Regista cinematografico statunitense (n. Newark, New York, 1940). Ha imposto uno stile visivo personale e riconoscibile, pur nella diversità dei generi affrontati, basato su alcune coordinate come il piano-sequenza [...] e le soggettive (dove, a volte, lo sguardo dello spettatore corrisponde a quello dell'omicida).
Vita e opere
Cresciuto in una famiglia agiata, trascorse la sua adolescenza a Filadelfia. Fu dapprima attratto ...
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Barreto, Bruno
Sebastiano Lucci
Regista cinematografico brasiliano, nato il 16 marzo 1955 a Rio de Janeiro. Autore versatile, ha saputo affrontare generi molto diversi utilizzando e sovrapponendo stilemi [...] le passioni, i conflitti, le azioni e i rimorsi dei personaggi così rappresentando i sogni rivoluzionari di un'intera generazione.Tornato negli Stati Uniti, B. ha diretto One tough cop (1998; Un poliziotto speciale), un thriller nella migliore ...
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Argento, Dario
Stefano Della Casa
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico, nato a Roma il 7 settembre 1940. Capace di lavorare su generi cinematografici raramente affrontati dal cinema italiano [...] (giallo, thriller, horror), ha creato un suo universo visivo ed espressivo, a tratti in debito con il cinema di Mario Bava. Ha inoltre assimilato e riproposto, sempre in chiave personale, il linguaggio ...
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Regista cinematografico danese (Copenaghen 1889 - ivi 1968); uno degli autori di maggiore rilievo della storia del cinema. Fuori da ogni prospettiva di generi, coerente nel portare fino alle ultime conseguenze [...] da opere preesistenti; anche per questo, forse, è stato a lungo inserito tra gli esponenti di un cinema "spirituale" o genericamente "religioso", sulla base del tutto estrinseca dei temi trattati. Ha vinto il Leone d'oro a Venezia, nel 1955, per ...
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Regista cinematografico (Okayama 1898 - Tokyo 1970), tra i maggiori esponenti del nuovo realismo. Autore interessato all'analisi sociale e alla frequentazione colta dei generi tradizionali della cultura [...] giapponese, mosso da una tensione innovativa anche politica (fra il 1945 e il 1954 fu in Manciuria, dove contribuì a organizzare i servizî cinematografici nella Cina comunista), ha diretto fra l'altro: ...
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Regista (Londra 1906 - ivi 1976); attivo nel cinema dapprima come attore, scrittore e assistente alla produzione, passò alla regia nel 1936, attraversando tutti i generi e ritagliandosi un ruolo di rilievo [...] nella rinascita del cinema inglese del dopoguerra. Oltre a The fallen idol (1948), The third man (1949) e An outcast of the Islands (L'avventuriero della Malesia, 1951), i suoi film più noti, dotati di ...
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Goldman, William
Patrick McGilligan
Scrittore, commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a Chicago il 12 agosto 1931. Si è cimentato con successo in diversi generi, dal racconto al romanzo, alla [...] letteratura per l'infanzia, al teatro, trovando nel cinema (dove ha usato talvolta lo pseudonimo Harry Longbaugh, vero nome di Sundance Kid, il mitico personaggio western) il campo privilegiato in cui ...
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Regista di cinema italiano. Ha sperimentato con successo negli anni Cinquanta e Sessanta nuovi generi, taluni dei quali, in Italia, gli debbono la paternità. I film a episodi, per es. (Altri tempi, 1952; [...] Tempi nostri, 1954), la commedia 'all'italiana' (Peccato che sia una canaglia, 1956; La fortuna di essere donna, 1957), i film sexy (Europa di notte, 1959). Passato alla regia televisiva con inchieste ...
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Hamilton, Guy
Roberto Pisoni
Regista cinematografico inglese, nato a Parigi il 16 settembre 1922. Buon artigiano, sicuro dei propri mezzi, ha affrontato efficacemente tutti i generi maggiori della tradizione [...] (L'uomo dai cento volti), un poliziesco da E. Wallace che dosava con garbo humour e suspense. Si dedicò poi a generi popolari e collaudati come l'adattamento letterario (An inspector calls, 1954; The devil's disciple, 1959, Il discepolo del diavolo ...
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Regista cinematografico italiano (Alessandria d'Egitto 1909 - Roma 1999). Critico d'arte, sceneggiatore, organizzatore della produzione, dal 1942 si dedicò alla regia attraversando tutti i generi popolari [...] (dal film in costume al film dell'orrore al poliziesco) con adattabilità artigianale e spiccata sensibilità formale: I miserabili (1947); Beatrice Cenci (1956); I vampiri (1957); L'orribile segreto del ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...