CAMBIAGI, Gioacchino
Gabriele Turi
Nato a Firenze il 18 marzo 1747 da Gaetano e da Maria Teresa Ravagli, abbracciò inizialmente lo stato ecclesiastico e frequentò il collegio Eugeniano del duomo, dove [...] e di rispetto, era pieno di cognizioni di ogni genere di Scienze, francamente, e fondatamente discorrendo di tutto IX (1778), col. 737; XI (1780), col. 80; Notizie letterarie, 1772, coll. 813 s. Sulla vita vedi Firenze, Biblioteca nazionale centrale, ...
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GIGOLA (Cigola), Giovanni Battista
Giulia Conti
Figlio di Giovanni, di professione merciaio, e di Elena Franzini, nacque a Brescia il 28 giugno 1767 (Parisio).
Le notizie sulla sua vita sono in gran [...] per la prima volta alle miniature per un testo letterario, il cosiddetto Decamerone Trivulzio (Milano, Archivio storico). sulla sua tomba. Il G. si trovò ad affrontare di nuovo il genere del ritratto che gli era sempre stato molto congeniale e che, in ...
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PICCHIO, Riccardo
Giorgio Ziffer
– Secondogenito di Carlo e Maria Fontana, nacque ad Alessandria il 7 settembre 1923.
Frequentò la scuola elementare e le scuole secondarie nella città natale, dove [...] attività giornalistica e tradurre un gran numero di opere letterarie da molte lingue diverse, in primo luogo germaniche; ingresso ufficiale negli studi medievistici russi, e slavi in genere, e offrì dall’altro una prova esemplare del suo talento ...
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MORARDO, Gaspare
Paolo Cozzo
MORARDO, Gaspare. – Nacque a Oneglia il 7 marzo 1736 (ma nello Stato di servizio dei professori dell’Università di Torino l’anno di nascita risulta essere il 1738).
Allievo [...] 540), profuse le sue energie in un’abbondante produzione letteraria che la Chiesa avrebbe messo all’Indice nel 1821.
Settecento, in Donne e giornalismo. Percorsi e presenze di una storia di genere, a cura di S. Franchini - S. Soldani, Milano 2004, ...
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VENIER, Domenico
Giacomo Comiati
VENIER, Domenico. – Nacque a Venezia il 25 dicembre 1517, secondogenito di Giovanandrea Venier da San Vio, senatore e dotto mecenate, e di Foscarina Foscarini, nobildonna [...] fu percepito come strettamente legato al cardinale e come suo erede letterario. Nel 1553 all’interno del Libro sesto delle rime uscì di quest’istituzione nell’agosto del 1561, il genere di scambi più riservati che Venier prediligeva riprese ad ...
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CIONI FORTUNA, Giovanni Battista
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Buti (Pisa) il 5 giugno 1802 da Sebastiano, ricco proprietario terriero, e da Elisabetta Frullani, appartenente a una famiglia della nobiltà. [...] temperamento irrequieto, desideroso di nuove esperienze e ricco d'interessi letterari e politici; e, già nel '34, l'amico Guerrazzi autore e del pubblico al quale erano rivolte.
Un altro genere da lui coltivato fu la poesia. Risale infatti al 1840 ...
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FINELLA (Finelli), Filippo
Antonella Pagano
Nacque a Napoli nel 1584, come si deduce dalla didascalia del suo ritratto presente in alcune sue opere, datato 1632, e in cui gli è attribuita l'età di quarantotto [...] maggiori biblioteche europee.
La sua prima produzione fu di carattere letterario e, come letterato, fu cooptato con il soprannome di Secondo B. Croce, dal momento che il dramma musicale fu un genere introdotto a Napoli non prima del 1651, il F. con i ...
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ROSSI, Gilberto. –
Giovanni Berlucchi
Marco Piccolino
Nacque a Città di Castello (Perugia) il 9 gennaio 1877, secondogenito dei sette figli di Gualtiero, nobile possidente terriero, e di Isotta Fiorenzi, [...] tracce profonde che servirono da sfondo per le sue opere letterarie.
Rossi frequentò le scuole superiori a Firenze nel collegio dei in posizione supina o sospeso verticalmente, nelle quali in genere l’arto anteriore dal lato della lesione è più flesso ...
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CARDILE, Enrico
Francesco Del Beccaro
Nacque a Messina il 19 marzo 1884 da Salvatore, impiegato, e da Santa Barbera. Ultimo di sette figli, fece studi tecnici, di ragioneria, sebbene la sua vocazione [...] Con Toscano, il C. fondò, nel 1900, un giornale letterario, Le Parvenze, che ebbe brevissima vita.
Il gruppo del C per esempio, verso i problemi del popolo e in genere la tematica civile; manifestazioni che incontrarono approvazioni entusiastiche, ...
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LUPARDI, Bartolomeo
Saverio Franchi
Nacque a Roma il 16 ott. 1630 in una casa della Strada Nova (attuale via della Panetteria) da Nicolò e da Angela Azzolini. Il padre era un rigattiere di Lucca, che [...] si rivolgeva e alla sua volontà di operare in un genere "moderno". Del resto, una vera differenza fra le tragedie dal L. hanno di recente richiamato l'attenzione degli studi storico-letterari. Tra essi il fiorentino G.B. Ricciardi, i lucchesi F ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...