CAPILUPI, Giulio
Tiziano Ascari
Figlio naturale di Ippolito, poi vescovo di Fano, e d'una popolana di Roma chiamata Francesca Stinchi, nacque a Roma probabilmente nei primi anni del soggiorno d'Ippolito [...] . Scrisse versi latini e anche qualcuno in volgare, e fa rinomato soprattutto come autore di centoni virgiliani.
Questo genereletterario, puro divertimento intellettuale, ebbe una certa voga verso la fine del secolo e in esso si distinsero, oltre ...
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GELSI, Giovanni
Lucinda Spera
Nacque a Siena da Agnolo e da sua moglie Honesta, di cui non si conosce la famiglia d'origine, e fu battezzato il 14 ott. 1592 (Arlia, p. 18).
Non è noto il suo percorso [...] quali ad argomenti di carattere generale si alterna la narrazione delle non sempre felici vicende occorse al Gelsi. Il genereletterario in cui questi versi si inseriscono è quello della poesia bernesca, del frizzo vivace e arguto che non risparmia ...
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BADA, Giovanni Battista
Mario Quattrucci
Nacque nel Trevigiano, a Portobuffolé, nella seconda metà del sec. XVIII; in gioventù si dedicò allo studio della matematica, come testimonia un suo trattato [...] è costituita dalle Favole d'Esopo scritte in rima nel vernacol familiar veneziano,Venezia 1816.
Nell'ambito di un genereletterario particolarmente diffuso, l'invenzione del B. resta su un piano artistico molto modesto, ché le favole si rivelano nel ...
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BARTOLOMMEI SMEDUCCI, Girolamo
Franca Angelini
Nato a Firenze intorno al 1584 da Mattia, conseguì la laurea in legge, ma poi si dedicò assiduamente alla letteratura. Fece parte dell'Accademia della [...] interessante il cap. - VII sulla tragicommedia in cui, ricordato il giudizio negativo di Jason de Nores su questo genereletterario, l'autore tenta d'altro canto di nobilitarlo affermando la sua derivazione classica dalle favole rintoniche.
Ma anche ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] » e questa debolezza non può non riflettersi nella pagina di un autore per quanto colto e letterariamente dotato. La poesia perciò e le lettere in genere non sono dissociabili dalla libertà, e una qualsiasi protezione non può non essere di nocumento ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] mass media e che, la letteratura essendo merce, la pubblicità è il necessario propellente del prodotto letterario. Di qui un colpo di genio: nell'imminenza della diffusione della seconda edizione di Primo vere, agli sgoccioli del 1880, Gabriele mise ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] reagiva tuffandosi di nuovo nella poesia politica e nelle polemiche letterarie, cercandovi un contatto più rude e più sanguigno con nome della patria, con la conscienza dell'immanente vita del genere umano, siano sane e piene di visioni da quanto l' ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] solo nel mondo artistico ma anche in quello critico-letterario. Già la collocazione nella chiesa degli agostiniani a gli fu rispedito da Roma il dispaccio del 18agosto con cui il gen. Duroc, duca del Friuli, gran maresciallo del palazzo imperiale, lo ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] goduto di notevole fortuna. La si ritrova in autori di ogni genere. Alcuni ne conservano solo l'immagine o l'idea della ciò che è ricordo autobiografico, o al contrario finzione letteraria (i due personaggi allegorici di Filosofia e Fortuna), il ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] nell'affezione verso la piccola patria forlivese e in genere verso le terre della Romagna, e nei rapporti amichevoli Segno del carattere precorritore dell'opera sono i suoi stessi scompensi letterari, del resto da B. stesso riconosciuti (v. Introd. a ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...