BAZZONI, Giovanni Battista
Mario Quattrucci
Nacque a Novara il 12 febbr. 1803 da Giuseppe; trasferitasi, nel 1806, la famiglia a Milano, frequentò il liceo S. Alessandro, dove insegnava G. B. De Cristoforis [...] tra la produzione minore della narrativa romantica, conservano tuttavia un interesse documentario per l'affermazione di quel gusto e genereletterario che trovò la sua più alta espressione nei Promessi Sposi.
Fonti e Bibl.: N. Tommaseo, Diz. estetico ...
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BRUNASSO (Brunassi), Lorenzo, duca di San Filippo
Amedeo Quondam
Nacque a Napoli il 9 ott. 1709 da Giuseppe e da Margherita della Spina. Rivelò subito notevoli doti intellettuali nel corso dei suoi [...] nel campo della tragedia. La sua collocazione nel contesto delle varie proposte per il rinnovamento di questo genereletterario risulta storicamente abbastanza marginale, anche se la soluzione offerta, d'un dramma sacro pronto a recepire il ...
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BALDACCHINI GARGANO, Michele
Mario Quattrucci
Fratello di Francesco Saverio, nacque a Barletta l'11 febbr. 1803; morto dopo pochi anni il padre, si trasferì con il resto della famiglia a Napoli. La [...] , Pisa 1839, pp. 101-104). Classicista convinto, seppur moderato, il B. non si opponeva al romanzo storico, giudicandolo un genereletterario di transizione tra il romanzo e la storia, di cui metteva in rilievo l'utilità pedagogica e la capacità di ...
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CACCIATORE, Diego
Valerio Castronovo
Originario di Lodi, visse nella prima metà del sec. XVII (non si conosce la data di nascita), e si laureò in legge a Bologna. Si trasferì nel capoluogo lombardo [...] alcuni lavori rimasti inediti, che valgono le precedenti opere già ricordate. Di fatto, esse appartengono ad un genereletterario convenzionale, paludato e con infingimenti moralistici, lontano sia dall'impegno della ricerca critico-erudita, sia dal ...
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CALDERONI, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Faenza da Girolamo e Caterina Savi intorno al 1560. La famiglia era nobile e influente in città. Il C. si compiacque di menzionare nelle sue opere Paolo, [...] 1605. Nel 1606 sembra che, in omaggio alla sua notevole fama letteraria, gli fosse offerta una cattedra di letteratura a Lucca, ma egli Latrama è assolutamente tradizionale nell'ambito del genereletterario. Due giovani innamorati vengono trasferiti, ...
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BENTIVOGLIO, Carlo
Tiziano Ascari
Nacque a Bologna nel 1615 da Costante e da Elisabetta Paleotti. Studiò umanità e retorica con Gian Domenico Lapi e filosofia con Giovanni Fantuzzi. Passò quindi agli [...] e vi trovano posto tutti gli espedienti consueti (peripezie, agnizioni, ecc.) e i luoghi comuni caratteristici del genereletterario, senza originalità né schiettezza d'ispirazione. La verseggiatura è spesso sgraziata e faticosa. Il Mida venne ...
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DALLA TORRE, Poncino
Gianfranco Formichetti
Nacque a Cremona all'inizio della seconda metà del sec. XVI ed esercitò il mestiere di notaio presso lo studio di un procuratore di questa città. Divenne [...] e i non cittadini e i perdenti sono sempre questi ultimi. Questo atteggiamento si riallaccia ad un vero e proprio genereletterario particolarmente diffuso durante il Medioevo: la satira contro il villano. A disprezzare i contadini non sono più i ...
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PERSAN DAUVOME, Johann
Tiziana Plebani
PERSAN DAUVOME, Johann. – Si ignorano il luogo e la data di nascita, nonché notizie sulla sua vita a prescindere dalle informazioni legate all’attività di stampatore, [...] F. Riva, Analogia e univocità in Tommaso De Vio, Milano 1995, pp. 26-29; G. Federici Vescovini, Su un genereletterario astrologico: il pronostico di Paolo di Middelburg, astrologo di Federico da Montefeltro, in «Lo stato e ’l valore». I Montefeltro ...
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BASTIANO di Francesco (Bastiano linaiuolo)
Nicola De Blasi
Nato a Siena nella seconda metà dei sec. XV, fu artigiano, poeta burlesco, autore. di farse rusticali e attore. Fu spesso annoverato fra i componenti [...] 'opera la favola pastorale è trattata ancora nei modi dell'egloga quattrocentesca, nella commedia Vallera il vecchio genereletterario diventa poco più che un pretesto per mettere in scena il personaggio favorito in ambiente senese: il campagnolo ...
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BASILE, Domenico
Enrico Malato
Nacque e visse probabilmente a Napoli nella prima metà del sec. XVII. È noto per aver pubblicato una versione in dialetto napoletano del Pastor fido di Battista Guarini: [...] poi anche latina e greca, in dialetto napoletano. È infatti la sua opera che inaugura, per così dire, il nuovo genereletterario, che avrebbe poi trovato imprevedibile fortuna a Napoli sulla fine del sec. XVII e agli inizi del seguente, con Gabriele ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...