SCHIANTARELLI, Pompeo
Cristiano Marchegiani
– Nacque a Roma nel 1746 in data imprecisata da genitori d’ignota identità.
Le origini bergamasche non sono state finora rilevate. Gli Schiantarelli erano [...] per lo scalone ridefinito nel 1782 nella mezza tholos dell’ex «teatro letterario» (Divenuto, 1984, figg. 14-17). Chiusa a fine decennio col , pubblicato nel 1784: prima ricognizione scientifica del genere. Delle 68 tavole incise in rame da Antonio ...
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RISTORI, Giovanni Battista
Carlo Capra
RISTORI, Giovanni Battista (Giovanni nell’uso familiare e storiografico). – Nacque a Firenze il 23 giugno 1755 da Gaspero, scrivano delle decime del contado di [...] . Mentre i contributi di maggior peso sembrano essere in genere opera di Catani, autore di tragedie e futuro polemista Balsamo e gli avventori della sua farmacia, rifacendosi alla finzione letteraria dello Spectator e del Caffè dei Verri e di Beccaria ...
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MOLIN, Giovanni
Mario Canato
– Nacque a Venezia il 26 apr. 1705, secondogenito di Marco e di Giustina Vitturi. La famiglia apparteneva al ramo dei Molin «del Molin d’oro» e precisamente ai Molin «al [...] di tutte le lingue, arti e scienze, che in questo genere è forse l’unica in Roma».
Nell’agosto 1755 la pubblicò un elenco di 34 quadri, tutti di pittori celebri. In campo letterario, il M. ebbe un rapporto privilegiato con D. Duranti, al quale ...
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DEL MONTE, Pietro
Roberto Ricciardi
Nacque a Venezia da Niccolò verso i primi anni del 1400, probabilmente fra il 1400 e il 1404 (Haller, p. *10). La sua famiglia, anche se non nobile, era certamente [...] Cesare (Walser, pp. 164 s.). Un interesse storico-letterario presenta la lettera che il D. spedì il 28 febbr alcune inesattezze e forzature, rimane una, fonte unica nel suo genere, e rispecchia l'opinione di membri influenti della Chiesa e del ...
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DELLA VALLE, Federico
Giovanna Romei
Nacque intorno al 1560 nel territorio dell'Astesana, probabilmente nelle Langhe, sotto la giurisdizione gonzaghesca o sabauda. L'attributo di "Astegiano" che compare [...] da parte del D. si tratta della scelta meditata di un genere - e dunque di un contenuto - tragico, che, sulla scia e sviluppi della critica dellavalliana, in La critica stilistica e il barocco letterario, Firenze s.d. [1958], pp. 204-13;G. Pullini, ...
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LIUTPRANDO di Cremona (Liuto, Liuzo)
Paolo Chiesa
Nacque probabilmente a Pavia intorno al 920. Le informazioni sulla sua famiglia, la sua giovinezza e gli inizi della sua carriera si ricavano da quanto [...] Provenza, avvenuta il 15 maggio 931; dunque si ritiene in genere che egli avesse raggiunto in quel momento almeno l'infanzia da vari prelati tedeschi del seguito.
La più lunga fra le opere letterarie di L. è l'Antapodosis, in sei libri, scritta, come ...
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FRULLANI, Leonardo
Renato Pasta
Nacque il 13 giugno 1756 a San Giovanni alla Vena, presso Pisa, da Domenico e Rosa Batini. Appartenente a una famiglia di piccoli proprietari, ricevette i primi rudimenti [...] giurisdizione marittima e commerciale.
Sull'episodio, come in genere su tutta l'attività pubblica del F., risultano Frullani, s. I, b. 2, ins. 5).
Sul piano letterario e mondano il F. ricevette riconoscimenti analoghi con l'elezione a socio della ...
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MORETTI, Marino
Marino Biondi
MORETTI, Marino. – Quartogenito di otto figli, nacque a Cesenatico nella casa dei nonni paterni in via Mazzoni, il 18 luglio 1885, da Ettore, impiegato comunale e imprenditore [...] puri di cuore da Mondadori.
La sperimentazione di genere, la precoce vocazione alle scene, fin dagli Pedretti, Cesenatico e il «Leonardo» di M. M., Cesenatico 2002; La «Fiera Letteraria» per M. M., a cura di M. Ricci, Bologna 2002; P. Simoncelli, ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] aveva costituito a Pisa un vero e proprio cenacolo letterario al quale parteciparono anche Byron e Shelley; in delle assemblee, continuando a interessarsi dei problemi toscani. In genere, si schierò in Parlamento sulle posizioni dei moderati toscani; ...
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GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] razionalismo, modernismo, futurismo e contro la modernità in genere: contro, quindi, l'industria e la città e e G. De Luca, mentre lo scrittore è trasfigurato in personaggio letterario in Natio borgo selvaggio (Firenze 1922) di F. Paolieri, con ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...