In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] dell'interpretazione da dare ai profeti e in genere ai passi dell'Antico Testamento che si riferiscono annoverare fra le opere di apologetica antigiudaica. Un gioiello letterario di mirabile eleganza, che ha potuto conquistare al cristianesimo ...
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È una delle figure più schiettamente rappresentative del Rinascimento italiano, così nei riguardi morali, come in quelli letterari e politici, anche perché la sua vita si stende in quel periodo, a cavaliere [...] Bembo, la stampa del suo Cortegiano, che fu come il testamento letterario e morale della sua vita più bella e di una età e dal Magnifico Giuliano de' Medici, che parla della donna in genere e poscia, in particolare, della donna, anzi della dama ...
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Scrittore americano, nato a Burlington (New Jersey) il 15 settembre 1789. Due anni dopo il padre condusse la famiglia con sé nel centro dello stato di New York, per fondare il borgo che porta ancora il [...] Gli venne riconosciuto per unanime consenso un altro dominio letterario, quello del mare; nel 1824 egli pubblicò The affettato; tuttavia, malgrado le imperfezioni stilistiche, il suo genio nell'immaginare avventure e caratteri e nel combinarli per ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] avessero però grande dignità e utilità dichiarate. Sia per la sfasatura tra momenti letterari e momenti artistici, sia per le particolari qualità del 'genere' novellistico, sia infine per le condizioni sociologiche contemporanee di Firenze, non si ...
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utopia
Stefano De Luca
Un sogno che può trasformarsi in incubo
Utopia è il titolo del romanzo di Tommaso Moro (1516) nel quale si narra di un’isola immaginaria dove era stata realizzata una società [...]
A differenza della Repubblica platonica, però, le prime utopie moderne erano dei romanzi. Moro inaugurò insomma un nuovo genereletterario, al quale si rifecero la Città del Sole (1623) del frate italiano Tommaso Campanella, La Nuova Atlantide (1627 ...
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Olimpiadi antiche
Mario Pescante
Gianfranco Colasante
La pratica agonistica nelle antiche civiltà
di Mario Pescante
Prima di affrontare il tema specifico delle origini dei giochi atletici dell'antica [...] di svolgimento di questa gara compaiono in numerose fonti letterarie. Gli atleti partivano tutti insieme e, dopo aver percorso il quale veniva assegnata la vittoria. Si ritiene in genere che la prima prova servisse a selezionare cinque concorrenti ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] 1), lo seguì nel 1460; per il B. fu la fine dell'ozio letterario e l'inizio del governo del feudo: già nell'aprile del 1460 egli si abbia cinquanta sonetti e dieci liriche di altro genere. A tale corrispondenza metrica fa riscontro un'intenzionale ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] italiano veniva stampata con gli eleganti caratteri del Blaeu in Amsterdam. Tanta era la curiosità per quel nuovo "genere" letterario, che subito si moltiplicarono gli imitatori: uno dei più fiacchi, il modenese Girolamo Briani, pubblicò nel 1610 una ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] suoi studiosi, o conosceva quelli soltanto, ed erano in genere i più mediocri e pedissequi, che avessero studiato in e quasi vanificassero i critici e i recensori della nuova fatica letteraria del F., è ben comprensibile; e questo spiega perché l' ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] cioè sul mito dell’antico, ma sull’oggettiva constatazione del valore letterario. Tra le due posizioni passa la differenza che distingue il ➔ parità tra uomo e donna, pubblicate nel 1986; ➔ genere e lingua). Inoltre si è oggi più sensibili, anche ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...