CIPRIANO
Maria Teresa Napoli
Scarse e spesso incerte sono le notizie sulla sua vita.'In Savigny, che per primo ha condotto una ricerca accurata sulla vita e sulle opere di C., lo dice fiorentino basandosi [...] C. si esplicò intomo a tutte le parti del Corpus iuris civilis. Alle glosse, che costituirono il genereletterario più congeniale alla sua analisi del testo giustinianeo, si devono aggiungere alcune distinctiones, unadella quali venne individuata dal ...
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BECCARI, Agostino
Anna Migliori
Nacque a Ferrara poco prima del 1510.
A detta dei biografi, il B. conseguì il dottorato di diritto civile e canonico, fu dedito agli studi filosofici ed eccelse nell'arte [...] sarà quello di condurre anche la pastorale - come il teatro comico e tragico - entro i limiti di un genereletterario aulico, perfettamente intonato al prestigio della corte principesca. Sotto questo aspetto assume notevole valore il Sacrificio del B ...
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GAGLIO, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque nel dicembre del 1735 a Girgenti (l'odierna Agrigento), dove compì i suoi primi studi, allievo, nel locale seminario, del domenicano M. Leonardi di Acireale.
Di [...] genereletterario sono i primi interessi del G., che nel 1759 pubblicò a Girgenti le Riflessioni sopra l'arte di ben criticare, uno scritto in cui polemizzava con l'abate di Saint-Réal, C. Vichard, sostenendo che si debbono attaccare i libri e non ...
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BONIFACIO, Baldassarre
Lovanio Rossi
Nacque a Crema il 5 genn. 1585 dal giurista rodigino, ivi assessore Bonifacio, e da Paola Corniani, pure proveniente da famiglia di giureconsulti. Gli furono fratelli [...] poetiche indirizzate a parenti e amici sono dibattute le caratteristiche dell'Amata e quelle della tragedia come genereletterario. Accanto al dottrinale commento, ad espressioni usate e a riferimenti storico-mitologici, si trovano giudizi legati ...
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CAIMI (Caymo, Caimo), Marco Antonio
Aldo Mazzacane
Nacque a Milano, probabilmente poco dopo il 1500, da Pier Paolo, gentiluomo milanese distintosi per virtù militari nelle corti dei Gonzaga e di Ludovico [...] , Francofurti 1544, ripubblicate, pare, tre anni dopo a Lione. Ispirata alla lezione dell'Alciato nella stessa scelta del genereletterario, l'opera scomparve ben presto da una più larga circolazione (è oggi quasi introvabile: copia alla Bibl. naz ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] lontano Voltaire, che però lo ebbe in grande stima.
Nei salotti letterari parigini il G. si distinse per l'arguzia e le capacità Scherillo) fanno del libretto di quest'opera un capolavoro del genere; mentre per altri (V. Monaco) l'intervento del ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] suoi studiosi, o conosceva quelli soltanto, ed erano in genere i più mediocri e pedissequi, che avessero studiato in e quasi vanificassero i critici e i recensori della nuova fatica letteraria del F., è ben comprensibile; e questo spiega perché l' ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] traduce per lo più in un insegnamento morale. Il genere, di origine medievale, preesisteva all'A., ma questi . Soc. pavese di storia patria, XII (1912), pp. 133-214; Id., L'opera letteraria e storica di A. A.,in Arch. stor. lombardo, s. 4, XIX (1915), ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] , ma approvò quell'opuscolo, pur non approvando quel genere di letteratura.
Così riferiva ad Erasmo Damiano de Gois il significato della sua personalità non si risolve sul piano letterario, né su quello filologico. Il suo atteggiamento alieno da ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] del 1622, occupò un posto non secondario nel patronage culturale e letterario della Roma del tempo: tra il 1623 e il 1624 accolse , il LUDOVISI, Ludovico incaricò maestri indiscussi del genere, come Domenichino, Paolo Brill e Giovan Battista Viola ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...