(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] controversi, A. Tutuola, si accinge a far rivivere il genio narrativo africano in quell'idioma personale e fortemente espressivo (Yoruba- che egli stesso ha definito "un ritiro poetico e grammaticale".
Eletto deputato nel 1946, l'anno seguente, per ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] e fa nell'atto suo proprio (come le operazioni logiche e grammaticali). Il terzo è quello che la ragione considera e fa nelle che costituisce una delle fonti di Pietro Lombardo.
Il genere delle summe riguarda anche ambiti diversi da quello teologico ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] del nome della patria, con la conscienza dell'immanente vita del genere umano, siano sane e piene di visioni da quanto l'aria rhétoricien condotta con finalità grammaticali e retoriche, perché le categorie grammaticali e retoriche erano assunte ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] 'inizio del suo primo magistero.
Certo, la competenza grammaticale e testuale e la sensibilità alle cose della lingua in cui l'approdo è rappresentato dal Leopardi; i quaderni sul Genere narrativo (1842-43) hanno le loro fonti in Villemain, Sismondi ...
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La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] i concetti in essi circolanti, espressi secondo i canoni del genere e della tradizione retorico-letteraria, si prestano a due tipi alla latinità ciceroniana, e caratterizzata da correttezza grammaticale e sintattica. L’esaltazione dei meriti degli ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] altri, è tutta al livello di contenuto: gli stessi rilevamenti grammaticali che pure il letterato modenese compie con assiduità o sono al nelle finalità attribuite alla poesia, o all'arte in genere, oltre alla definizione dei mezzi di cui questa può ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] anche offerto un incarico che egli rifiutò perché "l'emolumento era scarso, e il genere, della cattedra sguaiato" (Cod. Cors. 1907, c. 11v: a Del Papa storica tradizionale tipicamente italiani, quello grammaticale della Firenze della Crusca e quello ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] Padri latini, B. dimostrava, per mezzo di un'analisi grammaticale e dialettica dei testi greci, l'accordo fondamentale tra orientali e dei suoi più potenti vicini e dei nemici del papa in genere. Nel 1447 Nicolò V aveva fatto un patto con Bologna, ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] giovane C., che, fornito della buona preparazione grammaticale che gli avevano dato i maestri veneti, ebbe destinati a presentare i personaggi e le scene mitologici (in genere legati al mito di Ercole) raffigurati nelle singole portate del fastoso ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] il volgare illustre, lo stile tragico, e il genere metrico più alto, la canzone, debbano essere riservati dice, passa inavvertito perché è lentissimo. In effetti le lingue grammaticali come il latino, di cui si conservavano testimonianze antiche, non ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
neutro
nèutro agg. [dal lat. neuter -tra -trum]. – 1. Che non è né l’uno né l’altro di due fatti o stati che si considerano antitetici o contrapponibili. In partic.: a. In grammatica, genere n. (o semplicem. neutro come s. m., dal lat. neutrum...