MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] M., che gli attribuiva un'importanza per nulla secondaria; basti pensare che egli teorizzava la necessità di fondare un genereletterario nuovo, la geocritica, l'obiettivo del quale sarebbe giungere a "leggere" i luoghi con le stesse modalità con cui ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] nella favola e nell'allegoria (ciò che nei testi dello scrittore bellunese impedisce la sussistenza dei fantastico, quale genereletterario fondato sull'esitazione) una facile e redditizia via d'uscita.
Sulla favola, come invenzione di un mondo ...
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CARRER, Luigi
Felice Del Beccaro
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1801 da Pietro, commerciante, e da Margherita Dabalà. Mentre il padre, costretto a chiudere il negozio in Ruga di Rialto, si doveva trasferire [...] i Discorsetti morali, i Trattatelli estetici e la Mitologia del sec. XIX.Poligrafo disponibile verso ogni genereletterario, il C. scrisse anche romanzi: uno epistolare, Osanna, di evidente derivazione foscoliana, Serafina, e l'Amoreinfelice ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] ", i plagi e le imitazioni.
L'asse della difesa dell'E. è costituito dalla ricerca di una corretta definizione del genereletterario dell'Adone. Sostenendo infatti che esso non è un poema eroico ma amoroso, ispirato com'è alle Metamorfosi di Ovidio ...
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BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] una singolare coincidenza di cultura e di stile, a colmare il divario che esiste, nella prosecuzione di un medesimo genereletterario, tra la satira e il gioco, tra la poesia che costringe la tradizione nei limiti di un personale contenuto ironico ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] pornografia e della coprolalia" per se stessi perseguiti. Nella tenzone si è insomma solo "all'estremo di un genereletterario", sconfessato, quando pure all'occorrenza riutilizzato da Dante (Sinone e maestro Adamo, Inf. XXX) in un discorso critico ...
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BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] sue giovanili attitudini scientifiche, quanto invece il culto della poesia virgiliana e ancor più la moda di questo genereletterario, rinverdita nella seconda metà del Cinquecento dietro l'esempio del Rucellai e dell'Alamanni. Si consideri d'altra ...
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FRACCAROLI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Verona da Gabriele e da Antonia Bettini il 5 maggio 1849, in una antica e culta famiglia (era suo congiunto l'egregio scultore Innocenzo). Dopo aver frequentato [...] le traduzioni, informati e generalmente eleganti i profili malgrado la scarsa storicità, aduggiata l'opera da preconcetti di genereletterario e dal pregiudizio d'una presunta identificazione di "generi" lirici e stirpi greche (con relativi dialetti ...
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DORIA, Simone
Margherita Spampinato Beretta
Nacque, presumibilmente a Genova, nella prima metà del sec. XIII e fu trovatore.
Della famiglia Doria nel sec. XIII compaione nei documenti a noi pervenuti [...] dello stesso problema dimostra la familiarità dei poeti e del pubblico con lo stile ed i contenuti di questo genereletterario.
Due partimen e due tenso sono scambiati con il trovatore Lanfranco Cicala (Cigala), una breve tenzone, mutila, con Giacomo ...
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CEBÀ, Ansaldo
Claudio Mutini
Nacque nel 1565 a Genova da famiglia non agiata ma di antica tradizione, e a Genova risiedette praticamente tutta la vita dedicandosi a quegli studi letterari cui si era [...] diverso sottintende una volontà di costruzione narrativa che doveva necessariamente preludere a un nuovo e più disteso genereletterario.
In questa prospettiva gli schemi metrici usufruiti dal C. sono ancora inadeguati. I critici hanno concordemente ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...