Scienza indiana: periodo classico. Architettura, arti e tecnica
Bruno Dagens
Architettura, arti e tecnica
L'India è il paese dei trattati (śāstra) che organizzano, disciplinandoli, tutti i settori [...] cui viene presa in esame l'origine divina della tecnica di fabbricazione delle immagini (tema dominante di questo genereletterario), che qui è attribuita a Brahmā; segue quindi una descrizione membro per membro dell'immagine del monarca universale ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] di una sintassi greca utilizzata fino all'epoca rinascimentale. Da questo ambiente culturale giunse a Costantinopoli il genereletterario dell'anacreontica, legato, oltre che a Sofronio, patriarca di Gerusalemme, al monaco Elia Charach, probabilmente ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] 4/1193), pur miniato a Perugia nella bottega di Matteo di ser Cambio intorno al 1400, appartiene allo stesso genereletterario.Alla fine del Trecento risale un gruppo di manoscritti decorati in stile lombardo e identificabili per lo stemma del loro ...
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MARZIANO CAPELLA, Minneo Felice
N. Gozzano
Scrittore africano vissuto a cavallo tra i secc. 4° e 5°, autore del romanzo allegorico De nuptiis Mercurii et Philologiae, una sorta di enciclopedia delle [...] ha subìto numerose revisioni e correzioni, a partire da quella operata nel 534 dal retore romano Securus Melior Felix.Il genereletterario, la lingua e lo stile dei primi due libri si ispirano alle Metamorfosi di Apuleio; i sette libri dedicati alle ...
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GIOLFI, Antonio
Alessandra Toncini Cabella
Figlio di Francesco, nacque a Genova nel 1721.
L'unica notizia circa la sua formazione è relativa alla bottega di Lorenzo De Ferrari, figlio di Gregorio, il [...] 'immagine di Genova come città d'arte, in un momento in cui s'afferma per la prima volta il genereletterario della guida. Del resto, anche le didascalie bilingui (italo-francesi) della raccolta giolfiana contribuiscono al costituirsi di un fiorente ...
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FANTI, Sigismondo
Giovanna Ernst
Le notizie riguardanti la vita e la figura del F. sono molto scarse e si ricavano per la maggior parte da quanto l'autore dice di sé nelle due opere che ci sono pervenute. [...] "quello che fuggir e seguire per loro si debbe". Essa è uno degli esemplari più significativi di un particolare genereletterario, i libri di "ventura" o delle sorti, che, a metà strada fra divinazione e gioco, consentivano di ottenere risposte ...
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TORNEO
F. Cardini
Il t. è, con la giostra, l'armeggeria, la quintana, la corsa e, più tardi, il carosello, una delle forme del gioco in origine militare che si praticava in tutta Europa 'in campo chiuso' [...] loro giostre e dei loro tornei. Si affermò anche una letteratura specialistica che descriveva il cerimoniale da usarsi nei t.: in questo genereletterario, il modello più noto è il Traictié de la forme et devis d'un tournoy di Renato d'Angiò, duca di ...
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Adventus
A. Guiglia Guidobaldi
La parola latina a. indica, nella vita cerimoniale del mondo romano, l'arrivo in forma solenne e ufficiale dell'imperatore alle porte di una città; la consuetudine di [...] 'ambito del Medioevo occidentale e soprattutto nei primi secoli di esso, quando i poemi In adventu regis costituivano quasi un genereletterario e il cerimoniale era rigorosamente codificato, sia che l'a. avvenisse alle porte di una città o a quelle ...
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ASTEMIO (Abstemius, Abstemio), Lorenzo
Claudio Mutini
Nacque a Macerata Feltria tra il 1435 e il 1440, come si deduce da un luogo dell'inedita opera storico-geografica ove, parlando dell'assedio di [...] favole s'avverte anzi come il modello esopiano sia poco più di un pretesto per conferire la dignità di un genereletterario tradizionale a una materia che si presenta tanto più eterogenea rispetto ai temi che occorsero al moralismo dei favolista ...
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JENNI, Adolfo
Simona Carando
Nacque a Modena il 3 maggio 1911, figlio unico di Giovanni (Hans), svizzero tedesco del Cantone di Berna, e di Maria Barbieri della provincia modenese.
Il padre, venuto [...] narrativo.
Di fatto le opere creative dello J., intessute di momenti lirici ma anche di riflessioni, costituiscono un genereletterario misto, oscillante tra saggio e poesia; lo stile dello J. - scrive E. Giachery, amico e corrispondente epistolare ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...