Dal 1989, nome ufficiale dello Stato tradizionalmente noto come Birmania, situato nell’Asia sud-orientale, nel versante occidentale dell’Indocina. A NO confina con il Bangladesh e l’India, a NE con la [...] Shin Raṭthasāra (metà 16° sec.) e il poeta dell’ambiente contadino Pade-tha-ya-za (17°-18° sec.). Dal 18° sec. emergono nuovi generi letterari («canzoni» myittaza) con i loro massimi interpreti, U Sa (18°-19° sec.) e U Pon-nya (19° sec.). Tra 19°e 20 ...
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Stato dell’Africa orientale, situato nella sezione nord-orientale del Corno d’Africa. Si affaccia a N sul Golfo di Aden, a E sull’Oceano Indiano; confina a NO con il Gibuti, a O con l’Etiopia, a S e SO [...] nominale.
Il somalo ha dato vita a una delle letterature orali più ricche dell’Africa subsahariana, articolate in diversi generi come il gabay e il geeraar usati soprattutto nel dibattito sociale, politico e religioso, o il buraambur riservato alla ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] più antichi.
Nei sec. 19° e 20° divennero importanti i contatti con l’arte dell’Europa occidentale, soprattutto nell’introduzione di generi come il ritratto e il paesaggio. Maestri attivi in A. dopo la rivoluzione russa, come M.S. Sarjan ed E. Kocar ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato al Mar Baltico e al Golfo di Finlandia. Confina a E con la Russia, a S con la Lettonia, mentre dagli altri lati è bagnata dal mare. Appartengono all’Estonia [...] sogno di Assuero», 2001); i prosatori M. Unt, A. Reinla, M. Mutt e l’eclettico A. Kivirähk, che si misura con più generi di scrittura creativa. Un buon successo ha ottenuto in Europa il romanzo Piiririik (1993; trad. it. Terra di confine, 1996) di E ...
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DALLOLIO (Dall'Olio), Alfredo
Mario Barsali
Nacque a Bologna il 21 giugno 1853 da Cesare e da Adelaide Bersani, in una famiglia liberale per tradizione.
Cesare, nato a Loiano sull'Appennino bolognese [...] r.d. 4 ag. 194, n. 770) a derogare alle norme sulla contabilità generale dello Stato nella provvista, lavorazione e trasporto di generi e materiali (prorogata di due mesi in due mesi; infine operante per tutta la durata della guerra col d.lgt. 31 dic ...
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DE FERRARI, Gregorio
Federica Lamera
Figlio di Lorenzo e di una Maddalena, nacque a Porto Maurizio (ora Imperia Ponente) il 12 apr. 1647 (cfr. l'atto di battesimo in De Masi, s.d. ma 1945). Secondo [...] giovanile del pittore sono anche da ritenersi, oltre all'affresco con l'Aurora nel palazzo Lomellini (Genova, via Cairoli 18), "genericamente piolesco nell'accesa consonanza di gialli ed arancioni", e a quello con la Pietà in S. Maria di Castello a ...
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CRESCENZI, Giovanni Battista
Luigi Spezzaferro
Nato a Roma il 17 genn. 1577 da Virgilio e Costanza Del Drago, risulta citato nel testamento del padre (1592) come il quarto di sei fratelli: Giacomo, [...] prodotte opere caravaggesche solo verso la metà del secondo decennio del '600 (quando, il caravaggismo, soprattutto per alcuni generi e produzioni di destinazione privata s'era ormai ampiamente affermato sul mercato romano) e che perciò essa non sia ...
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DE MATTEIS, Paolo
Paola Santucci
Figlio di Decio e di Lucrezia Orico, nacque nella piana del Cilento (secondo G. De Crescenzo, Diz. stor. biogr. d. ill. salernitani, Salerno 19373 p. 155: Piano di Orria, [...] .
Questo dipinto, ispirato al Rubens che dipinge l'allegoria della Pace del Giordano, è una contaminazione, di due generi, lo storico e il ritrattistico, ed è eseguito in chiave di luminoso giordanismo, con rapide stesure cromatiche. Sottolinea ...
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FAVIA, Pietro Maria
Mauro Scionti
Nacque a Bari l'11 sett. 1895, primo di quattro figli, da Giuseppe (1865-1923) e Caterina De Nicolò. Il padre era scalpellino esperto nella lavorazione della pietra [...] da F. Babudri, collezionò centododici tavole (sarebbero state centotrentacinque in una seconda edizione inedita del 1965), suddivise per generi - mura e bastioni, archi e logge, torri e case torri, cortili e androni, corti e chiassuoli, strade ...
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MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] anni centrali del terzo decennio sono datate, ciò che permette di seguire piuttosto dettagliatamente la sua evoluzione nei vari generi che lo videro attivo.
Risalgono al 1624 la pala raffigurante S. Tommaso di Villanova che distribuisce elemosine in ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...