I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] Un’élite spirituale
Se mai potesse esserci (e possa in genere) una ‘fortuna’ di Michelstaedter, essa era nel breve periodo la rivista in proprio, ma un più agile ‘quindicinale di azione letteraria e artistica’ che già usciva dall’agosto di quel 1938 e ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] viventi organi vitali propri a seconda della conformazione di ogni genere, tanto che non è possibile trarre alcuna conclusione da un ciò può essere riscontrato se si segue il filone letterario dei commenti e delle omelie condotte sul testo della ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] per lessico e contenuti. Il copto è una lingua letteraria che, nel far riferimento alla lingua del paese, la Alessandria a Costantinopoli67: «Costantino, non appena udì un’accusa di tal genere, subito si incendiò d’ira e, senza aver concesso l’udienza ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] dalle tipografie dei Salesiani. Si trattava di un genere di editoria educativa e popolare che si sarebbe P. Gobetti, La cultura e gli editori (1919), in Id., Scritti storici, letterari e filosofici, a cura di P. Spriano, con due note di F. Venturi ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] il pubblico bene e per riformare i disordini»55. Il «Giornale letterario» di Pilati attribuiva a Genovesi il merito di aver parlato «delle e della democrazia e quindi «riformatore» del genere umano58. La dislocazione delle posizioni era però mutata ...
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Gregorio IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni, in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140!); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] fu un risultato del favore accordato da G. ai Mendicanti in genere ed ai Minori in specie, tenuto conto dell'importanza che ad Oxford v. O. Capitani, L'Impero e la Chiesa, in Lo spazio letterario del Medioevo, I, 2, Roma-Salerno 1994, pp. 221-71.
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] in Europa occidentale segua logiche molto più complesse di quanto in genere non si ammetta1.
Parola e immagine
La leggenda della vera croce ha goduto di una storia letteraria lunga e complessa. Il processo di formazione ebbe luogo nel periodo ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] arrivati fino a noi (Tosi) sono da considerarsi in genere falliti.
Giona afferma che quando C. sentì il richiamo con Mercurio: si tratta infatti di un'evidente reminiscenza letteraria, che non compare nella redazione contenuta nel manoscritto di ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] era allora una filosofia che andava di moda nei salotti letterari della capitale. La casa del filosofo a Meudon era divenuta definizione della dottrina cristiana «sul fine soprannaturale del genere umano» «contro le concezioni del cosiddetto “ ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] , conservava una certa autorevolezza e influenza sul piano letterario e culturale, non aveva però avuto la capacità Imperocché il cattolicismo è dottrina compiuta, la grande dottrina del genere umano. Il cattolicismo non è liberale, non è tirannico, ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...