili. In partic.: a. In grammatica, genere n. (o semplicem. neutro come s. m., dal lat. neutrum...