Il 5 gennaio 1984, a Catania, poco dopo le 21 e 30, sotto i colpi di killer di Cosa nostra, moriva Giuseppe Fava. Il destino volle che l’assassinio si consumasse davanti a un teatro. Non uno qualunque, [...] impianti fortemente letterari, ancorché risultanti da incontri fra “cultura alta” e “cultura bassa”, e da combinazioni di forme e di generi anche molto distanti fra loro, come la poesia con la farsa, il tragico con il comico, il borghese con il ...
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di Clara Allasia Forme semplici (Jolles, 1980) per eccellenza, le fiabe hanno un fortissimo e ambivalente valore simbolico, intendendo quale simbolo «un elemento di collegamento ricco di mediazione e di [...] caratteristiche eziologiche e di questo si ricorderà Madame d’Aulnoy, nelle sue Fate alla moda, quando, giocando con i generi, trasformerà alcune féeries, come Il nano giallo (p. 83), in vere e proprie leggende eziologiche:Quei corpi così perfetti ...
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A determinare la rilevanza della donna nel melodramma concorrono molti fattori, assai diversi tra loro: essi riguardano, oltre alla componente vocale che assegna un posto di spicco al registro di soprano, [...] potere, alle mantenute il cui desiderato riscatto sociale attraverso l’amore finisce in tragedia, la varietà delle figure nella varietà dei generi e delle epoche che l’opera ci presenta è davvero infinita. E se nel tempo, a partire dalle origini del ...
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Come spesso dichiarava, Andrea Camilleri aveva un difficile rapporto con Dio e non era credente. Pur riconoscendo che un po’ di fede gli avrebbe fatto avere meno paura, specialmente da vecchio, ammetteva [...] via di salvezza. Come Geremia aveva bisogno di guardare la verità di Gerusalemme tramite ed oltre i limiti dei generi così Camilleri aveva maturato una visione vasta della realtà negli occhi di Tiresia. E nella cecità, paradossalmente, aveva trovato ...
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La bolla pontificia di Innocenzo VIIINella sola Germania del XVII secolo, vennero giustiziate per stregoneria circa centomila donne (Lentini, S., 2016). Le cifre sono spaventose e inaccettabili per il [...] nutrimento determina il gonfiarsi, che, per facile traslazione è quella crescita da cui si trae appagamento e da cui si genera la “felicità”. Il punto d’unione tra le voci fin qui analizzate è limpidamente e nettamente l’atto del succhiare (suggere ...
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Nelle grandi occasioni di festa, il popolo d’Israele si riuniva nei luoghi sacri per ringraziare Dio e lo faceva rivolgendo al sommo Re degl’inni cantati, gli ψαλμοί (psalmòi, ‘salmi’), lodi ritmiche con [...] dìa theàon, / Iasìo hèroi mighèis’eratè philòteti / neiò èni tripòlo, Krètes en pìoni dèmo [‘Demetra, la divina fra le dee, generò Pluto, unitasi in dolce amore con l’eroe Iasio, in un maggese tre volte arato, nel fertile paese di Creta’ (Esiodo ...
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Morena RosatoL’uso comunicativo delle parentesi nei Canti e nelle Operette moraliin AA.VV., Teoria e pratica del testo. Grammatica, nuovi media, didattica, letteraturaa cura di Giuseppe Paternostro e Vincenzo [...] tu non avessi destinato al genere umano se non solo un clima della terra (come tu hai fatto a ciascuno degli altri generi degli animali, e di quei delle piante), e certi tali luoghi; fuori dei quali gli uomini non potessero prosperare né vivere senza ...
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In questi tempi confusi e terribili, viene spesso da pensare – quando non si riesce nel dibattito pubblico a trovare una voce che possa comunicare in maniera chiara, ma soprattutto trasversale – alle grandi [...] ideale linguistico è un italiano che sia il più possibile concreto e il più possibile preciso» (CDC, p. 19). Mai generico, né inutilmente vago, mai antilingua, «lontano dalla stereotipia banale, dal grigiore e dall’usura degli usi meno meditati e più ...
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Tra Sciascia e FavaQuando, nel 1969, Sciascia scrive il saggio intitolato Sicilia e sicilitudine, segna la fortuna di un vocabolo, appunto sicilitudine, destinato da lì in avanti ad indicare l’inesplicabile [...] mio padre, beato lui, mangia, dorme e caca e che pensieri ha? (Fava 1975, pp. 170-171).A questa varietà di generi narrativi e registri corrisponde una forte compattezza tematica, tale da far intravedere nell’opera di Fava un unico grande affresco. A ...
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Tra un anno si festeggerà il centenario della nascita di Lino Aldani (1926-2009), ovvero uno dei più importanti autori italiani di fantascienza, tra i più tradotti all’estero, che ha attraversato il Novecento [...] narrativa di un autore che, se da molti è già stato letto e apprezzato, è giusto che venga ora riscoperto dalle generazioni più giovani di appassionati di fantascienza (e non solo). Sarebbe però scorretto dire che la sua opera non era più fruibile ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...
Letterari, generi
Italo Pantani
La progressiva corrosione subita dal sistema classicistico dei g. l. in seguito al successo dell'estetica romantica, sino alla negazione della loro stessa esistenza sostenuta da B. Croce all'aprirsi del 20°...
di Renato Venturelli
Il cinema di genere a partire dagli ultimi anni del 20° sec. è stato sempre più dominato dalla politica hollywoodiana del blockbuster, vale a dire film ad alto budget lanciati con grande impatto mediatico e al centro di...