MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] tolto alle figure», si diede «a colorire secondo il proprio genio» e, spregiando i modelli più illustri, «si propose la come uno schieramento di punta, sotto il riguardo artistico-letterario, giusto del nesso ideologico-culturale che s’è intravisto ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] dal Pastura poi - steso alla buona e senza alcuna ambizione letteraria: il Pastura opina che sia stato scritto da un parente del ad esso la stesura e la collocazione definitiva. Ancora il 5 gen, naio 1835, come risulta dalla lettera in pari data al ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] che lo stridore della diatriba antivergeriana si connette manifestamente al genere dell'invettiva umanistica, che la scabrosità delle accuse è giustificabile in una dimensione letteraria aperta al gioco dell'invenzione più dissacrante quanto irreale ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] Petrarca e da alcuni minori, e del genere serbano la caratteristica essenziale, che è la rec. in Studi sul Boccaccio, III (1965), pp. 377-84; per gli aspetti letterari e culturali, G. De Robertis, L'Ameto, in Studi, Firenze 1944, pp. 17 ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] latino e volgare cfr. V. Cian, Contro il volgare, in Studi letterari e linguistici dedicati a P. Rajna, Firenze 1911, pp. 251-97 XI (1888), pp. 230-49.
Per mss. e studi e in genere per la cultura umanistica e scientifica del B. cfr. E. Chatelain, Le ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] omicidio.
Ma, nonostante l'incombenza di scritture del genere e quella dei viaggi d'ufficio, l'estate polemica (1809-1811), a cura di E. Santini, 1933; VIII, Prose politiche e letterarie dal 1811 al 1816, a cura di L. Fassò, 1933; IX, Studi su Dante ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] scritto omonimo del C., uno degli scritti in cui il suo genio storico arriva ad attingere le vette più alte.
Ponendo fine al parte clericale-reazionaria.
Tutto ciò spiega come la sua attività letteraria abbia subito un po' una sosta negli anni 1852- ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] unüle, familiare, e ad ogni modo non poetico, della materia e alle esigenze del genere, così come egli lo intendeva. Del resto è importante, per la storia letteraria, che l'A. perseguisse fin dal principio il consapevole proposito di dare una "nova ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] umili e senza riguardi per i potenti; ma il genere aveva ormai preso altre vie. Accolto dal 1870 tra , il prezzo del suo isolamento, per la diffidenza verso il mestiere e le scuole letterarie. Quindi i giudizi di B. Croce (A. M., in La Critica, XIX ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] passato gli annunziatori del rinnovamento umanistico. A tali conclusioni è stato obiettato che il carattere letterario dei due Dialogi, legati a un genere retorico (i discorsi pro e contro), molto diffuso nell'ambiente umanistico fiorentino, rende ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...