FRIGIMELICA, Francesco
Maria Elena Massimi
Figlio di Pompeo, nacque intorno al 1570; la famiglia del padre era di origine padovana e possedeva immobili a Camposampiero e nel Padovano (Bragalenti, 1974, [...] tramite compositivo e ideale tra committenza e divinità, fu il genere a lui più congeniale. L'arte del F. è di nel 1699.
Fonti e Bibl.: F. Miari, Diz. storico-artistico-letterario bellunese, Belluno 1843, p. 78; F. Pellegrini, Uomini illustri della ...
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ZAMBONI, Luigi
Saverio Lamacchia
ZAMBONI, Luigi. – Ignota la data precisa di nascita. L’anno presunto, 1767, si ricava dall’annuncio della morte «nell’età di anni 70» (Teatri, arti e letteratura, 9 [...] (libretto di Girolamo Zappi), per una volta lontana dal genere comico (Zamboni cantò la parte del dio Marte).
Tornò ), in V.F. Odoevskij, Muzykal′no-literaturnoe nasledie (Lascito musicale-letterario), a cura di G.B. Bernandt, Moskva 1956, pp. 94 ...
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CATONE (Cato, Cattho), Angelo (Angelo de Supino)
Augusto De Ferrari
Nacque a Benevento intorno al 1440 da famiglia nobile, la quale forse proveniva da Supino, presso Frosinone; è da escludere invece [...] dedica al re Ferrante è ricca di notizie sulla vita scientifica e letteraria dell'epoca a Napoli, di cui il C. descrive pure contenute nella lettera a Matteo dell'Aquila, disgrazie d'ogni genere di cui egli tace notizie più precise per non essere ...
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PETROSELLINI, Giuseppe Antonio Andrea.
Lorenzo Mattei
– Letterato, librettista, nacque a Corneto, l’odierna Tarquinia, il 30 novembre 1727 da Francesco, terzogenito di Cesare e Caterina Gabrielli, e [...] il titolo di abate, seppe ben inserirsi nell’ambiente letterario romano; entrò in Arcadia col nome pastorale di Enisildo quando per la prima volta si cimentò nel genere serio confezionando il «componimento drammatico» Telemaco, rappresentato ...
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UBERTI, Bonifazio
Cristiano Lorenzi
(Fazio) degli. – Discendente dell’illustre famiglia ghibellina bandita da Firenze fin dai tempi del bisnonno Manente, detto Farinata (1267), nacque verosimilmente [...] forte divaria, in cui, secondo la prassi del genere del plazer-enueg, vengono elencate le opposte peculiarità di Cinquecento, Bari 1933 (nuova ed. Napoli 1991), pp. 107-116; Storia letteraria d’Italia, V, Il Trecento, a cura di N. Sapegno, Milano ...
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GATTILUSIO, Luchetto
Roberto Gigliucci
Figlio di Giacomo e di Alasina Usodimare, nacque a Genova non oltre il 1230, probabilmente nel terzo decennio del secolo (risulta da un documento che nel 1248 [...] che sviluppa motivi topici: sarebbe l'unica poesia di tale genere del G. a noi pervenuta. L'autore lamenta la al trovatore di Goito è quindi anche un omaggio a un modello letterario prestigioso. Il sirventese va datato dopo il 6 genn. 1266, giorno ...
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LASINIO, Fausto
Rita Peca
Nacque a Firenze il 1° dic. 1831 da Giovanni Paolo, noto incisore, e da Enrichetta Spedolo, in un'antica e nobile famiglia di origine trevigiana.
Alunno del collegio Cicognini [...] poteva essere ben conosciuto solo se considerato "monumento letterario", al pari dei testi di altre tradizioni religiose, comparazione tra le lingue semitiche e dalla scienza moderna in genere. La novità di questa impostazione fu segnalata, tra l' ...
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CAPPONI, Gino
Michael Mallett
Nacque intorno al 1350 da Neri di Recco e da Francesca di Lapo Magli. Fu uno dei principali uomini politici fiorentini del Periodo premediceo e con i suoi successi e il [...] che al padre, il cui stile era sbrigativo e scarsamente letterario. Bernardo Rucellai, che alla fine del XV secolo tradusse campali: era questo un luogo comune tra i condottieri che in genere veniva però deplorato dai politici.
Il C. morì il 19 maggio ...
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LANDOLFO Iuniore (Landolfo di S. Paolo)
Paolo Chiesa
Nacque intorno al 1077, perché dichiara di essere "sexagenariae aetatis" nel 1136. Le notizie sulla sua vita si ricavano esclusivamente dall'opera [...] scrisse, una cronaca a sfondo autobiografico indicata in genere con il titolo (probabilmente non originario) Historia di un'armoniosa convivenza con esso. Da un punto di vista letterario, L. appare forse stilisticamente più sciatto di quanto ci si ...
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ORBICCIANI, Bonagiunta
Marco Grimaldi
ORBICCIANI, Bonagiunta. – Scarsi sono i dati biografici di questo poeta del XIII secolo. Definito «ser» nelle rubriche del Vaticano latino 3793 e del Vaticano latino [...] testo morale, un ‘insegnamento’ (come nel genere trobadorico dell’ensenhamen) sul tema della modestia, B. O. da Lucca, Messina 1902; A.F. Massèra, Per la storia letteraria del Dugento, in Giorn. stor. della letteratura italiana, LXXV (1920), pp. 209 ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...