BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] sue giovanili attitudini scientifiche, quanto invece il culto della poesia virgiliana e ancor più la moda di questo genereletterario, rinverdita nella seconda metà del Cinquecento dietro l'esempio del Rucellai e dell'Alamanni. Si consideri d'altra ...
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FRACCAROLI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Verona da Gabriele e da Antonia Bettini il 5 maggio 1849, in una antica e culta famiglia (era suo congiunto l'egregio scultore Innocenzo). Dopo aver frequentato [...] le traduzioni, informati e generalmente eleganti i profili malgrado la scarsa storicità, aduggiata l'opera da preconcetti di genereletterario e dal pregiudizio d'una presunta identificazione di "generi" lirici e stirpi greche (con relativi dialetti ...
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CAPPONI, Nicola, detto Cola Montano
Paolo Orvieto
Nacque nella prima metà del secolo XV a Gaggio della Montagna nel Bolognese, donde il nome Montano; il padre aveva nome Morello. Nulla sappiamo della [...] Paveri Fontana era dovuta sì a motivi di discordia e gelosia reciproci, ma rientra anche in un ben preciso genereletterario (la tenzone poetica, combattuta di solito con epigrammi e sonetti) che sembra aver avuto particolare fortuna nella seconda ...
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DORIA, Simone
Margherita Spampinato Beretta
Nacque, presumibilmente a Genova, nella prima metà del sec. XIII e fu trovatore.
Della famiglia Doria nel sec. XIII compaione nei documenti a noi pervenuti [...] dello stesso problema dimostra la familiarità dei poeti e del pubblico con lo stile ed i contenuti di questo genereletterario.
Due partimen e due tenso sono scambiati con il trovatore Lanfranco Cicala (Cigala), una breve tenzone, mutila, con Giacomo ...
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CEBÀ, Ansaldo
Claudio Mutini
Nacque nel 1565 a Genova da famiglia non agiata ma di antica tradizione, e a Genova risiedette praticamente tutta la vita dedicandosi a quegli studi letterari cui si era [...] diverso sottintende una volontà di costruzione narrativa che doveva necessariamente preludere a un nuovo e più disteso genereletterario.
In questa prospettiva gli schemi metrici usufruiti dal C. sono ancora inadeguati. I critici hanno concordemente ...
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BARUFFALDI, Girolamo
Raffaele Amaturo
Nacque a Ferrara il 17 luglio 1675 da Niccolò e da Caterina dei Campi. Compiuti i primi studi di grammatica e di retorica presso i gesuiti nel seminario vescovile [...] dapprima separatamente i Baccanali, riconducibili per l'argomento festosamente satirico e per la varietà dei metri al genereletterario del "ditirambo", pur se di essi, in una introduzione o "progimnasio", premessa all'edizione parziale del 1722 ...
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BETUSSI, Giuseppe
Claudio Mutini
Nacque a Bassano intorno al 1512.
Lo Zonta ha rintracciato notizie sulla famiglia Betussi che risalgono alla prima metà del Quattrocento. In quest'epoca un Martino esercitò [...] appendice che fu il trattato d'amore. Mai, forse, come nel caso dei B., attività dello scrittore e genereletterario si incontrarono così puntualmente sul fulcro degli interessi stimolati dalla contemporanea cultura.
Il Dialogo amoroso è poco più che ...
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PIACENTINO
Emanuele Conte
– Si presume sia nato a Piacenza verso il 1130. L’adozione del toponimico in luogo del nome ha impedito di identificare documenti di archivio che ne attestino l’attività negoziale [...] ‘ager Iustiniani’, dove mette in scena dialoghi di gusto letterario. Proprio per la struttura dialogica e per l’eleganza suggerire alla cultura giuridica bolognese, molto legata al genereletterario della glossa, di aprirsi alla forma della summa ...
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ARTALE, Giuseppe
Franco Croce
Nacque nel 1628, a Catania, come si deduce dal suo testamento rinvenuto e pubblicato da U. Prota Giurleo.
Di famiglia nobile, che si vantava di discendere da un don Tristano [...] La bellezza atterrata e nell'epitalamio Partenope restaurata).
L'A. si avvicina anche al romanzo, tocca cioè il genereletterario nel quale nel Seicento trovarono più spesso voce quegli ideali di spavalderia cavalleresca che ispirano la sua vita e ...
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ALBERTAZZI, Adolfo
Alberto Asor Rosa
Critico e scrittore, nacque a Bologna di famiglia romagnola l'8 sett. 1866. Iscrittosi nel 1886 alla facoltà di lettere dell'università di Bologna, fu allievo del [...] dell'A. più genuino: in questi libri e libretti, di cui s'è detto giustamente che "non si potrebbero fissare ad alcun genereletterario, perché sono tutt insieme e storia ed arte ed erudizione"
(C. Angelini), l'A. cerca di rianimare con psicologia ed ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...