-idi. - (zool.) Terminazione atona che, nella sistematica, si aggiunge al tema del nome di un genere della famiglia (di solito il più rappresentativo o quello istituito per primo) per formare il nome della [...] famiglia stessa: bovidi, canidi ...
Leggi Tutto
spiazzare /spja'ts:are/ v. tr. [der. di piazza, col pref. s- (nel sign. 3), come calco del fr. déplacer]. - 1. (sport.) [nel calcio, nel tennis, ecc., indurre l'avversario, in genere con una finta, a spostarsi [...] dalla posizione più favorevole per il suo gioco: con una finta ha spiazzato il portiere e ha segnato] ≈ ‖ mettere fuori causa (o gioco). 2. (fig.) [sorprendere qualcuno con una mossa imprevista e astuta, ...
Leggi Tutto
cuccia² s. f. [dal fr. couche, der. di coucher] (pl. -ce). - 1. [giaciglio del cane] ● Espressioni: fig., fam., stare a cuccia [starsene accovacciato come un cane] ≈ e ↔ [→ CUCCIARE]. 2. (fig., scherz.) [...] [giaciglio in genere, spec. se stretto, scomodo e sim.] ≈ lettino, letto, (lett.) talamo. ● Espressioni: fam., andare a cuccia ≈ andare a dormire (o a nanna). ...
Leggi Tutto
idraulico /i'drauliko/ [dal lat. hydraulicus, gr. hydraulikós, der. di hýdraulos, comp. di hydro- "idro-" e aylós "tubo, canna"] (pl. m. -ci). - ■ agg. [che concerne l'acqua e i liquidi in genere] ≈ ⇓ [...] idrico. ■ s. m. (mest.) [operaio addetto all'installazione e alla manutenzione delle tubazioni dell'acqua e degli impianti igienici e sanitari] ≈ (region.) fontaniere, stagnaio, (region.) stagnaro, (region.) ...
Leggi Tutto
cucinare v. tr. [lat. ✻cocinare, var. di coquinare]. - 1. a. [preparare una vivanda sottoponendola a cottura: c. il pesce] ≈ cuocere. ‖ fare, preparare. ⇓ (non com.) abbrustiare, (non com.) abbrustolare, [...] , [in acqua calda] lessare, [a fuoco lento] rosolare, [mediante tostatura] tostare. b. (estens.) [assol., preparare una vivanda in genere: mia madre cucina benissimo; a che ora vuoi che cucini?] ≈ fare (o preparare) da mangiare. 2. (fig., scherz.) a ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
arte. Finestra di approfondimento
Arti alte e basse - La vasta estensione semantica di questo termine era già tutta nel lat. ars artis, che voleva dire almeno «maniera di agire», «talento», [...] quella del falegname è un’a. punta l’accento sull’abilità e sulle conoscenze necessarie per svolgere quel mestiere. In genere lavoro è il termine dal sign. più ampio e adatto a tutti gli usi, mestiere indica lavori non intellettuali e prevalentemente ...
Leggi Tutto
iena /'jɛna/ s. f. [dal lat. hyaena, gr. hýaina (femm. di hŷs "maiale"); lat. scient. Hyaena, nome di genere]. - 1. (zool.) [mammifero carnivoro, notturno, predatore di grandi vertebrati o necrofago]. [...] 2. (fig.) [persona crudele, feroce e aggressiva: quella i. mi si è avventata conto] ≈ belva, serpente, vipera. ↔ agnello ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
ascoltare. Finestra di approfondimento
Percepire con l’udito - A. è talora intercambiabile con sentire, di cui spesso rappresenta un sinon. di grado più intenso («prestare attenzione a ciò [...] , una discussione, ecc.: ho sentito una notizia interessante al telegiornale; ho ascoltato il testo di quella canzone. In genere a. implica un maggior coinvolgimento del soggetto rispetto a sentire e pertanto, a differenza di quest’ultimo verbo, non ...
Leggi Tutto
ratto³ s. m. [etimo incerto]. - (zool.) [mammifero roditore del genere Rattus, rappresentato da varie specie] ≈ Ⓖ (fam.) sorcio, Ⓖ topo. ● Espressioni: ratto delle chiaviche [grosso ratto che vive di preferenza [...] nelle fogne della città] ≈ pantegana, surmolotto, topo di fogna, (region.) zoccola ...
Leggi Tutto
razza¹ /'rats:a/ s. f. [dal fr. ant. haraz "allevamento di cavalli"]. - 1. (biol.) [popolazione o insieme di popolazioni di una specie che condividono caratteristiche morfologiche, genetiche, ecologiche [...] , spec. in senso negativo: che r. di scarpe!; con che r. di persone siamo capitati!] ≈ conio, (spreg.) fatta, genere, (spreg.) genìa, (spreg.) risma, sorta, specie, tipo. □ cavallo di razza 1. [cavallo che ha particolare pregio per la purezza della ...
Leggi Tutto
Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi e femmine.
G. e sesso
Il concetto di...
Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. Il s. è un attributo di molti organismi...