CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] p. 95). Con intensi studi approfondì la sua cultura teologica e letteraria. Della prima si valse per esercitare, di lì a non molti Guidetti, Reggio Emilia 1914) vogliono continuare il genere boccaccesco e cinquecentesco, ma non sono che imitazioni ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] .
Pur in età avanzatissima, continuò a svolgere un'attività letteraria molto intensa: la terza edizione de La vita di A fecondo, riuscendo veramente originale ed efficace soprattutto nel genere biografico e nella memorialistica. La già ricordata Vita ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] in cui era maturata erano di tutt'altro genere.
La meccanica dell'incidente - una recensione fortemente leggono spesso piccole ossessioni, del resto ricorrenti anche nella sua produzione letteraria: la famiglia, la coppia, la donna e l'eros, ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] del 1622, occupò un posto non secondario nel patronage culturale e letterario della Roma del tempo: tra il 1623 e il 1624 accolse , il LUDOVISI, Ludovico incaricò maestri indiscussi del genere, come Domenichino, Paolo Brill e Giovan Battista Viola ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] e alla causa dell’impero contro i Borboni e i francesi in genere (compreso Luigi XIV, condannato – come già da Leibniz – per ’«età muratoriana» bandita ora (1740-1769) dalle «Novelle letterarie» di Giovanni Lami, in quella Toscana che (accanto alla ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] che per un decennio viaggi e negozi lo distolsero dagli ozi letterari. Durante le ambascerie presso la corte sabauda, la Serenissima, che ancora si delineasse un approdo verso un nuovo genere di commedia grave o di tragicommedia.
Nel tirocinio ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] dimostrano l'insufficienza della lingua naturale a quel genere di operazioni" (Nencioni, ibid.). Dopo di D., in Letteratura (II1950), pp. 49-50;Id., Storia linguistica e storia letteraria, in Società, IV (1953), pp. 615-619;G. Giacomelli, Lingua e ...
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EINAUDI, Giulio
Gian Carlo Ferretti
Preceduto da Mario e Roberto, nacque a Torino il 2 gennaio 1912 da Luigi e da Ida Pellegrini.
Il padre, autorevole economista, senatore del Regno e proprietario [...] voluti particolarmente da Giulio Einaudi, e nel 1988 i «Saggi brevi» di personali esperienze letterarie ed extraletterarie, fuori da ogni etichetta di genere: collane in gran parte fondate su autori della tradizione Einaudi. Ma tra gli anni Ottanta ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] il suo ritorno a Torino, nel 1837, dal titolo Album letterario e scientifico, ove pubblicò fra l'altro un articolo, Appello ed istruzione per le classi povere delle civili società in genere, ibid. 1838; Degli studi ossia scuole infantili, Torino ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] al tempo di Persio, indispensabili per inquadrare il genere satirico. Più tardi il D. apportò all'opera del suo tempo, come Niccolò de Lyre e Giovanni Gerson. Dell'attività letteraria del D. a sfondo religioso è testimone il dialogo Donatus sive de ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...