Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Criminalistica in antico regime
Michele Pifferi
La criminalistica delle origini nel Medioevo
L’origine della criminalistica, branca della scienza giuridica che si occupa sia della procedura sia del [...] (tra i più circolanti quelli del veronese Bartolomeo Cipolla, 1420 ca.-1475 ca.).
Esempi di tale genereletterario, che conobbero notevole fortuna editoriale e acquisirono autorevolezza dottrinale, sono il Tractatus de maleficiis dell'aretino Angelo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
I teatri delle macchine
Vittorio Marchis
L’idea del teatro
Nel 1544 Giulio Camillo (1480 ca.-1544), filosofo e umanista, maestro di retorica e di alchimia, cresciuto tra gli accoliti di Pietro Bembo, [...] ha ben evidenziato Frances A. Yates (The art of memory, 1966; trad. it. 1972), sarà il riferimento ideologico per un nuovo genereletterario che coinvolge le scienze e le arti e la cui fortuna si appoggerà sulle nuove tecnologie che proprio in quegli ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] II a Magonza dopo il matrimonio con Isabella d'Inghilterra. L'insieme delle quaestiones ‒ che riprendono un genereletterario presente anche nel manoscritto Digby 134 della Bodleian Library di Oxford ‒ al di là dell'improbabile validità astrale ...
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RATERIO
Mariaclara Rossi
– Nacque assai presumibilmente fra gli anni 887 e 890, in Belgio, da una famiglia aristocratica; il padre è definito da lui stesso ingenuus, ossia appartenente alla nobiltà; [...] e un passo scritturistico di Eccl. IX, 1-2.
De proprio lapsu. Lo scritto, risalente all’anno 964, attiene al genereletterario della ‘confessione’, non di rado praticato dall’Autore, che accusa se stesso portando alla luce le proprie mancanze ...
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RATERIO
Mariaclara Rossi
– Nacque assai presumibilmente fra gli anni 887 e 890, in Belgio, da una famiglia aristocratica; il padre è definito da lui stesso ingenuus, ossia appartenente alla nobiltà; [...] e un passo scritturistico di Eccl. IX, 1-2.
De proprio lapsu. Lo scritto, risalente all’anno 964, attiene al genereletterario della ‘confessione’, non di rado praticato dall’Autore, che accusa se stesso portando alla luce le proprie mancanze ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] e sulla campagna che le pertiene (con i suoi frutti, la sua canna da zucchero), oltre ad appartenere ad un genereletterario diffuso nel sec. XII (ma proposto qui in versione "laica"), sembra voler presentare la capitale come essenza e sintesi delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusnaturalismo
Roberto Lambertini
Secondo Guido Fassò (Giusnaturalismo, in Dizionario di politica, diretto da N. Bobbio, N. Matteucci, G. Pasquino, 1983, ad vocem),
il giusnaturalismo è la dottrina [...] affrontati in modo ‘monografico’ in opere intitolate appunto De contractibus (che si configurano come un vero e proprio genereletterario), sia che la questione sia discussa in raccolte di testi connesse con cicli di predicazione, com’è il celebre ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La tradizione galenica
Gotthard Strohmaier
La tradizione galenica
La letteratura medica del Medioevo arabo-islamico è una continuazione diretta di quella greca; [...] lingua all'altra. Il ruolo dei Siri è però messo in luce dal fatto che in arabo per designare questo genereletterario, corrispondente alle 'sinossi' o 'pandette' greche, entrò nell'uso il termine kunnāš (compilazione, come già detto, o raccolta di ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Farmaceutica
Mehrnaz Katouzian-Safadi
Nouha Stéphan
Farmaceutica
Nel Kitāb al-ṣaydana fī 'l-ṭibb (Libro della farmacia in medicina), la cui introduzione è considerata [...] . A partire dalla metà del IX sec., cominciarono a circolare opere specificamente dedicate alla farmacopea, un genereletterario designato con il termine aqrabāḏīn che diede poi il nome a quella parte delle enciclopedie mediche espressamente dedicata ...
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Cultura cavalleresca
Maria Luisa Meneghetti
Nell'arco dei cent'anni che precedono gli inizi della Scuola poetica siciliana, un genereletterario del tutto nuovo ‒ il romanzo cortese-cavalleresco ‒ nasce, [...] Giovanni 'dei romanzi', soprannome mirante a mettere in risalto la passione dell'invero misterioso personaggio per quel genereletterario). Oltre a ciò, qualche pur minimo tratto formale (ad esempio la rima equivoca "finise" ‒ che vale 'fenice ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...