Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] designare il complesso eterogeneo delle minoranze sessuali, che stimolano a un radicale ripensamento del concetto stesso di genere.
Arte
I g. artistici possono essere considerati categorie di opere connotate da uniformità tematica: dalla pittura di ...
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Genere
Alice Bellagamba
Genere (dal latino genus, affine a gignere, "generare") designa in senso lato ciò che è comune a più specie. Già in uso con accezioni specifiche nei vari ambiti disciplinari [...] ancora che il sesso che essa presenta alla nascita. L'individuo ha inoltre la possibilità di modificare la propria identità di genere nel corso della vita (Lang 1996, p. 185).
Come emerge da queste considerazioni, quando si parla di corpi, e di corpi ...
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generegènere [Der. del lat. genus -neris, affine al gr. g✄énos "stirpe"] [LSF] (a) Ogni qualità caratterizzante un ente. (b) Anche, l'insieme degli enti che hanno quella particolare qualità. ◆ [ALG] [...] .), o topologiche; per le superfici topologiche, esso è collegato con il rango di connessione della superficie, che risulta uguale al doppio del genere. (c) G. di un poliedro: per un poliedro chiuso non intrecciato, è il numero intero p=(2-F+S-V)/2 ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...