TOMMASO da Bergamo
Dario Busolini
TOMMASO da Bergamo (da Olera). – Nacque a Olera, presso Bergamo, nel 1563 da Pietro e da Margherita Acerbis de Viani, discendenti da un’antica famiglia ormai decaduta.
Visse [...] l’orazione mentale secondo una pratica tipica della spiritualità francescana e cappuccina in particolare. L’opera appartiene al genereletterario delle raccolte, molto diffuso all’epoca, lo stile spesso dialettale del testo rivela le limitate letture ...
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BONOMI, Gian Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Domenico a Bologna il 6 ag. 1626. Nella città natale, presso il collegio gesuitico di S. Luigi, compì i suoi primi studi letterari, trasferendosi poi [...] raccolte di rime dello scrittore bolognese (Poesie varie, Bologna 1655, e i citati Virgulti di Lauro, Bologna 1660).Ad altro genereletterario, che risale ad una fortunata attività di Pierio Valeriano innestandosi poi sul gusto assai vivo in tutto il ...
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CASALICCHIO, Carlo
Claudio Mutini
Scarse notizie biografiche si hanno di questo gesuita, nato a Sant'Angelo le Fratte, in Basilicata, nel 1626. Dopo aver compiuto regolari studi teologici, intraprese [...] i barbari". È abbastanza evidente in questa prefazione l'intento di cauterizzare in senso moralistico un genereletterario tradizionalmente caustico e irriverente come la novella, fuorviandola magari dalla sua vocazione narrativa e piegandola invece ...
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CAVAZZI, Alfonso
Claudio Mutini
Nacque a Modena in data non facilmente precisabile, ma compresa forse tra il 1660 e il '70. Studiò in patria, ove si addottorò in diritto, conseguendo nello stesso tempo [...] umanistico.
È chiaro che in questa prospettiva l'esperienza del C. tragediografo dovesse necessariamente tendere a un altro genereletterario, costituito appunto dalla silloge di sentenze morali, cui lo sollecitava la propria cultura non meno che la ...
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CARRESIO, Lodovico
Claudio Mutini
Nacque a Padova nel 1463, probabilmente da famiglia di umilissime condizioni. Conseguita la laurea in filosofia e in medicina, riuscì a guadagnarsi presto una notevole [...] i versi improvvisati e artigianalmente connessi di Corado. Di questo autore, che è forse il primo ad aver tentato un genereletterario così fortunato nel Cinquecento, non si sa assolutamente nulla ed è forse destinato a rimanere un nome nel panorama ...
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NIGRISOLI, Girolamo
Marco Bresadola
NIGRISOLI, Girolamo. – Nacque il 4 aprile 1621 a Cornacervina, un borgo poco distante da Ferrara, dove il padre Alessandro possedeva una tenuta.
La famiglia, che [...] da sei ‘pre-esercitazioni’ accomunate dall’appartenenza al campo della medicina pratica, ma differenti in quanto a genereletterario. Vi si trovano infatti alcuni trattatelli su argomenti specifici, un consulto medico in forma epistolare e uno ...
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CAMPI, Luigi
Claudio Mutini
Nacque a Mirandola da Gregorio e da Maria Lucrezia Santi nell'anno 1732.
Seguì nella città natale regolari corsi di grammatica e di eloquenza, favorito dalle agiate condizioni [...] a Ferrara nel 1796, mentre il secondo vide la luce postumo, sempre a Ferrara, nel 1808. Sollecitazioni per il nuovo genereletterario il C. poteva recepire un po' dovunque, tale fa la diffusione dell'epistolografia, reale o fittizia che fosse, nella ...
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PERTILE, Giovambattista (Giambattista, Giovanni Battista). – Nacque ad Asiago, in provincia di Vicenza, il 1 gennaio 1811, da Cristian e Antonia Sartori. Terminati gli studi elementari nella città natale, [...] esposizione di principi comuni nella dottrina italiana di metà Ottocento, risponde per il resto ai caratteri del diffuso genereletterario del trattato sui rapporti giuridici di tipo consolare o afferenti alla branca del diritto del mare. In entrambe ...
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CORBELLI, Nicolò Maria
Giorgio Busetto
Benché di nobile famiglia originaria di Padova, è di lui ignoto ogni dato biografico; fu attivo nella seconda metà del sec. XVII.
Stampò oltre una ventina di opere [...] e inseguimenti, di travestimenti e agnizioni, ricche di scenari pittoreschi. Tutti i luoghi topici allora propri di questo genereletterario compaiono nei suoi libri con esiti tuttavia non mediocri: la piacevolezza di questi suoi prodotti, che si ...
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DECIO, Antonio
Flavio De Bernardinis
Nacque ad Orte (Viterbo) probabilmente oltre il 1560 e morì poco dopo il 1617, anno della stampa vicentina della tragedia Acripanda, volendo seguire il Crescimbeni, [...] dotto nelle lettere nonché eruditissimo, il D., cultore dell'ars poetica oraziana, tentò con successo un solo genereletterario: il componimento teatrale tragico.
Nei ritagli di tempo della sua intensa professione, interpretando l'esercizio della ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...