APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] qualificare gli a. come oggi li intendiamo e come li intese in genere il pensiero medievale. Scrive infatti Ugo da San Vittore, ricalcando in parte . È questo un procedimento che, sul piano letterario, trova un parallelo nelle c.d. storie bibliche ...
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ARTISTA
G. Curatola
Con il termine a. si indica genericamente l'ideatore, che nella maggioranza dei casi coincide con l'effettivo esecutore, di un'opera caratterizzata da elevati contenuti intellettuali [...] per altro, si fa menzione di a. in opere letterarie e tale fenomeno può significativamente sottolineare la scarsa considerazione di notato peraltro che, a differenza di quanto accadeva in genere nell'antica Roma, a Bisanzio la pratica artistica non ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (v. vol. vii, p. 1150)
O. Doppelfeld
F. Coarelli
Una bibliografia completa è presentata annualmente dalla rivista del Corning Museum di New York: Journal [...] di Colonia può essere additata come unica nel suo genere. La forma del semplice globo, con o senza collo di una di quelle decorazioni parietali in v. di cui ci parlano le fonti letterarie (Plin., Nat. hist., xxxvi, 189; Sen., Epist., 86, 6; ...
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OMERICHE, Illustrazioni
K. Bulas
Nel senso più vasto, i poemi omerici comprendono oltre ai due poemi maggiori, anche Ciprie, Etiopide, Ilioupèrsis, la Piccola Iliade, Nòstoi e Telegonia; ma siccome [...] di Patroclo (v.).
C'è poi un certo numero di composizioni di genere, "eroicizzate" per l'aggiunta di nomi eroici: Achille che mette le come dovevano essere quelli di Theoros di Samo, citati dalle fonti letterarie (v. theoros) o i tardi dipinti (IV o V ...
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HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] privata: ibid., p. 94) facendo omaggio a un genere allora assai fortunato presso i pittori stranieri, ma con una trattato per il tramite di un particolare soggetto storico o letterario si libera di ogni contesto aneddotico o narrativo, né l ...
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Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...]
Si crea poi nel IV sec. la figura dell'E. arciere; nel campo letterario Euripide (Medea, 630; Iphig. in Aul., 545) pare sia stato il primo inteso come raffigurazione di divinità, ma come soggetto di genere (si veda in special modo l'E. dormente in ...
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FOLO, Giovanni
Rossella Leone
Nacque a Bassano il 20 apr. 1764 da Pietro, agiato possidente, e da Angela Bravo. Dopo una formazione nella città natale con il pittore Giulio Golini, fu allievo a Venezia [...] dedicata all'Azara, suggerì al F. di proseguire nella produzione del genere. Il 10 ott. 1796 il F. informa il Gamba di voler conte di Bristol. Un'altra stampa di analogo soggetto letterario amoroso, tratta dal dipinto di Luca Cambiaso Venere e Adone ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (villa; vella, in Varr., Re rust., i, 2, 14; connesso con vicus)
G. A. Mansuelli
Il termine latino indica l'edificio per abitazione e attività agricola, isolato [...] cui formazione è concomitante con quella del latifondo. L'interpretazione letteraria e poetica della v. da Catullo e Orazio fino a il Giovane e a Sidonio è un fatto d'altro genere, interessante per comprendere in vari momenti la psicologia di alcuni ...
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ARCHITETTURA RAFFIGURATA
A. Peroni
T. Velmans
P. Cuneo
Uno specifico interesse per le raffigurazioni architettoniche nei più diversi contesti iconografici del Medioevo è frutto di studi recenti e [...] viene designato come pagano (sarrazin) per distinguere un genere estraneo all'esperienza dell'autore.La connessione tra processo ideativo del sec. 13° di carattere scientifico o letterario, con palese intento esplicativo e didascalico nella accurata ...
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ORLANDO
M. Mihályi
Il nome O. (o Rolando) costituisce l'equivalente, in volgare italico, del nome francese d'oïl Roland - che conosce versioni simili ma leggermente diverse nelle altre lingue parlate [...] -1195) e dalla sua consorte Matilde. L'opera, d'impronta religiosa ma ancora legata al genere epico, costituì un importante avvenimento sul piano non solo letterario ma anche iconografico, poiché, redatta tra il 1168 e il 1172 (Kötzsche, 1995), venne ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...