VALMAGGI, Luigi
Michele Curnis
– Nacque a Susa (Torino) il 27 febbraio 1863 da Zaverio, impiegato delle dogane, e da Felicita Aicardi, la cui famiglia aveva origini canavesane.
Fino al ginnasio inferiore [...] della letteratura romana, Torino 1891), contribuendo così a un genere molto praticato in quei decenni, in cui dallo studio dell p. 131; P. Morelli, Contro la “pedanteria grammaticale”. La relazione di Giovanni Pascoli sull’insegnamento del latino ...
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MELZI, Giovanni Battista (Gian Battista o Battista)
Domenico Proietti
– Nacque a San Bartolomeo, allora municipio autonomo, in seguito aggregato al Comune di Brescia, il 7 giugno 1844, da una famiglia [...] correcte a piè di pagina. Nel 1876, inserendosi nel genere dei manuali di corrispondenza usuale assai diffuso in Italia, o Guida a scrivere ogni sorta di lettere, prontuario (anche grammaticale e linguistico) non originale, ma agile ed efficace e per ...
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SACCO (Sacchi, de Sacchis), Catone
Paolo Rosso
SACCO (Sacchi, de Sacchis), Catone. – Nacque a Pavia, probabilmente tra il 1394 e il 1397, da Ruggero, appartenente a una rilevante famiglia attestata [...] rinnovamento di metodo, d’impianto storico e filologico-grammaticale, che stavano circolando nei milieux umanistici pavesi e opere extragiuridiche di Sacco, rappresentate da carmi di genere epigrammatico e da alcune orazioni universitarie e di natura ...
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GIOVANNI ANDREA da Bosco (de Boscho, de Boschis)
Arnaldo Ganda
Figlio di Giovanni, si ignora la sua data di nascita, collocabile sicuramente nella seconda metà del secolo XV forse a Bosco (l'attuale [...] il locatario dandogli 5 esemplari di buona carta ogni 100 che avrebbe pubblicato "de quolibet genere librorum" e stampando inoltre per Nebbia un'opera grammaticale di Elio Donato (forse il De octo partibus orationis) in 200 copie, ognuna di 8 ...
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ASTEMIO (Abstemius, Abstemio), Lorenzo
Claudio Mutini
Nacque a Macerata Feltria tra il 1435 e il 1440, come si deduce da un luogo dell'inedita opera storico-geografica ove, parlando dell'assedio di [...] indagine e tendente nei casi migliori a un alessandrinismo grammaticale non di rado sorvegliato e preciso. Questa modesta poco più di un pretesto per conferire la dignità di un genere letterario tradizionale a una materia che si presenta tanto più ...
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CARLINO, Marco Antonio (Ateneo)
Claudio Mutini
Sull'incertezza che può sussistere circa il nome è lo stesso C. a fornire spiegazioni: in un capitolo della sua opera, La grammatica volgar dell'Atheneo [...] sua preparazione umanistica e l'impianto stesso dell'opera. grammaticale, che è erudita e classicheggiante, denuncino a chiare che egli traduce alla lettera la definizione prisciana del "genere dubbio". La principale fonte del capitolo sul "novero ...
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FASSÒ, Luigi
Carla Ronzitti
Nato a Borgosesia (Vercelli) il 20 giugno 1882 da Costantino e da Letizia Zenone, seguì gli studi universitari a Torino, laureandosi in lettere, e svolse la carriera di insegnante [...] originale commento dei testi piuttosto estetico che non storico e grammaticale.
Dall'ambiente torinese mutuò però anche l'influenza di lavori scientifici. concepiti come contributi alla storia del "genere" del romanzo storico. Pubblicò un Saggio di ...
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RENDIOS, Teodoro
Anna Meschini Pontani
RENDIOS (Rentios, Rentzios, Rendio), Teodoro. – Nacque a Chio nel secondo decennio del XVI secolo.
Nulla si sa del suo soggiorno nell’isola, dove forse fu allievo [...] 34: Salustio filosofo, Περὶ θεῶν καὶ κόσμου; 130: commento grammaticale all’Iliade, datato 20 febbraio 1557; Aldine A.I.28: rilevanza di questo epistolario, che va ascritto al genere letterario dell’epistolografia postbizantina, si può valutare sul ...
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MOSE del Brolo
Guglielmo Gorni
MOSÈ del Brolo. – Di cospicua famiglia bergamasca, originaria della località suburbana di Brolo, si può congetturare sia nato intorno alla fine dell’XI secolo.
La sua [...] su istanza di un chierico «nomine Paganus, Britannus genere», che in un prologo e 39 capitoletti traduce e al seguito dell’imperatore Giovanni Comneno, è una sorta di opuscolo grammaticale greco-latino; la seconda, di cui si conserva l’originale, ...
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CORTICELLI, Salvatore
Sabina Magnani
Nacque a Piacenza l'8 dic. 1689 da Alessandro e Elisabetta Gabrielli, ambedue bolognesi.
Di famiglia molto agiata, poté compiere i primi studi letterari a Roma, [...] e alla pronunzia e ortografia. Le regole esposte sono in genere corredate da esempi tratti prevalentemente da scrittori dei sec. XIV e mero strumento di sistemazione didattica della materia grammaticale, approdante a una precettistica rigorosa e ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
neutro
nèutro agg. [dal lat. neuter -tra -trum]. – 1. Che non è né l’uno né l’altro di due fatti o stati che si considerano antitetici o contrapponibili. In partic.: a. In grammatica, genere n. (o semplicem. neutro come s. m., dal lat. neutrum...