SLAVI
Giovanni Maver
. I. Il nome. - Come per i nomi di altri popoli, o gruppi di popoli, così anche per il nome degli Slavi (russo Słavjane, polacco Słowianie, cèco Slované, serbocroato Slaveni e Sloveni, [...] četyre, e a ποινή lit. kaine, sl. cěna - impronta di sé parecchie forme grammaticali. Si ha, così, nel presente, pekï "cuocio", accanto a pečešĭ "cuoci" e la conseguente distinzione, su basi nuove, dei generi "animato" e "non animato", in quanto nei ...
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RETORICA (ἡ ῥητρική [τέχνη], rhetorica)
Gino FUNAIOLI
Fausto GHISALBERTI
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Esigenze politiche e sociali diedero la spinta a dettar norme che facessero capaci di parlare in pubblico e di condurre per [...] sono già caratterizzati da Lisia. Ermagora non parte più dai "generi" dell'eloquenza, il giudiziale, il deliberativo, il dimostrativo, ma un frammischiamento della dottrina retorica nelle artes e grammaticali e oratorie e poetiche ed epistolari. Nell ...
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TRADUZIONE
Enrico Arcaini
Teoria della traduzione. - Nel corso dei secoli, la t. ha avuto varie definizioni che sembrano coincidere con le esigenze particolari dei tempi. Si è parlato di volta in volta [...] simili; Bühler 1965, Reiss 1978). La determinazione dei generi testuali indica quali siano le funzioni preminenti irrinunciabili in -inglese e per la costruzione di frasi a partire da istruzioni grammaticali (A.G. Oettinger, Z.S. Harris, N. Chomsky). ...
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TOCARIO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
. Da scoperte occasionali avvenute intorno al 1890 e soprattutto da una serie di esplorazioni compiute fra il 1898 e il 1914 da scienziati di nazionalità russa (Klementz, [...] è sempre modificata se seguita da ä, di rado altrove. Lo schizzo grammaticale che segue riguarda il dialetto A.
La declinazione conosce i tre generi della grammatica indoeuropea, ma li distingue formalmente soltanto nei pronomi dimostrativi (p ...
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GIOVANNI Filopono (Φιλόπονος "amante del lavoro"), detto anche il Grammatico
Giuseppe Furlani
Grammatico, filosofo e teologo greco del sec. VI, caposcuola della setta dei triteisti. Fu originario di [...] analisi tre dei nella Trinità. Le sue opere hanno per argomento quasi tutti i generi dell'attività intellettuale. Egli compose anzitutto due scritti grammaticali, dei quali uno, molto rinomato nel Medioevo, è redatto in forma di lessico; commentò ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] con la pesca e l'allevamento di caprovini. Queste popolazioni hanno anche generato forme di società complessa con la formazione di veri e propri stati, Late Stone Age. Le numerose somiglianze grammaticali e lessicali tra le diverse lingue sembrano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] e richiedeva una filologia nuova e un rigore stilistico e grammaticale che portavano all’implicita promozione di una sensibilità più 1925).
Al Croce si rifece in vario modo anche tutta una generazione di storici maturati o già prima del 1915 o fra le ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] la presenza di cifre, segni matematici, infiniti, la libertà grammaticale e sintattica. I rumori (l'onomatopea), gli odori e il da consumare. ‟Le case dureranno meno di noi. Ogni generazione dovrà fabbricarsi la sua città". Sant'Elia non propone un ...
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Le arti
Giandomenico Romanelli
Com’era e dov’era?
Il 14 luglio 1902, il giorno stesso del crollo del campanile di S. Marco, il consiglio comunale di Venezia votava all’unanimità l’immediata ricostruzione [...] troviamo letture anamorfiche di elementi linguistici e grammaticali di certo boitismo colto e ironico; un pur abile e dinamico funzionario pubblico; di fatto è l’inventore di generi e forme, è il grande divulgatore e mediatore di temi ed esperienze d ...
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Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] se l'essenza della poesia si basasse su istituti grammaticali collaudati da una qualche tradizione.
L'ultimo tentativo, , se non è già tramontata. Nessun nome nuovo, fra le generazioni recenti, è giunto a sostituire i Valéry e gli Éluard in Francia ...
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grammaticale
agg. [der. di grammatica]. – 1. Di grammatica, della grammatica, considerato dal punto di vista della grammatica o di parte di essa: regole, norme, principî g.; errori g.; analisi g. di un periodo; figure g. (v. figura); soggetto...
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...