declinazione /deklina'tsjone/ s. f. [dal lat. declinatio -onis]. - (gramm.) [variazione morfologica delle parti nominali del discorso secondo il caso, il numero ed eventualmente il genere] ≈ flessione. [...] ‖ coniugazione ...
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regola /'rɛgola/ s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. "guidare diritto"), che significò dapprima "assicella di legno, regolo", poi "regola, norma"]. - 1. a. [modo di svolgersi ordinato e costante [...] maggioranza dei casi: di r. pranziamo all'una] ≈ abitualmente, di norma, di solito, generalmente, in genere, normalmente, ordinariamente. ↔ di rado, eccezionalmente, raramente, saltuariamente, sporadicamente. 3. [l'essere moderato, misurato: bere ...
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stampo s. m. [der. di stampare]. - 1. a. [arnese con disegni a incavo per dare forma in rilievo a paste alimentari, biscotti, ecc.] ≈ forma, formina, stampino. b. [arnese adoperato per imprimere o riprodurre [...] , indole, natura. ‖ stoffa, tempra. b. [qualità, spec. spregevole, propria di una categoria di persone: non voglio avere a che fare con gente di quello s.] ≈ conio, genere, (fam.) pasta, razza, (spreg.) risma, sorta, specie, (non com.) tacca, tipo. ...
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normalmente /normal'mente/ avv. [der. di normale, col suff. -mente]. - 1. [secondo la regola normale, la norma comune: le cose procedono n.] ≈ regolarmente. 2. [secondo l'uso abituale, anche a inizio di [...] , comunemente, di consueto, di norma, di regola, di solito, generalmente, il più delle volte, in generale, in genere, in linea di massima, ordinariamente, per lo più, solitamente, usualmente. ↔ eccezionalmente, insolitamente, in via eccezionale (o ...
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defluire v. intr. [dal lat. defluĕre] (io defluisco, tu defluisci, ecc.; aus. essere). - 1. [di acque e liquidi in genere, seguire un percorso in pendenza che conduce fuori da un luogo: l'acqua defluiva [...] dai tubi] ≈ fuoriuscire, scorrere via, uscire. ⇑ colare, fluire, scorrere. ↔ affluire. 2. (fig.) [di cose o persone che escono da un luogo: la folla defluiva dalla platea] ≈ abbandonare (ø), allontanarsi, ...
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degenerare v. intr. [dal lat. degenerare, der. di genus -nĕris "stirpe"] (io degènero, ecc.; aus. avere). - 1. [allontanarsi dalle qualità, soprattutto morali, della propria stirpe, con la prep. da: d. [...] dagli avi, dalle virtù dei padri] ≈ (non com.) dirazzare. ↑ tralignare, [con uso assol.] imbastardirsi. 2. [di cose in genere, cambiare in peggio, con la prep. in o assol.: l'arte degenera talora in artificio; la situazione è degenerata] ≈ [con uso ...
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nucleo /'nukleo/ s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis "noce"; propr. "gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto"]. - 1. (fis., chim.) [corpuscolo, carico positivamente, che costituisce la sezione [...] , cardine, fondamento, fulcro, perno. 3. (fig.) [complesso di persone adibito a compiti specifici e dotato in genere di una propria autonomia operativa: n. investigativo, antidroga] ≈ ‖ équipe, gruppo, pool, reparto, settore, sezione, squadra, team ...
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impiego /im'pjɛgo/ s. m. [der. di impiegare] (pl. -ghi). - 1. [uso proficuo di qualcosa: fare un buon i. del tempo] ≈ uso, utilizzo. 2. [lavoro in genere e, in partic., attività professionale alle dipendenze [...] altrui: il primo i.; avere un i. pubblico] ≈ job, lavoro, occupazione, (fam.) posto ...
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retro /'rɛtro/ [dal lat. retro "dietro, indietro"]. - ■ avv., poet. [in posizione arretrata, nella parte posteriore e sim.: Poi dentro al foco innanzi mi si mise, Pregando Stazio che venisse r. (Dante)] [...] di qualcosa: il r. dell'armadio] ≈ didietro, dietro. ↔ davanti. 2. (estens.) a. [locale retrostante una bottega, adibito in genere a deposito: vado a prendere le birre nel r.] ≈ retrobottega. b. [faccia posteriore di un foglio, di una moneta, ecc ...
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retrobottega /retrobo't:ega/ s. m. [comp. di retro- e bottega], invar. - [locale retrostante una bottega, adibito in genere a deposito: andare nel r.] ≈ retro. ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi e femmine.
G. e sesso
Il concetto di...
Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. Il s. è un attributo di molti organismi...