Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] si è scritto molto. Forse vale anche per la traduzione di un fatto letterario in spettacolo la nota formula di B. Croce sulla traduzione in genere, che può essere "brutta e fedele o bella e infedele". L'arco storico di questo procedimento si ...
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Renoir, Jean
Giorgio De Vincenti
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1894 e morto a Los Angeles il 12 febbraio 1979. Maestro dell'arte cinematografica, fu considerato un [...] dei Venti, privilegiando il cinema americano (in particolare Charlie Chaplin e i serial di genere) rispetto a quello francese, che considerava letterario e paludato. I suoi primi film sono caratterizzati da motivi tematici che sarebbero stati poi ...
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Taiwan
Alberto Pezzotta
Cinematografia
Colonia giapponese dal 1895 al 1945 e sede dal 1949 della Repubblica di Cina, nello sviluppare una propria cinematografia T. ha dovuto per lungo tempo fare i conti [...] pubblico avido consumatore, come quello di Hong Kong, di ogni genere di film.A partire dal 1955, nell'evidente tentativo di recidere rinnovamento fu anche l'emergere di un movimento letterario, lo xiangtu wenxue (letteratura regionalistica), che nei ...
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Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] film preceduti da lezioni-conferenze di registi o critici letterari. D. partecipò con un intervento memorabile intitolato , 1983, antologia degli scritti sul cinema di D.). In genere non molto interessato agli esiti del cinema italiano, a parte la ...
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PALERMI, Amleto
Stefania Carpiceci
PALERMI, Amleto. – Nacque l’11 luglio 1889 a Roma, terzogenito di Raoul Vittorio, giornalista, e di Emilia Scarpelli.
Quando aveva solo pochi mesi, la famiglia, di [...] Bertini, dal 1932 al 1939 Palermi diresse alcuni film di genere nell’ambito di un cinema italiano che, all’alba della , che individuò proprio nel maestro del verismo letterario la principale ispirazione del neorealismo cinematografico italiano; ...
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Leni, Paul
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Paul Josef Levi, scenografo e regista tedesco, di origine ebraica, nato a Stoccarda l'8 luglio 1885 e morto a Hollywood il 2 settembre 1929. Tra le figure [...] ‒ Die Karten des Todes, 1920). Seguì poi un adattamento letterario, Die Verschwörung zu Genua (1921; Il complotto) dal dramma 'interno del Kammerspielfilm con Hintertreppe sia nel genere fantastico con Das Wachsfigurenkabinett. Viceversa, le ...
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Delannoy, Jean
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Noisy-le-Sec (Seine-Saint-Denis, Île-de-France) il 12 gennaio 1908. La perizia nella costruzione narrativa del film, maturata grazie [...] per l'accuratezza della fattura nell'ambito di un cinema popolare, di genere poliziesco o avventuroso, con un certo gusto per l'intrigo da frigida e nella predilezione per i climi ieratici e letterari e per i dilemmi etico-religiosi e, dall'altro ...
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Belmondo, Jean-Paul
Paolo Marocco
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 9 aprile 1933. Uno dei simboli del cinema d'oltralpe degli anni Sessanta, scoperto [...] diviso tra il cinema d'autore e quello commerciale di genere. Nel primo filone, oltre alla collaborazione con grandi registi un viaggio quest'ultimo nell'universo cinematografico e letterario in cui l'attore, dimostrando ammirevoli qualità atletiche ...
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Burroughs, William Seward
Daniela Daniele
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a St. Louis (Missouri) il 5 febbraio 1914 e morto a Lawrence (Kansas) il 2 agosto 1997. Tra gli esponenti più noti [...] , l'Europa e l'Africa settentrionale dove sperimentò ogni genere di droga e, sotto il peso di un'esistenza inquieta Sessanta che egli decise di mettere il suo talento letterario al servizio dell'industria cinematografica scrivendo vari trattamenti e ...
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Bolognini, Mauro
Enzo Siciliano
Regista cinematografico e teatrale, nato a Pistoia il 22 giugno 1922 e morto a Roma il 14 maggio 2001. Nella sua attività si mantenne spesso fedele, quanto a fonti di [...] prova come un rapporto di fedele infedeltà con il testo letterario rappresenti sempre per il regista il felice punto di partenza M. Tobino. Tentò poi, con esiti problematici, il genere grottesco (Gran bollito, 1977), quindi si rifece alla commedia ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...