Noir
Fabio Giovannini
Il noir più che un vero e proprio genere costituisce una tendenza dell'immaginario, uno stile. Rispetto all'indeterminatezza della classificazione in letteratura, l'esistenza del [...] Edward Dmytryk e Double indemnity (1944; La fiamma del peccato) di Billy Wilder. Nel dopoguerra il n. divenne uno dei generi più sfruttati soprattutto da case produttrici come la RKO e la United Artists, ma anche dalla 20th Century-Fox, dalla Warner ...
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Boorman, John
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico inglese, nato a Londra il 18 gennaio 1933. B. si ricollega alla tradizione, che affonda le radici negli anni del muto, del talento visionario europeo [...] ; L'esorcista) di William Friedkin, B. è riuscito a farne un testo inclassificabile, irriducibile a qualsiasi sistematizzazione per generi. In esso l'orrore diviene una forma astratta, parte integrante della totalità composta di colori, scenografie e ...
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Metty, Russell L.
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a Los Angeles il 20 settembre 1906 e morto a Canoga Park (California) il 28 aprile 1978. Con il suo gusto postespressionista, [...] Magnificent obsession (1954; Magnifica ossessione) a Imitation of life (1959; Lo specchio della vita). Ma si cimentò con tutti i generi, anche con il musical e la fantascienza. Vinse nel 1961 l'Oscar per Spartacus (1960) diretto da Stanley Kubrick e ...
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Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] a D. quel minimo consenso di pubblico che gli venne negato per tutta la vita. Fuori da ogni prospettiva di generi, coerente nel portare fino alle ultime conseguenze la logica di situazioni estreme, D. ha costituito il prototipo del regista-autore ...
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Petri, Elio (propr. Eraclio)
Stefano Della Casa
Sceneggiatore e regista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 29 gennaio 1929 e morto ivi il 10 novembre 1982. Il suo mondo cinematografico stilisticamente [...] che nel 1972 si aggiudicò la Palma d'oro al Festival di Cannes. La sua filmografia comprende d'altra parte diverrsi generi dal giallo alla commedia, al dramma e persino la fantascienza, tutti trattati sempre in modo caustico e originale.
Nato in una ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] (Ultimo tango a Parigi, 1972) e M. Ferreri (La grande abbuffata, 1973). Nella seconda metà del decennio esordì una nuova generazione di registi quali P. Avati, N. Moretti, P. Del Monte, G. Amelio, S. Piscicelli, e all’inizio del decennio successivo ...
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Operistico, film
Sergio Miceli
L'opera in film, o filmopera che dir si voglia, nacque con il cinema stesso, ma prima ancora di assumere i connotati di un genere ben delineato manifestò la tendenza costante, [...] ‒ e come anticipazione di fenomeni paraletterari del Novecento come il fotoromanzo, il romanzo poliziesco e il fumetto ‒ entrambi i generi hanno in comune, in quanto prettamente popolari, la predilezione per i drammi edificanti, a forti tinte e dall ...
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Sentimentale, film
Massimo Marchelli
Sentimentale anche sullo schermo è il termine consueto per indicare ciò che è relativo ai sentimenti, in particolare di natura amorosa (il romance inglese), come [...] più identificabile in base ai contenuti ed è meno trasversale rispetto agli altri generi (anche se possono esserci elementi sentimentali in film appartenenti ad altri generi). Gli si addicono semmai gli estremismi del lacrimoso e del patetico, ma non ...
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Mann, Anthony
Roy Menarini
Nome d'arte di Emil Anton Bundsmann, regista statunitense, di origine tedesca, nato a San Diego (California) il 30 giugno 1906 e morto a Berlino il 29 aprile 1967. È riconosciuto [...] Stewart, tra cui i celebri Winchester '73 (1950) e The naked spur (1953; Lo sperone nudo). Abile specialista di generi, seppe adattarsi brillantemente anche al film biografico (The Glenn Miller Story, 1953, La storia di Glenn Miller), al film di ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] prima coppia di dei, Shu e Tfeni, da cui nascono Geb e Nut (rispettivamente la terra e il cielo) e da questa coppia sono generati Osiride e Iside da un lato, Seth e Nefti dall’altro. Si ha così un gruppo di 9 divinità, detto la Grande Enneade. Questa ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...