stilistica Termine, diffusosi in Italia sul modello del ted. Stilistik intorno alla metà del 19° sec., con cui si indicò dapprima quell’insieme di teorizzazioni e di precetti intorno allo scrivere che [...] individuale. Si aggiunse, a disgregarne il sistema, la critica di B. Croce, che dissolse il concetto di genereletterario (sopravvissuto fino al tardo positivismo: F. Brunetière) e infine il fatto che romanticismo e positivismo avevano spostato l ...
Leggi Tutto
Breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero o, più spesso, una norma desunti dall’esperienza.
Caratteristiche
La concisione è carattere [...] letteratura
Nella Grecia antica forme proverbiali si riscontrano anche nelle opere poetiche più arcaiche, e quasi nessun genereletterario ne è completamente privo: ma i p. abbondano soprattutto nei generi popolari e con tendenza popolaresca (come ...
Leggi Tutto
Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti significati, di poesia che in origine, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e di poesia affettiva, nella quale prevale [...] , hanno aspetti drammatici che le accostano alla tragedia), anzi, a stretto rigore, non designò un vero e proprio genereletterario, ma servì a indicare piuttosto una forma d’arte composita, nascente dal concorso simultaneo di poesia e musica, opera ...
Leggi Tutto
L’insieme dei poemi e dei romanzi sorti nel Medioevo o rimaneggiati o composti in età successive, intorno agli eroi della cavalleria. Ne fanno parte i due grandi cicli dell’epopea francese: il ciclo brettone, [...] e l’Orlandino di T. Folengo, che nel secondo poema volge al comico gli elementi tradizionali del genere; finché, diventato ‘genereletterario’ tra gli altri, il cavalleresco si fonde e talvolta confonde con il poema epico.
Continua poi stancamente ...
Leggi Tutto
Scrittore (Modena 1565 - ivi 1635). La sua figura di autore si impose nella letteratura italiana soprattutto con la composizione de La secchia rapita (1621), poema eroicomico con il quale T. tentò di dare [...] dèi dell'Olimpo dall'una e dall'altra parte. Sebbene le intenzioni di T. fossero quelle di creare un nuovo genereletterario in cui le parti comiche fossero mescolate a quelle serie, in realtà queste ultime valgono assai poco; gustose, invece, quasi ...
Leggi Tutto
Sturm und Drang Movimento culturale e letterario tedesco della seconda metà del 18° sec. (1760-85 ca.) che, con il suo programma di un’integrale rivalutazione dell’irrazionale nella vita e nell’arte in [...] .
In conformità con l’interpretazione deterministica che Herder dà del mondo shakespeariano, fine ultimo del nuovo dramma (il genereletterario cui più frequentemente ricorsero gli Stürmer) non è più l’azione ma la pittura dei caratteri e l’evento ...
Leggi Tutto
Poeta nederlandese (Colonia 1587 - Amsterdam 1679). V. che può essere considerato come il maggiore poeta dei Paesi Bassi, autore inizialmente di liriche d'occasione, poi di poemi didascalici, trovò nella [...] Lettere delle sante vergini, martiri", 1642, ispirate alle Heroides di Ovidio; Altaergeheitmenissen "I misteri dell'altare", 1645). Ma il genereletterario in cui V. più si riconobbe fu la drammaturgia. Il suo primo testo teatrale, Het Pascha ofte de ...
Leggi Tutto
Lunati, Giancarlo. – Manager e scrittore italiano (Rivarone, Alessandria, 1928 - Milano 2014). Laureatosi in Filosofia all’Università di Pavia, ha completato la sua formazione in Storia ed Economia presso [...] Gesù: quattro vite verosimili, 2000; Liberaldemocrazia: rischi totalitari o sviluppo democratico, 2003), ma sperimentando felicemente anche il genereletterario (Una cronaca,1977; I recinti degli dei, 1983; Il segno di Giobbe, 1986; I demoni turbati ...
Leggi Tutto
Linguaggio artificiale, costituito con lessico in parte volgare o dialettale e in parte latino, ma con morfologia, sintassi, metrica e prosodia latina. Ha le sue prime manifestazioni nella letteratura [...] la fine del 15° sec. in Italia, e si fissa col Baldus di T. Folengo, che inaugura un vero e proprio genereletterario, raccogliendo seguaci anche in vari paesi europei.
Precursori immediati di Folengo sono un tal Corado, padovano, con il poemetto in ...
Leggi Tutto
Poeta, scrittore e saggista sudcoreano (n. Kunsan 1933). Nel corso della vita è stato testimone consapevole e sofferto dei tanti eventi drammatici che hanno scosso il suo Paese: dall'occupazione giapponese [...] alla guida del Paese. La sua inesauribile, incredibilmente prolifica vena creativa, in grado di attraversare ogni genereletterario (dal breve epigramma al poema, dal romanzo al saggio critico) non si è tuttavia mai interrotta, riprendendo ...
Leggi Tutto
letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...