maqā´ma Nella letteratura araba, bozzetto, episodio realistico raccontato in prosa rimata. Il contenuto (un’avventura, un monologo, una discussione letteraria) passa spesso in secondo piano per dare maggiore [...] 11° sec. e presente anche nei secoli successivi, ha raggiunto il suo apogeo con al-Hamadhānī e al-Ḥarīrī, considerati i maggiori autori di maqāmāt; come genereletterario, è stata ripresa anche nella letteratura della Persia e della Spagna musulmana. ...
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Personaggio letterario, protagonista di una serie di romanzi polizieschi dello scrittore statunitense E.A. Poe (1809-1849), The murders in the rue Morgue (1841; trad. it.1949), The purloined letter (1842), [...] incarna il prototipo del moderno detective, accompagnato da un collaboratore meno acuto, andrà a costituire uno degli elementi connotativi del romanzo poliziesco, genereletterario di cui The murders in the rue Morgue è considerato il capostipite. ...
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sillo Parodia poetica caratteristica dell’antica polemica filosofica greca. Noti sono i Silli di Senofane di Colofone (6° sec. a.C.) e quelli di Timone di Fliunte (4°-3° sec. a.C.) contro i filosofi dogmatici. [...] Il nome s. comparve forse dapprima a titolo dell’opera di Timone e poi, passato a indicare un genereletterario, fu esteso anche agli esametri di Senofane che in origine erano detti parodie. ...
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Poeta e letterato musulmano (Hamadān 968 - Herāt 1008); poeta di corte, visse in Persia ma scrisse in arabo. Diede forma definitiva al genereletterario delle maqāmāt, specie di bozzetti o mimi in prosa [...] rimata; ce ne sono giunti una cinquantina dei quattrocento da lui composti. La sua virtuosità in questi, come nelle epistole in prosa rimata, gli valse il soprannome di Badī‛ az-zamān "il meraviglioso ...
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Scrittore francese (Clermont-Ferrand 1732 - Oullins, Lione, 1785). Confutò Voltaire nelle Réflexions philosophiques et littéraires sur le poème de la "Religion naturelle" (1756); pubblicò una memoria sui [...] terremoti, in occasione di quello di Lisbona (1757); scrisse un poema, Jumonville (1759), e una serie di elogi (di Marco Aurelio, del maresciallo di Saxe, di Sully, ecc.), trattando di questo genereletterario nell'Essai sur les éloges (1773). ...
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Titolo di un’opera anonima (1554), prototipo di quel genereletterario caratteristico della Spagna che è il romanzo picaresco. Il suo eroe, L., senza essere un vero criminale, assillato continuamente dalla [...] fame, nemico di ogni lavoro stabile e regolare, vive ai margini della legalità, aguzzando l’ingegno per risolvere il proprio conflitto con la società e con la legge ...
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Visir dell'antico Egitto, al cui nome è legato dalla tradizione un libro di ammaestramenti morali, che insieme alle massime di Ptahhotpe si pone all'inizio di questo diffuso genereletterario egiziano. ...
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epistolografìa L'arte di scrivere lettere, soprattutto di carattere ufficiale o diplomatico o per esercitazione retorica, considerata come un genereletterario. ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] , da H. Gullberg, K. Boye, K.R. Gierow.
Fenomeno letterario tipico degli anni 1930, ma con radici ventennali e conseguenze nei due (1979) di O. Lagerkrantz, vero maestro del genere anche in scritti a carattere autobiografico nei quali indaga ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] amico si rimproverano e rinfacciano in sei sonetti, tre per ciascuno, colpe e difetti d'ogni genere, alcuni assai gravi: ma si tratta anche qui in fondo di un'esercitazione letteraria) e, se sono di D., il Fiore (v.) e il Detto d'Amore (v.). Senza ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...