Poeta e letterato musulmano in lingua araba, soprannominato Badī‛ az-Zamān (il Meraviglioso dell'epoca), nato a Hamadhān in Persia e in Persia vissuto e morto (398 èg., 1008 d. C.).
Diede la forma definitiva [...] al genereletterario delle maqāmāt o novelle in prosa rimata con particolari caratteristiche (v. arabi: Letteratura, III, p. 860). Ci sono rimaste anche molte sue lettere in prosa ricercata e poesie liriche. Traduzioni francesi di alcune sue maqāmāt ...
Leggi Tutto
Il termine autofiction, coniato nel 1977 dallo scrittore francese Serge Doubrovsky in riferimento al suo romanzo Fils, indica il genereletterario in cui l’autore stesso è il protagonista delle vicende [...] e dai simulacri (in Italia, si veda, per es., il romanzo di Walter Siti, Troppi paradisi, 2006). A partire dalla letteratura, il genere si è poi diffuso nel campo delle arti visive e del cinema. Sul tema si vedano anche le voci letteratura e realismo ...
Leggi Tutto
storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] che in quegli eventi emersero.
La s. locale, d’origine antica, nel 4° sec. ad Atene dà origine a un genereletterario ben definito, l’attidografia, di cui il primo rappresentante era stato Ellanico di Mitilene (5° sec.), e il più illustre Androzione ...
Leggi Tutto
satira Composizione poetica che rivela e colpisce con lo scherno o con il ridicolo concezioni, passioni, modi di vita e atteggiamenti comuni a tutta l’umanità, o caratteristici di una categoria di persone [...] , ciascuno a suo modo, Orazio, Persio, Giovenale, sicché Quintiliano poté a buon diritto affermare che la s. era genereletterario tutto latino (satura tota nostra est). Persio, Giovenale e soprattutto Orazio furono a loro volta i modelli tenuti ...
Leggi Tutto
stilistica Termine, diffusosi in Italia sul modello del ted. Stilistik intorno alla metà del 19° sec., con cui si indicò dapprima quell’insieme di teorizzazioni e di precetti intorno allo scrivere che [...] individuale. Si aggiunse, a disgregarne il sistema, la critica di B. Croce, che dissolse il concetto di genereletterario (sopravvissuto fino al tardo positivismo: F. Brunetière) e infine il fatto che romanticismo e positivismo avevano spostato l ...
Leggi Tutto
Breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero o, più spesso, una norma desunti dall’esperienza.
Caratteristiche
La concisione è carattere [...] letteratura
Nella Grecia antica forme proverbiali si riscontrano anche nelle opere poetiche più arcaiche, e quasi nessun genereletterario ne è completamente privo: ma i p. abbondano soprattutto nei generi popolari e con tendenza popolaresca (come ...
Leggi Tutto
Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti significati, di poesia che in origine, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e di poesia affettiva, nella quale prevale [...] , hanno aspetti drammatici che le accostano alla tragedia), anzi, a stretto rigore, non designò un vero e proprio genereletterario, ma servì a indicare piuttosto una forma d’arte composita, nascente dal concorso simultaneo di poesia e musica, opera ...
Leggi Tutto
simposio La seconda parte del banchetto dei Greci e dei Romani, nella quale i commensali bevevano seguendo la prescrizione del simposiarca (il rex convivii dei Romani), cantavano carmi conviviali (σκόλια), [...]
Alla tradizione greca si riconnette il s. come genereletterario, di cui tra i primi esempi abbiamo i Menippo e i loro seguaci. In età ellenistica ed ellenistico-romana, tale genere è assai usato per opere di erudizione (come quelle di Ateneo e ...
Leggi Tutto
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] modelli classici faranno attribuire la sua poesia ad autori antichi; Bernardo Silvestre e Alano di Lilla, riprendendo il genereletterario già adottato da Boezio nel De consolatione, alternano i versi alla prosa, impegnandosi in componimenti dove la ...
Leggi Tutto
L’insieme dei poemi e dei romanzi sorti nel Medioevo o rimaneggiati o composti in età successive, intorno agli eroi della cavalleria. Ne fanno parte i due grandi cicli dell’epopea francese: il ciclo brettone, [...] e l’Orlandino di T. Folengo, che nel secondo poema volge al comico gli elementi tradizionali del genere; finché, diventato ‘genereletterario’ tra gli altri, il cavalleresco si fonde e talvolta confonde con il poema epico.
Continua poi stancamente ...
Leggi Tutto
letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...