MACCHERONICA, LETTERATURA
Attilio Momigliano
Non si deve confondere il maccheronico con i linguaggi ibridi, col latino grosso, col fidenziano. Per maccheronico s'intende quel linguaggio che è costituito [...] che inducono a usare il maccheronico rimangono quasi sempre gli stessi, e il maccheronico diventa un vero e proprio genereletterario, di cui si potrebbe tessere la storia, se la miseria delle opere che generalmente lo rappresentano non sconsigliasse ...
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SAAVEDRA FAJARDO, Diego
Alfredo Giannini
Scrittore spagnolo, nato ad Algezares (Murcia) nel 1584, morto a Madrid il 24 agosto 1648. Fece i primi studî nel seminario di Murcia e poi quelli di giurisprudenza [...] del 1927. Sono 101 capitoli chiamati empresas (nome che nel Cinque e seicento designò un'arte e un genereletterario artificioso, diffusissimo). Alla dissertazione di ciascun capitolo è premessa un'"impresa", ossia un disegno simbolico, allegorico ...
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GIOELE (ebr. Yôel "Jahvè è Dio"; i Settanta 'Ιωήλ; Vulgata Ioel)
Giuseppe Ricciotti
Autore di un libro della Bibbia, che occupa il secondo posto nella serie ebraica dei Profeti minori (v. bibbia), mentre [...] del libro (II, 18-IV), e da ciò hanno argomentato che esso fu scritto in un'epoca in cui questo genereletterario doveva essere già iniziato, cioè in un'epoca tardiva. Altri, al contrario, hanno insistito sui dati filologici, rilevando la purezza ...
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FORTINI, Franco
Giuseppe Antonio Camerino
(pseud. di Lattes, Franco)
Poeta e scrittore, nato a Firenze il 10 settembre 1917. Professore di Storia della critica all'università di Siena. Già collaboratore [...] e sulle ideologie sociali e politiche nel mondo occidentale, offre una prosa saggistica che è insieme strumento di diagnosi e genereletterario anche quando sarà tutta versata nell'autobiografia e nel diario (I cani del Sinai, 1967; 19792) o nella ...
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GRESSET, Jean-Baptiste-Louis
Giovanni Tracconaglia
Poeta e letterato francese, nato il 29 agosto 1709 ad Amiens, dove morì il 16 giugno 1777. Nella sua città frequentò le scuole dei gesuiti, entrando [...] dalla Compagnia di Gesù.
A Parigi, dove fu accolto nei più noti salotti, compose parecchie delle sue migliori epistole, genereletterario da lui prediletto: À ma Muse, una specie di arte poetica, che traccia l'ideale estetico e morale del poeta ...
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STENZLER, Friedrich Adolf
Ambrogio Ballini
Indologo, nato a Wolgast il 9 luglio 1807, morto a Breslavia il 27 febbraio 1887. Insegnò ivi lingue orientali. Laureatosi nel 1829 a Berlino, dove ebbe maestro [...] studio sul Brahmavaivartapurāna (Brama-Vaivarti-Puráni Specimen), il primo che sia apparso su un'opera di quell'importante genereletterario indiano, passò poi a Bonn a Parigi - dopo essere stato a Londra a collazionarvi manoscritti sanscriti - alla ...
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SABLÉ, Madeleine de Souvré, marchesa de
Francesco Picco
Figlia del marchese Gilles de Souvré, nacque nel 1599 e morì nel 1678. Sposa, quindicenne, al marchese de Sablé, che presto più non si curò di [...] , che si solevano concludere con riflessioni, aforismi, sentenze. Queste, messe in scritto, vennero a formare un nuovo genereletterario, quello delle Maximes, Pensées, alle quali legarono il loro nome il La Rochefoucauld, il Pascal. Dal canto suo ...
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LICO
Umberto Mancuso
. Storiografo greco di Reggio, colonia calcidica, continuò nell'età alessandrina (intorno al 300 a. C.) la tradizione logografica del concittadino Ippi e del siracusano Antioco [...] adottivo di L. Lico era "storico" nel senso di ricercatore, espositore di curiosità, leggende, usi e costumi, genereletterario prediletto all'età ellenistica. Fra i contemporanei che attinsero a L. dobbiamo aggiungere lo storico Antigono Caristio ...
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SEGRAIS, Jean Regnault de
Francesco Picco
Poeta francese, nato a Caen nel 1624, ivi morto nel 1701. I gesuiti, suoi maestri, lo destinarono alla carriera ecclesiastica; egli preferì quella delle lettere. [...] Chénier. A lui si debbono, inoltre, intere raccolte di quei portraits, che, da svago elegante da salotto, divennero genereletterario in voga; e romanzi e novelle tra cui Les Nouvelles Françaises ou Les Divertissements de la Princesse Aurélie (voll ...
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METROCLE (Μητροκλῆς) di Maronea
Guido Calogero
Filosofo dell'antica scuola cinica, vissuto fra la seconda metà del sec. IV e la prima del III a. C. Inizialmente scolaro di Teofrasto, sembra non si trovasse [...] e apoftegmi, che dovevano servire al cinico per difendere, in ogni occasione e controversia, le proprie idee. Il genereletterario-filosofico delle χρεῖαι ebbe fortuna e la maggiore importanza storica di M. consiste quindi nell'esserne stato l ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...