CODELUPI, Bartolomeo
Rosario Contarino
Nato probabilmente nella seconda metà del sec. XIV a Verona, vi esercitò il notariato. Il suo nome figura nei Libri dell'Estimo del Comune sotto le date 1409 e [...] se appare problematica la definizione delle sue ascendenze, non è difficile determinarne la collocazione all'interno di un genereletterario che fu a lungo diffuso. La sequenza è infatti un esempio di quella polemica anticontadina nota come "satira ...
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GAGLIO, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque nel dicembre del 1735 a Girgenti (l'odierna Agrigento), dove compì i suoi primi studi, allievo, nel locale seminario, del domenicano M. Leonardi di Acireale.
Di [...] genereletterario sono i primi interessi del G., che nel 1759 pubblicò a Girgenti le Riflessioni sopra l'arte di ben criticare, uno scritto in cui polemizzava con l'abate di Saint-Réal, C. Vichard, sostenendo che si debbono attaccare i libri e non ...
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JENNI, Adolfo
Simona Carando
Nacque a Modena il 3 maggio 1911, figlio unico di Giovanni (Hans), svizzero tedesco del Cantone di Berna, e di Maria Barbieri della provincia modenese.
Il padre, venuto [...] narrativo.
Di fatto le opere creative dello J., intessute di momenti lirici ma anche di riflessioni, costituiscono un genereletterario misto, oscillante tra saggio e poesia; lo stile dello J. - scrive E. Giachery, amico e corrispondente epistolare ...
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BONIFACIO, Baldassarre
Lovanio Rossi
Nacque a Crema il 5 genn. 1585 dal giurista rodigino, ivi assessore Bonifacio, e da Paola Corniani, pure proveniente da famiglia di giureconsulti. Gli furono fratelli [...] poetiche indirizzate a parenti e amici sono dibattute le caratteristiche dell'Amata e quelle della tragedia come genereletterario. Accanto al dottrinale commento, ad espressioni usate e a riferimenti storico-mitologici, si trovano giudizi legati ...
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CELANO, Carlo
Rosalba Galvagno
Figlio di Salvatore e di N. Picciacchi, nacque a Napoli nel 1617.
Si dedicò non soltanto agli studi giuridici nei quali conseguì la laurea nel giugno del 1642, ma anche [...] contro i censori, il vestire alla moda, le feste, i buffoni di casa, ecc.
Questi Avanzi appartengono a un genereletterario - quello inaugurato dai Ragguagli del Boccalini - che viene ripreso con una certa assiduità nel corso del Seicento. Tra i ...
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FANTUZZI, Giacomo
Raffaella Cascioli
Nacque a Ravenna il 9 maggio 1616 da Cornelia Preti Pompili e dal nobile Monte, che nel 1612 era stato magistrato dei Savi.
Discendente dal ramo ravennate dell'antica [...] 1652 (Arch. segr. Vaticano, Misc. Arm. XV, 80), redatto al di fuori dei condizionanti schemi di un qualsivoglia genereletterario e altresì estraneo allo stile ufficiale delle relazioni diplomatiche. A questo diario il F. affianca un manuale, sempre ...
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CAIMI (Caymo, Caimo), Marco Antonio
Aldo Mazzacane
Nacque a Milano, probabilmente poco dopo il 1500, da Pier Paolo, gentiluomo milanese distintosi per virtù militari nelle corti dei Gonzaga e di Ludovico [...] , Francofurti 1544, ripubblicate, pare, tre anni dopo a Lione. Ispirata alla lezione dell'Alciato nella stessa scelta del genereletterario, l'opera scomparve ben presto da una più larga circolazione (è oggi quasi introvabile: copia alla Bibl. naz ...
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BONOMI, Gian Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Domenico a Bologna il 6 ag. 1626. Nella città natale, presso il collegio gesuitico di S. Luigi, compì i suoi primi studi letterari, trasferendosi poi [...] raccolte di rime dello scrittore bolognese (Poesie varie, Bologna 1655, e i citati Virgulti di Lauro, Bologna 1660).Ad altro genereletterario, che risale ad una fortunata attività di Pierio Valeriano innestandosi poi sul gusto assai vivo in tutto il ...
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CASALICCHIO, Carlo
Claudio Mutini
Scarse notizie biografiche si hanno di questo gesuita, nato a Sant'Angelo le Fratte, in Basilicata, nel 1626. Dopo aver compiuto regolari studi teologici, intraprese [...] i barbari". È abbastanza evidente in questa prefazione l'intento di cauterizzare in senso moralistico un genereletterario tradizionalmente caustico e irriverente come la novella, fuorviandola magari dalla sua vocazione narrativa e piegandola invece ...
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CAVAZZI, Alfonso
Claudio Mutini
Nacque a Modena in data non facilmente precisabile, ma compresa forse tra il 1660 e il '70. Studiò in patria, ove si addottorò in diritto, conseguendo nello stesso tempo [...] umanistico.
È chiaro che in questa prospettiva l'esperienza del C. tragediografo dovesse necessariamente tendere a un altro genereletterario, costituito appunto dalla silloge di sentenze morali, cui lo sollecitava la propria cultura non meno che la ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...