Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] vasto pubblico. Una poesia disponibile a quella unione con la musica che decreta il successo letterario dell’italiano anche fuori d’Italia attraverso il melodramma, «il genere più sintonizzato con lo spirito e il gusto del secolo» (Coletti 1993: 197 ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] , sarà destinata a diventare la norma della lingua letteraria.
L’ambiente cosmopolita della curia romana di fine Quattrocento -164), ma anche nello scritto di autori (in genere settentrionali, ma anche romani o marchigiani) solitamente molto ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] Bembo), nell’età comunale e signorile i cancellieri erano in genere scelti tra i notai (➔ notai e lingua): la solida e godette di prestigio anche al di fuori dell’ambito giuridico e letterario. Un tal Galcerando, medico di corte dei Gonzaga, in una ...
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citta
città
Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto [...] sec. a.C. si contavano però già numerosissime poleis. In genere la polis era disposta attorno a una rocca, chiamata poi acropoli . immaginarie), ma anche come soggetto pittorico e letterario. È nell’edilizia ottocentesca che la concezione geometrica ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] espansione del toscano e il prestigio conseguito dalla nuova tradizione letteraria eliminano ogni reale concorrenza dei due volgari d’oc della Rodiana di Calmo, il vinaio, il commerciante in genere) di questa comunità: e si dovrebbe scendere giù fino ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] del Due-Trecento si costituisce come base dell’uso letterario, e poi anche amministrativo e infine generalizzato, di ], scritto spesso illor nei manoscritti (gli editori moderni danno in genere i· llor). Così nel sonetto citato di Dante in «no ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] quale era presente una linea che insisteva nell’adozione dell’italiano letterario, come nel caso della Morte civile (1861) di Paolo Giacometti «performer monologante»: Puppa 2003: 200-209), che in genere è anche l’autore del testo: è il cosiddetto ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] in cui si afferma anche in Italia un genere con forte propensione realistica come il romanzo. Strutture già accennate dalla novellistica e dalla commedia (Testa 1991) si irrobustiscono nella scrittura letteraria, e sono accolte via via con più ...
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Scrittura
Antonio Costa
Il rapporto tra scrittura e cinema
Forse nessuno come François Truffaut ha saputo rappresentare al cinema l'atto dello scrivere. Si pensi, in particolare, a due film interpretati [...] propriamente grafica della s.: in una prospettiva del genere si collocano i lavori di Marie-Claire Ropars segno del film possono essere interpretate varie fasi della s. letteraria novecentesca. Innanzi tutto va citata la grande stagione del romanzo ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] , fuori di Toscana, è stato per secoli lingua prevalentemente letteraria, ha favorito la lingua poetica, assai più di quella cinquecentesca (per es., i futuri in -aggio, del genere seguiraggio «seguirò»), altre, pur selezionate e ridotte di numero ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...