CARRESIO, Lodovico
Claudio Mutini
Nacque a Padova nel 1463, probabilmente da famiglia di umilissime condizioni. Conseguita la laurea in filosofia e in medicina, riuscì a guadagnarsi presto una notevole [...] i versi improvvisati e artigianalmente connessi di Corado. Di questo autore, che è forse il primo ad aver tentato un genereletterario così fortunato nel Cinquecento, non si sa assolutamente nulla ed è forse destinato a rimanere un nome nel panorama ...
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CAMPI, Luigi
Claudio Mutini
Nacque a Mirandola da Gregorio e da Maria Lucrezia Santi nell'anno 1732.
Seguì nella città natale regolari corsi di grammatica e di eloquenza, favorito dalle agiate condizioni [...] a Ferrara nel 1796, mentre il secondo vide la luce postumo, sempre a Ferrara, nel 1808. Sollecitazioni per il nuovo genereletterario il C. poteva recepire un po' dovunque, tale fa la diffusione dell'epistolografia, reale o fittizia che fosse, nella ...
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CORBELLI, Nicolò Maria
Giorgio Busetto
Benché di nobile famiglia originaria di Padova, è di lui ignoto ogni dato biografico; fu attivo nella seconda metà del sec. XVII.
Stampò oltre una ventina di opere [...] e inseguimenti, di travestimenti e agnizioni, ricche di scenari pittoreschi. Tutti i luoghi topici allora propri di questo genereletterario compaiono nei suoi libri con esiti tuttavia non mediocri: la piacevolezza di questi suoi prodotti, che si ...
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DECIO, Antonio
Flavio De Bernardinis
Nacque ad Orte (Viterbo) probabilmente oltre il 1560 e morì poco dopo il 1617, anno della stampa vicentina della tragedia Acripanda, volendo seguire il Crescimbeni, [...] dotto nelle lettere nonché eruditissimo, il D., cultore dell'ars poetica oraziana, tentò con successo un solo genereletterario: il componimento teatrale tragico.
Nei ritagli di tempo della sua intensa professione, interpretando l'esercizio della ...
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BAZZONI, Giovanni Battista
Mario Quattrucci
Nacque a Novara il 12 febbr. 1803 da Giuseppe; trasferitasi, nel 1806, la famiglia a Milano, frequentò il liceo S. Alessandro, dove insegnava G. B. De Cristoforis [...] tra la produzione minore della narrativa romantica, conservano tuttavia un interesse documentario per l'affermazione di quel gusto e genereletterario che trovò la sua più alta espressione nei Promessi Sposi.
Fonti e Bibl.: N. Tommaseo, Diz. estetico ...
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BRUNASSO (Brunassi), Lorenzo, duca di San Filippo
Amedeo Quondam
Nacque a Napoli il 9 ott. 1709 da Giuseppe e da Margherita della Spina. Rivelò subito notevoli doti intellettuali nel corso dei suoi [...] nel campo della tragedia. La sua collocazione nel contesto delle varie proposte per il rinnovamento di questo genereletterario risulta storicamente abbastanza marginale, anche se la soluzione offerta, d'un dramma sacro pronto a recepire il ...
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BALDACCHINI GARGANO, Michele
Mario Quattrucci
Fratello di Francesco Saverio, nacque a Barletta l'11 febbr. 1803; morto dopo pochi anni il padre, si trasferì con il resto della famiglia a Napoli. La [...] , Pisa 1839, pp. 101-104). Classicista convinto, seppur moderato, il B. non si opponeva al romanzo storico, giudicandolo un genereletterario di transizione tra il romanzo e la storia, di cui metteva in rilievo l'utilità pedagogica e la capacità di ...
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CACCIATORE, Diego
Valerio Castronovo
Originario di Lodi, visse nella prima metà del sec. XVII (non si conosce la data di nascita), e si laureò in legge a Bologna. Si trasferì nel capoluogo lombardo [...] alcuni lavori rimasti inediti, che valgono le precedenti opere già ricordate. Di fatto, esse appartengono ad un genereletterario convenzionale, paludato e con infingimenti moralistici, lontano sia dall'impegno della ricerca critico-erudita, sia dal ...
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CALDERONI, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Faenza da Girolamo e Caterina Savi intorno al 1560. La famiglia era nobile e influente in città. Il C. si compiacque di menzionare nelle sue opere Paolo, [...] 1605. Nel 1606 sembra che, in omaggio alla sua notevole fama letteraria, gli fosse offerta una cattedra di letteratura a Lucca, ma egli Latrama è assolutamente tradizionale nell'ambito del genereletterario. Due giovani innamorati vengono trasferiti, ...
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BENTIVOGLIO, Carlo
Tiziano Ascari
Nacque a Bologna nel 1615 da Costante e da Elisabetta Paleotti. Studiò umanità e retorica con Gian Domenico Lapi e filosofia con Giovanni Fantuzzi. Passò quindi agli [...] e vi trovano posto tutti gli espedienti consueti (peripezie, agnizioni, ecc.) e i luoghi comuni caratteristici del genereletterario, senza originalità né schiettezza d'ispirazione. La verseggiatura è spesso sgraziata e faticosa. Il Mida venne ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...