DE PIAN (del Pian, dal Pian), Giovanni Maria
Egidia Coda
Figlio di Tommaso e di Giustina Butio, fu il capostipite di una famiglia di artisti, incisori e litografi attiva a Venezia nella seconda metà [...]
Morì poco dopo, a Vienna, il 30 maggio 1800.
Di gusti eclettici, il D. non mostra interesse per i generi peculiari dell'epoca, la veduta e il capriccio, dedicandosi piuttosto alle scenette di genere di tipo tradizionale, più facilmente commerciabili ...
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CANTARELLA, Raffaele
Piero Treves
Nato a Mistretta (Messina) il 25 apr. 1898 da Francesco e da Eva Rebeck, trascorse la giovinezza a Salerno, ove il padre fu a lungo insegnante di lettere classiche [...] equilibrio fra originalità e tradizione; e questo spiega, altresi, il fenomeno, storico e non meramente pratico-grammaticale, dei generi letterari, per il proposito, proprio ad ogni poeta greco, d'inserirsi in una tradizione, accettandone, come ovvii ...
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FUMAGALLI, Michelangelo
Dario Melani
Nacque a Milano il 14 apr. 1812 da Ignazio e Marianna Bernasconi. Seguì le orme del padre e dal 1832 al 1836 fu allievo a Brera del pittore fiorentino L. Sabatelli.
Anche [...] Il bagno di due fanciulle (Milano, Galleria d'arte moderna). Tra il 1851 e il 1856 il F. abbracciò ancora vari generi evidenziandosi per le sue qualità di buon colorista e per la tendenza a dipingere il piccolo formato; l'influenza che lo Hayez ebbe ...
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DELLE COLONNE, Oddo
Margherita Beretta Spampinato
Nato a Messina, probabilmente dalla stessa famiglia di Guido (di cui fu maggiore di età), altro e più famoso rimatore della scuola poetica siciliana, [...] all'interno della scuola siciliana accanto al genere della canzone illustre di impianto alto e solenne. Ambedue i generi, spesso, si affiancano e s'intrecciano nella produzione di poeti prestigiosi quali Federico II, Giacomo da Lentini, Rinaldo ...
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JENNI, Adolfo
Simona Carando
Nacque a Modena il 3 maggio 1911, figlio unico di Giovanni (Hans), svizzero tedesco del Cantone di Berna, e di Maria Barbieri della provincia modenese.
Il padre, venuto [...] lirica, in Addio alla poesia (Parma 1959) lo J. accentua il già sperimentato uso dell'ibridismo nella commistione dei generi - lirica, prosa lirica, diaristica, narrativa - per porre in evidenza che, trascorso il tempo della poesia in versi, in altra ...
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BALDACCHINI GARGANO, Francesco Saverio
Mario Quattrucci
Nacque a Barletta il 22 apr. 1800 da Giuseppe e Giovanna Vecchioni; compì gli studi letterari e filosofici a Napoli, dove, morto il padre, si [...] il suo tono liberale, procurò loro molte noie con la censura. I moti del '48 non lo colsero dunque impreparato, e generoso fu il suo impegno politico: deputato al Parlamento napoletano, fu a capo di quello schieramento di sinistra moderata che mirava ...
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CUTELLI, Vincenzo
Grazia Fallico
Nacque intomo al 1542 da una famiglia che, annoverando tra i suoi membri giuristi e pubblici amministratori, fin dall'origine appartenne alla mastra civica catanese. [...] il segreto di Messina di perquisire i bagagli dei vescovo, per accertare che egli o il suo seguito non esportasse generi o danaro senza licenza, e di controllare anche le navi provenienti da Catania, il Colonna raccomandava "che il negocio vadi ...
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GAMUCCI, Baldassarre
Federico Colonia
Nacque a Firenze il 14 dic. 1822. Dopo una formazione letteraria e filosofica, iniziò gli studi di pianoforte con C. Fortini e di composizione con L. Picchianti. [...] . Fabbrica di pianoforti della ditta Brizzi e Niccolai (V [1886], 33, pp. 246 s.).
Come compositore trattò vari generi musicali riuscendo particolarmente fecondo in quello sacro, dove mirò a una fusione equilibrata fra testo liturgico e musica ...
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BIANCHI (de Bianchi, Bianco, de Blanchis), Pietro (Pier) Antonio
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Nacque a Venezia circa il 1540. La prima notizia della sua attività di compositore è data nel 1572 dalla stampa del Primo libro delle [...] i suoi mottetti (figurati e basati sul principio del contrasto) possono destare qualche interesse. Secondo il Federhofer, in questi due generi il B. ha dato il meglio di sé, rimanendo insensibile al gusto e all'influsso del nuovo stile monodico, che ...
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FROJO, Giovanni
Angela Maria Rossano
Nato a Catanzaro il 1° apr. 1847 da Achille e Marianna Masciari, all'età di dieci anni si trasferì a Genova per studiare pianoforte e contrappunto con G. Bassi; [...] le composizioni il F. appartiene alla categoria dei pianisti-compositori la cui abbondante produzione comprendeva soprattutto quei generi salottieri in voga, destinati a dilettare le serate della borghesia ottocentesca.
Basti citare alcuni titoli ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...