VENIER, Maffio
Francesca Favaro
– Nacque a Venezia il 6 giugno 1550 da Lorenzo, morto poco dopo la sua nascita a circa quarant’anni, e da Maria Michiel, andata in sposa a Lorenzo nel 1544.
Durante la [...] 1956), mostrano la ripresa di una tradizione misogina in genere e ferocemente ostile alle donne di piacere, cui : II. Rime dialettali anonime di ambito venieresco. III. Rime in lingua letteraria attribuite a M. V., in Quaderni veneti, 1987, n. 5, ...
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DOTTI, Bartolomeo
Angelo Pellegrino
Nacque nel Bresciano, probabilmente nel 1651, da Pasquino e da Ottavia Vinacesi.
Fin da giovanissimo manifestò particolare inclinazione per la poesia e lo studio [...] 'Artale, agì in ambito più provinciale, e la sua opera letteraria non ha l'ampiezza e la risonanza, nonché il complesso virtuosismo Marino e del marinismo, una nota dominante di genere moralistico, che sarà propria della tradizione lombarda, ...
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BELLONCI, Goffredo
Arnaldo Bocelli
Nato a Bologna il 5 sett. 1882 da Giuseppe, ordinario di embriologia e istologia in quella università, e da Argia Facchini che morì dandolo alla luce, a sei anni rimase [...] , che ebbe assai vivo fin dagli anni bolognesi.
Nella critica letteraria militante - che allora, per effetto del fervore suscitato dall'opera del Croce e dalla filosofia idealistica in genere, veniva elevando il proprio tono, e da informativa o ...
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ACCOLTI, Benedetto, il Vecchio
Armando Petrucci
Nacque ad Arezzo nel 1415 da Michele, di nobile famiglia aretina ed allora professore di diritto a Firenze, e da Margherita Roselli. Studiò diritto a [...] moraleggiante dell'A. una chiara derivazione da Giovenale, ma in genere il poeta più imitato dall'aretino fu Dante.
Più importante confronto con altre fonti, dato il suo interesse fondamentalmente letterario.L'altra opera latina dell'A., il Dialogus ...
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ACHILLINI, Giovanni Filoteo
Teresa Basini
Nacque in Bologna nel 1466 e vi morì il 13 ag. 1538. Fu fratello minore di Alessandro, per il quale nutrì affetto e ammirazione: ne pianse la prematura morte [...] di rapida rassegna dei nomi allora più noti del mondo letterario italiano.
Al Viridario seguì un più impegnativo e poderoso divino, lo istruisce in teologia, filosofia e in ogni genere di scienze, rifacendosi per ogni argomento all'autorità delle ...
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BERRINI, Nino
Pino Fasano
Nato il 2 luglio 1880 a Cuneo, si laureò in giurisprudenza all'università di Torino. Agli studi giuridici era stato avviato dal padre, direttore di banca; ma già nel 1902 aveva [...] commedia Il metodo con le donne. Divenuto redattore letterario e critico drammatico della Gazzetta del Popolo di . proseguì a scrivere per il teatro, riprendendo anche il genere comico-leggero in prosa, ma progressivamente ritornò alla sua professione ...
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BERTOLONI, Antonio
Valerio Giacomini
Nacque a Sarzana l'11 febbr. 1775 da Francesco e da Griselda Ama Casoni. Il 25 nov. 1793 si recò a Pavia per studiare scienze matematiche, ma da Giuseppe e Francesco [...] e più pubblicazioni, non solo botaniche, ma anche di argomento letterario, documentano l'attività sagace ed intensa del B.: prima accademici italiani e stranieri. G. Raddi gli dedicò il genere Bertolonia.
Fra le opere: Memoria sopra alcune piante che ...
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CAPRANICA, Luigi
Alessandra Briganti
Nato a Roma il 13 nov. 1821 dal marchese Bartolomeo e Flaminia dei principi Odescalchi, compì gli studi nel collegio di Propaganda Fide. Poi, in contrasto col desiderio [...] intrecci complicati e sovrabbondanti basati in genere sul congegno della suspence, le contessa polacca Maria Obniski. A Milano, dove aveva trascorso un trentennio di vita letteraria non priva di aspetti mondani, morì il 7 genn. 1891.
Fonti e Bibl ...
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CAMPIGLIA, Maddalena
Claudio Mutini
Nacque a Vicenza da Carlo e da Polissena Verlati in data imprecisata ma riferibile, con ogni probabilità, agli anni intorno alla metà del sec. XVI. La famiglia, di [...] Sacre Scritture sono sempre mediate da un ricordo letterario; gli scrittori patristici affiorano dalla lettura dei favola boschereccia che si inserisce nel solco del fortunatissimo genere pastorale. Flori, invaghita di Amaranta, impazzisce per la ...
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ABATI, Antonio
Roberto Zapperi
Nacque a Gubbio, con ogni probabilità nei primi anni del sec. XVII. Nel 1631 fu a Roma e tra il 1634 e il 1638 a Viterbo, dove strinse amicizia con Salvator Rosa. Nel [...] Fiandre, tra disavventure e patimenti di vario genere che descrisse poi con spiritosa arguzia nella Brescia 1753, p. 11; G.B. Marchesi, I "Ragguagli di Parnaso" e la critica letteraria nel sec. XVII, in Giorn. stor. d. letter. ital., XXVII (1896), p. ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...