L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] partire da estratti – una tecnica comune nell’Antichità e di cui Eusebio fa una delle caratteristiche del suo stile letterario – e il genere del commento biblico, che gli era familiare grazie alla lettura di Origene. La tecnica che ritroviamo in p.e ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] carbonari: epistola critica diretta all’estensore del foglio letterario di Londra (Faenza 1822), in cui aveva affermato in Italia, sia in Germania? Quanta differenza d’origine, e di genio […] tra le province e le città stesse. Il pretesto di farne ...
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PIER DAMIANI
Umberto Longo
(Petrus Damiani, Petrus peccator), santo. – Nacque tra la fine del 1006 e gli inizi del 1007 a Ravenna. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Monaco, cardinale vescovo, diplomatico, [...] opera è vasta e articolata in una miriade di scritti di vario genere, dalle epistole, cospicue, ai trattati teologici, ecclesiologici o normativi, dalle (G. Tabacco, Pier Damiani fra edonismo letterario e violenza ascetica, in Spiritualità e cultura ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] . Ugualmente accettata è l'idea che, in genere, la lingua con la quale sono espresse tali conoscenze non è quella letteraria, autorevole e ufficiale, bensì quella volgare. La lingua letteraria e quella volgare possono essere completamente diverse (è ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] qualificare gli a. come oggi li intendiamo e come li intese in genere il pensiero medievale. Scrive infatti Ugo da San Vittore, ricalcando in parte . È questo un procedimento che, sul piano letterario, trova un parallelo nelle c.d. storie bibliche ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] parzialmente d'intensità, in quanto i sovrani avevano in genere rinunciato a considerarsi gli unici signori della loro Chiesa destrezza i temi e il vocabolario di un cesaropapismo soprattutto letterario, in uso a Costantinopoli o a Nicea. Ma alcune ...
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LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] catalogo che forniva in maniera innovativa elementi relativi alla storia, al genere, alla lingua dei codici descritti. Nel 1733 il granduca Gian Gastone, dimostratosi sensibile alle novità letterarie e scientifiche, affidò al L. la cattedra di storia ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] L’opera si proponeva di dimostrare la specificità del genere dialogico rispetto ad altre forme di imitazione, allo de Jésus, III, Roma 1990, pp. 615-617; E. Bellini, Scrittura letteraria e scrittura filosofica in S. P., in C. Scarpati - E. Bellini, ...
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Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...]
Si crea poi nel IV sec. la figura dell'E. arciere; nel campo letterario Euripide (Medea, 630; Iphig. in Aul., 545) pare sia stato il primo inteso come raffigurazione di divinità, ma come soggetto di genere (si veda in special modo l'E. dormente in ...
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BECCADELLI, Ludovico
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna il 29 genn. 1501 in una antica famiglia cittadina da Pomponio e da Prudenza Mammellini, e come primogenito fu avviato allo studio delle leggi, [...] inquisitoriali e giurisdizionali, si occupò di studi di vario genere. Tra l'altro inviò alla fine del 1553 al giurista et all'aiuto di Dio" (Monumenti I/1,2).
Opere: L'opera letteraria del B. è vasta e copre ininterrottamente tutta la sua vita: v. l ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...